La Corte Suprema di Cassazione, con la sentenza n. 50919 del 2019, ha stabilito che “il consenso dei lavoratori all’installazione di un impianto di videosorveglianza nei locali dell’impresa non vale a sanare la mancata attivazione della procedura prevista dall’articolo 4 della legge 300197’, la quale impone l’accordo sindacale o, in difetto, l’autorizzazione dell’ispettorato territoriale del lavoro” (dal Quotidiano del Lavoro del Sole 24 Ore del 18.12.2019).
Riduzione Naspi o Dis-Coll, le regole ANPAL per presentare il ricorso
L’ANPAL, con la Delibera n. 54 del 2019 ha reso note le regole per presentare il ricorso contro la riduzione della NASPI o della Dis-Coll, in caso di riduzione. Come è noto, il taglio di queste indennità può essere disposto dal Centro per l’impiego competente e avverso tale provvedimento l’interessato ha la facoltà – entro 30 giorni – di proporre un ricorso da presentare all’ANPAL che ne valuterà la fondatezza tramite un organismo competente. Ed è proprio nella circolare n. 54/2019 che vengono riassunti i criteri cui l’ANPAL si atterrà per decidere sui ricorsi presentati per riduzione Naspi o Dis-Coll.
NASPI e DIS-COLL non possono coesistere, i chiarimenti INPS
L’INPS, con il Messaggio n. 4658 del 2019, ha stabilito che non è possibile percepire la NASPI e la DIS-COLL riferite allo stesso periodo di disoccupazione.
Cruscotto infortuni, accessibili i dati INAIL della comunicazione infortunio
L’INAIL, con la circolare n. 33 del 2019, ha reso noto che tramite il cruscotto infortuni, lo strumento telematico utile per le attività di vigilanza sull’applicazione delle leggi su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sarà consentito agli utenti abilitati per la consultazione delle denunce di infortunio e ai datori di lavoro di soggetti non assicurati INAIL, di consultare i dati riguardanti le comunicazioni d’infortunio a fini statistici e informativi, pervenute telematicamente all’INAIL a partire dal 12 ottobre 2017 (cioè dalla data in cui è divenuto operativo il nuovo modulo per la comunicazione degli infortuni con prognosi di almeno un giorno, oltre quello dell’evento).
Curriculum falso, no al risarcimento danni in caso di licenziamento
Non può chiedere il risarcimento danni il lavoratore illegittimamente licenziato se ha consegnato all’azienda un curriculum falso, contenente cioè titoli non effettivamente posseduti. È quanto stabilito dal Tribunale di Trani con la sentenza n. 522 del 2019.
Corrispettivi per prestazioni pagate con buoni pasto, i chiarimenti delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta n. 419 del 2019, ha fornito chiarimenti sulla memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri, con riferimento ai casi in cui la cessione o prestazione è pagata attraverso buoni pasto. Tale situazione si caratterizza dal fatto che l’esigibilità dell’imposta si verifica al momento del pagamento (rimborso) del buono.
Pagamento TFR da parte del Fondo di garanzia, le nuove istruzioni INPS
L’INPS, con il Messaggio n. 3854 del 2019, ha fornito istruzioni circa il pagamento TFR e crediti di lavoro da parte del Fondo di garanzia nel caso in cui il datore di lavoro non sia assoggettabile alle procedure concorsuali.
Trasferimento da legge 104, valgono i comportamenti pregressi
La Corte Suprema di Cassazione, con la sentenza n. 26603 del 2019, ha reso il seguente principio di diritto in tema di trasferimento del lavoratore per fruizione delle tutele di cui alla legge 104: “per valutare se il lavoratore che fruisce dei permessi per assiste il familiare con handicap in situazione di gravità in base all’articolo 33, comma 5, della legge 104/1992, abbia diritto di scegliere la sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere, può essere valorizzato il suo comportamento pregresso”
Assenza alla visita fiscale, la nozione di urgenza secondo la Cassazione
La Corte di Cassazione con Ordinanza n. 24492 del 2019 ha definito il concetto di urgenza che giustifica l’assenza del lavoratore alla visita fiscale: in pratica questa deve sussistere al momento in cui la visita viene effettuata.
Con la citata ordinanza la Corte Suprema ha chiarito la corretta applicazione dell’art. 5, comma 14, del L.n. 638/1983, il quale stabilisce che qualora il lavoratore, pubblico o privato, risulti assente alla visita di controllo senza giustificato motivo, decade dal diritto al trattamento economico di malattia.
Manuale per RDP, il Garante mette a disposizione la versione italiana
Il Garante per la protezione dei dati personali ha messo a disposizione di tutti la versione italiana del Manuale per gli RPD – Responsabili della Protezione Dati del settore pubblico, elaborato nell’ambito del progetto T4data e frutto di una collaborazione transnazionale che ha coinvolto esperti, giuristi e funzionari delle Autorità di controllo di diversi Paesi, nonché il Garante italiano e che si affianca alla versione inglese già pubblicata in precedenza.