sabato, Settembre 7, 2024
Home Blog Pagina 80

Affidamento in prova ai servizi sociali anche senza rapporto precedente

0
Affidamento in prova ai servizi sociali anche senza rapporto precedente

La Sez. I Penale della Corte Suprema di Cassazione, con Sentenza 25 settembre 2020, n. 26765, ha precisato che per la concessione del beneficio dell’ affidamento in prova ai servizi sociali “non è necessaria la sussistenza di un lavoro già disponibile, potendo tale requisito essere surrogato da un’attività socialmente utile anche di tipo volontaristico”.

Advertisement

Congedo Covid-19 per quarantena dei figli, le istruzioni INPS

0
Domanda per congedo parentale per SARS Cov-2, rilascio procedura

L’INPS, con la Circolare n. 116 del 02.10.2020, ha fornito istruzioni per la fruizione del congedo covid-19 previsto in favore dei genitori – lavoratori dipendenti – nel caso di quarantena del figlio o figli conviventi minori di 14 anni, disposta dal Dipartimento di prevenzione della ASL territorialmente competente e a seguito di contatto verificatosi all’interno del plesso scolastico (art. 5 del DECRETO-LEGGE 8 settembre 2020, n. 111).

Advertisement

Emersione lavoro irregolare: istruzioni versamento contributo forfettario

0
Emersione lavoro irregolare: istruzioni versamento contributo forfettario

È stata pubblicata la Circolare interministeriale del 30.09.2020 contenente le modalità per il versamento dei contributi forfettari presso l’Agenza delle Entrate relativamente alla emersione del lavoro irregolare. A versare il contributo saranno i datori di lavoro che tra il 1° giugno e il 15 agosto 20020 hanno chiesto di regolarizzare un rapporto di lavoro già instaurato prima della denuncia di regolarizzazione (art. 103 D.L. 10 maggio 2020, n. 30).

Advertisement

Ammortizzatori sociali per covid-19, nuove istruzioni INPS

0
Ammortizzatori sociali per covid-19, nuove istruzioni INPS

L’INPS, con la Circolare-numero-115-del-30-09-2020, ha fornito nuove indicazioni circa la disciplina degli ammortizzatori sociali Covid-19.

Advertisement

Edicole al via le domande per il bonus una tantum per covid

0

Dal 1° al 30 ottobre 2020 per i gestori esclusivi delle edicole sarà possibile inoltrare domanda per ottenere il bonus una tantum nel limite massimo di 500 euro previsto a seguito dell’emergenza covid (così come stabilito dall’art. 189, comma 1, del D.L. 19 maggio 2020 n. 34, convertito dalla Legge 17 luglio 2020 n. 77). Il bonus una tantum, riservato alle persone fisiche esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste, non titolari di redditi da lavoro dipendente o pensionati, sarà erogato a titolo di sostegno economico per gli oneri straordinari sostenuti per lo svolgimento dell’attività durante l’emergenza sanitaria da covid-19.

Advertisement

NASPI e DISCOLL, le indicazioni INPS sulla proroga delle indennità

0
Naspi in caso di risoluzione del rapporto e previsioni del Decreto Agosto

L’INPS, con la Circolare numero 111 del 29-09-2020, ha comunicato la proroga delle indennità di disoccupazione NASPI e DISCOLL di altri 2 mesi nel caso in cui il periodo di fruizione sia terminato nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 30 giugno 2020, con decorrenza dal giorno di scadenza. In questa ipotesi non sarà necessario presentare alcuna domanda poiché sarà direttamente l’INPS a prorogare d’ufficio le indennità. La stessa circolare ha poi fornito istruzioni sull’accesso alla indennità NASPI in caso di risoluzione del rapporto di lavoro a seguito di accordo collettivo aziendale.

Advertisement

Trasporto aereo passeggeri, il risarcimento per i danni subiti per covid-19

0
Trasporto aereo passeggeri, il risarcimento per i danni subiti per covid-19

È stato pubblicato sulla G.U. n. 240 del 28.9.2020, il Decreto 11 settembre 2020 contenente le modalità di applicazione delle misure a compensazione dei danni subiti, a seguito dell’epidemia da COVID-19, dalle imprese titolari di licenza di trasporto aereo di passeggeri rilasciata dall’ENAC che adempiono ad oneri di servizio pubblico.

Advertisement

Distacco del lavoratore come soluzione alla crisi produttiva

0
Comunicazione preventiva per distacco di lunga durata, nuove regole

La Corte Suprema di Cassazione, con ordinanza n. 18959 dell 11 settembre 2020, ha stabilito che “in caso di distacco del lavoratore in violazione delle condizioni previste dal comma 3 dell’art. 30 del d.lgs. n. 276 del 2003 (distacco che comporti un mutamento delle mansioni che richiede il consenso del dipendente e distacco con trasferimento ad una unità produttiva sita a più di cinquanta chilometri da quella cui il lavoratore sia adibito che richiede la sussistenza di comprovate ragioni tecniche, organizzative, produttive e sostitutive), non è prevista la sanzione della costituzione del rapporto alle dipendenze dell’utilizzatore, a differenza di quanto stabilito per la fattispecie di cui al comma 1 del medesimo articolo, dovendosi ritenere, in base ad un’interpretazione letterale e logico-sistematica, oltre che rispondente ad un ragionevole bilanciamento di interessi, che solo alla ipotesi ritenuta più grave del distacco senza i requisiti fondamentali dell’interesse e della temporaneità sia riconosciuta la tutela civilistica di tipo costitutiva e sanzionatoria di tipo amministrativo (già di tipo penale), mentre per il “quomodo” attraverso cui il distacco venga attuato sia accordata solo la tutela civilistica di tipo risarcitoria”.

Advertisement

Bonus sanificazione e adeguamento ambienti di lavoro

0
Protocollo anti-contagio negli ambienti di lavoro, siglato rinnovo

Il D.L. 19 maggio 2020 n. 34, convertito in Legge 17 luglio 2020 n. 77, (Decreto Rilancio) tra le varie misure di sostegno economico ha introdotto anche il bonus sanificazione e il bonus adeguamento degli ambienti di lavoro in favore di imprenditori e professionisti al momento della riapertura dei locali aziendali dopo il lockdown dovuto alla emergenza per covid-19.

I datori di lavoro in generale sono infatti tenuti alla sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro oltre che all’acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI) ed è proprio per tale ragione che il Decreto Rilancio ha previsto due crediti d’imposta, uno è il bonus sanificazione l’altro è invece  il bonus adeguamento ambienti di lavoro e riguarda gli interventi ed investimenti necessari al rispetto delle prescrizioni sanitarie e alle misure di contenimento della diffusione del virus.

BONUS SANIFICAZIONE

Il credito d’imposta, introdotto dall’art. 125 del decreto Rilancio, (i cui termini di presentazione della domanda con relativa documentazione sono scaduti lo scorso 7 settembre) riguarda le seguenti misure:

a) la sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l’attività lavorativa e degli strumenti utilizzati nell’ambito di tale attività;

b) l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, come mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari, conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea;

c) l’acquisto di prodotti detergenti e disinfettanti, termometri, termo-scanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti, incluse le eventuali spese di installazione;

d) l’acquisto e l’eventuale installazione di dispostivi atti a garantire la distanza di sicurezza interpersonale (barriere e pannelli protettivi).

Il credito d’imposta, per il quale il Legislatore ha stanziato una copertura di 200 milioni di euro per l’anno 2020, è pari al 60% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 60 mila euro per ciascun beneficiario.

Il credito, fruibile da esercenti attività d’impresa, arti e professioni, enti del Terzo settore ed enti religiosi civilmente riconosciuti, è commisurato alle spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 con strumenti di pagamento tracciabili.

I beneficiari possono scegliere se utilizzare il credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi, ovvero in compensazione tramite modello F24.

 In alternativa, è possibile optare per la cessione, anche solo parziale, del credito ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari. Opzione, quest’ultima, esercitabile fino al 31 dicembre 2021 su richiesta che il soggetto cedente deve inoltrare a partire dal 14 settembre 2020.

BONUS ADEGUAMENTO AMBIENTI DI LAVORO

L’altro bonus previsto dal Decreto Rilancio (art. 120) riconosce invece ai contribuenti un credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 per gli interventi che si sono resi necessari all’adeguamento dei processi produttivi e degli ambienti di lavoro alle prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19.

La norma prevede un limite di spesa massima di 80 mila euro per ciascun beneficiario.

Il suddetto credito d’imposta è inoltre cumulabile con le altre agevolazioni previste per le spese della stessa natura, comunque nel limite dei costi sostenuti, ed è utilizzabile nel 2021 esclusivamente in compensazione tramite modello F24.

I soggetti che possono fruire di tale agevolazione sono coloro che esercitano attività d’impresa, arti e professioni in luoghi aperti al pubblico (l’elenco delle attività ammesse è visionabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate), le associazioni, le fondazioni e gli altri enti privati, compresi gli enti del Terzo settore.

Analogamente a quanto previsto per il bonus sanificazioni, i contribuenti potranno beneficiare del credito per le spese effettivamente sostenute con strumenti di pagamento tracciabili dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.

Dovranno però essere indicati sia gli importi sostenuti fino al mese antecedente all’invio telematico della comunicazione, sia gli importi che si prevedono di sostenere fino al 31 dicembre 2020.

La comunicazione può essere inoltrata all’Agenzia delle Entrate entro il 30 novembre 2021.

Tipologie di interventi agevolati

L’agevolazione riguarda ad esempio:

  • l’acquisto di arredi di sicurezza;
  • gli investimenti in attività innovative, ivi compresi lo sviluppo e/o l’acquisto di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa (anche software, sistemi di videoconferenza e sicurezza della connessione, investimenti per consentire il lavoro in smart working, etc.);
  • gli interventi edilizi necessari per il rifacimento di spogliatoi e mense, per la realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni;
  • l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti ed utenti.

Cessione del credito

Fino al 31 dicembre 2021 i soggetti beneficiari potranno optare per la cessione, anche parziale, del credito d’imposta ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari (ex art. 121 del decreto Rilancio).

La cessione potrà riguardare esclusivamente la quota del credito relativa alle spese effettivamente sostenute, nei limiti dell’importo fruibile.

Ai fini della cessione, il beneficiario del credito potrà utilizzare il servizio web dedicato disponibile nell’area autenticata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La comunicazione della cessione può essere inoltrata a partire dal 1° ottobre 2020, ovvero, se la comunicazione di utilizzo del bonus è inviata successivamente al 30 settembre 2020, a decorrere dal giorno lavorativo successivo alla corretta ricezione della comunicazione stessa.

In seguito all’avvenuta accettazione, il cessionario può utilizzare il credito d’imposta esclusivamente in compensazione, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. È inibito al cedente l’utilizzo della quota di credito ceduta e non utilizzata dal cessionario.

Advertisement

Visita medica di controllo, comunicazione variazione indirizzo reperibilità

0
Visita medica di controllo, comunicazione variazione indirizzo reperibilità

L’INPS, con Circolare n. 106 del 23.09.2020, relativamente alla visita medica di controllo domiciliare ha comunicato che è disponibile, sul sito web dell’Istituto, un nuovo servizio per i lavoratori per la comunicazione del cambio di indirizzo di reperibilità durante l’evento malattia comune, ai fini della possibile disposizione della visita medica di controllo domiciliare.

Advertisement

I nostri SocialMedia

27,994FansMi piace
2,820FollowerSegui

Ultime notizie

Auto elettriche vendite in calo in Italia

Auto, senza più incentivi il mercato crolla: comparto elettrico a -40%

0
Il mercato italiano delle auto viaggia ormai sulle montagne russe. A periodi di stasi seguono crescite improvvise e repentine cadute nelle vendite, a seconda...