Il Tribunale di Venezia, con Ordinanza 17 maggio 2021, si è pronunciato sul divieto di licenziamento previsto dalla normativa emergenziale per covid-19 (DECRETO-LEGGE 14 agosto 2020, n. 104), confermando il divieto di procedere con il licenziamento per giustificato motivo oggettivo per i datori di lavoro che non abbiano fruito dei trattamenti di integrazione salariale previsti dalla normativa citata. Il Tribunale ha quindi dichiarato nullo il licenziamento poiché disposto in contrasto a norma imperativa comportante specifico divieto, sicché in applicazione dell’art. 18, co. 1, L. 300/70 ha condannato il datore di lavoro a reintegrare il lavoratore nelle proprie mansioni ed risarcirlo del danno, quantificato in un’indennità pari alle retribuzioni perdute (calcolate sulla base della retribuzione globale mensile) dalla data del licenziamento fino alla effettiva reintegrazione, detratto eventuale aliunde perceptum risultante da nuovi rapporti di lavoro, con condanna altresì della società resistente a corrispondere i contributi previdenziali relativi al medesimo periodo.
Esonero contributivo INPS per aziende che non richiedono CIG
L’INPS, con il Messaggio n. 1956 del 17.05.2021, ha fornito chiarimenti alle aziende che non richiedono ulteriori trattamenti di integrazione salariale in merito all’ esonero contributivo di cui all’art. 3 del DECRETO-LEGGE 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazioni dalla Legge 13 ottobre 2020, n. 126, nonché in ordine alla possibilità di autorizzare l’ esonero ai datori di lavoro che richiedono trattamenti di integrazione salariale a valere sui Fondi di solidarietà alternativi di cui all’articolo 27 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148.
Rivalutazione annuale indennizzi danno biologico, indicazioni INAIL
L’INAIL, con circolare n. 14 del 18 maggio 2021, ha reso nota la rivalutazione annuale degli indennizzi del danno biologico con decorrenza 1.7.2020.
Rinnovo contratto a termine oltre i 24 mesi senza deroga assistita
L’INL, con Nota n. 804 del 19.05.2021, ha spiegato che è possibile il rinnovo del contratto a termine dopo aver raggiunto il limite dei 24 mesi nel caso in cui il livello di inquadramento e la categoria legale siano differenti dai precedenti rapporti ed anche senza la necessità di avvalersi della deroga assistita presso l’Ispettorato.
Diritto alla disconnessione e smart working, profili disciplinari
La legge di conversione (Legge 6 maggio 2021, n. 61) del D.L. 13 marzo 2021, n. 30 ha introdotto anche la normativa sul diritto alla disconnessione del lavoratore in smart working legato alla emergenza epidemiologica da covid-19.
Vaccinazione covid sul luogo di lavoro, le indicazioni del Garante privacy
Il Garante per la privacy, con Provvedimento del 13 maggio 2021, ha adottato un Documento di indirizzo sulla vaccinazione nei luoghi di lavoro per fornire indicazioni generali sul trattamento dei dati personali, in attesa di un definitivo assetto regolatorio.
Decontribuzione Sud, chiarimenti INPS per agenzie di somministrazione
L’INPS, con il Messaggio n. 1914 del 13.05.2021, ha fornito ulteriori chiarimenti in merito all’esonero c.d. Decontribuzione Sud, previsto dall’art. 27 del DECRETO-LEGGE 14 agosto 2020, n. 104 (Decreto Agosto), convertito con modificazioni dalla L.n. 126 del 2020, e dall’art. 1, commi da 161 a 168, della L.n. 178/2020 (Legge di Bilancio) da parte delle Agenzie di somministrazione.
Gestioni speciali artigiani e commercianti, differimento rata contributi
L’INPS, con il Messaggio n. 1911 del 13.05.2021 sulle gestioni speciali degli artigiani e commercianti, ha informato gli interessati del differimento del pagamento della rata della emissione 2021 dal 17 maggio 2021 al 20 agosto 2021.
Emersione rapporti di lavoro irregolari, chiarimento Min. Interno
Il Ministero dell’Interno, con circolare 11 maggio 2021, ha fornito indicazioni operativa in merito alle procedure di emersione dei rapporti di lavoro irregolari, così come stabilito dalla Legge 17 luglio 2020 n. 77, che ha convertito il D.L. 19 maggio 2020 n. 34.
Proroga o rinnovo dei contratti a termine per aziende in CIG covid
L’INL, con nota 12 maggio 2021 n. 762, ha stabilito che è possibile procedere al rinnovo o alla proroga dei contratti a termine di lavoratori alle dipendenze di aziende che fruiscono della cassa integrazione covid-19, laddove gli stessi siano in forza alla data del 23 marzo 2021 (data di entrata in vigore del D.L. 17 marzo 2020 n. 18).