lunedì, Settembre 2, 2024
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Ricorso per riconoscimento mansioni superiori pubblico impiego

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Ricorso per differenze retributive colf – badanti

Ricorso per riconoscimento mansioni superiori pubblico impiego

Questo ricorso è utilizzato per tutti i rapporti di lavoro subordinato del pubblico impiego per instaurare un giudizio volto ad ottenere il riconoscimento di mansioni superiori e di conseguenza un provvedimento di condanna del datore di lavoro, pubblica amministrazione, alla corresponsione delle relative differenze retributive dovute al lavoratore. Una volta redatto il ricorso, corredato dei relativi documenti (vedi la Sezione di questo sito dedicata alla preparazione del fascicolo di parte e a tutti gli adempimenti connessi), si procede al suo deposito presso la Sezione Lavoro del Tribunale Civile. Successivamente il ricorso, unitamente al decreto del giudice di fissazione di udienza, dovrà essere notificato alla controparte datoriale convenuta in giudizio. Da evidenziare che tra la data della notifica alla controparte e la data dell’udienza devono decorrere almeno 30 giorni.

TRIBUNALE CIVILE DI [completare]
SEZIONE LAVORO
RICORSO
per

il/la Sig./Sig.ra [completare], nato/a a Roma il [completare], codice fiscale [completare] rappresentato e difeso giusta procura a margine [oppure: in calce] del presente atto dall’avv. [completare] (C.F. [completare], nato/a a [completare] il [completare],  pec [completare]) ed elettivamente domiciliato/a presso il suo Studio in [completare], Via [completare],
contro
[completare con l’indicazione della P.A. datrice di lavoro], in persona del legale rappresentante p.t., con sede in [completare], Via [completare]
*°*°*°*°*°*
Premesso che:
1) Il/la ricorrente è dipendente della convenuta dal [completare], inquadrato/a in principio come [completare], prestava servizio presso la [completare], e a far data dal [completare], inquadrato/a come [completare], categoria [completare] presso il [completare];
2) La qualifica di [completare], nell’ambito della classificazione professionale prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto [completare] del [completare], Allegato [completare], “Declaratorie delle categorie e dei profili”, ha per oggetto lo svolgimento delle seguenti mansioni: “[completare con la descrizione delle mansioni fornite dal CCNL applicabile];
3) Nello specifico dunque il compito del [completare] consiste in attività di routine, senza alcuna autonomia e nello specifico si occupa di [completare], nonché di [completare];
4) In data [completare], con nota prot. n. [completare] a firma del [completare], il datore di lavoro assegnava il/la ricorrente alla [completare] ove prestavano servizio anche i seguenti suoi colleghi: [completare];
5) L’Ufficio [completare] ove è stato/a assegnata il/la ricorrente si occupa di [completare con le attività svolte nel settore di assegnazione];
6) il/la ricorrente sin dal primo giorno di assegnazione presso l’ufficio [completare] è stato/a adibito/a non alle mansioni di [completare], ma a mansioni superiori di [completare], categoria [completare];
7) Successivamente in data [completare], con ordine di servizio n. [completare] il Dirigente della [completare], conferiva al/alla ricorrente l’incarico della [completare];
8) In adempimento di tale incarico il/la ricorrente si è occupato/a continuativamente, in piena autonomia e assumendo in prima persona la responsabilità su [completare descrivendo nel dettaglio le mansioni svolte  es: organizzazione del lavoro all’interno dell’Unità, gestione dei rapporti con l’esterno];
9) il/la ricorrente si è occupato inoltre, in piena autonomia e con assunzione di responsabilità, in collaborazione con [completare], della riorganizzazione del [completare]e visto lo stato di degrado e abbandono in cui versava; ed in particolare [completare descrivendo nel dettaglio le mansioni svolte in modo tale che le stesse siano aderenti alle previsioni del CCNL di cui si chiede il riconoscimento];
10) successivamente, in data [completare] il/la ricorrente inviava in data [completare] al Responsabile dell’Ufficio [completare] una richiesta di riconoscimento di svolgimento da parte sua di mansioni superiori di [completare] inquadrabili in Categoria [completare] e di aver pertanto diritto alla corresponsione del relativo trattamento economico;
11) il datore di lavoro non dava seguito alle richieste del/della ricorrente;
12) non potendo più tollerare l’inerzia del datore di lavoro, anche perché questo non ha mai provveduto a sopperire alla vacanza in pianta organica del posto di [completare], era costretto/a suo malgrado a presentare il presente giudizio  per la tutela dei suoi diritti.
Ritenuto che
-il/la ricorrente inquadrato in [completare] ha svolto, durante tutto l’arco temporale che va dal [completare] a tuttoggi in modo prevalente sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, mansioni superiori di [completare], Categoria [completare] in posto vacante nella pianta organica della P.A. datrice di lavoro;
-l’adibizione del/della ricorrente a tali mansioni superiori è avvenuta sulla base di incarichi formali adottati dagli organi competenti e precisamente: –  incarico del [completare], prot. n. [completare] del Dirigente della [completare], riconfermate con Ordine di Servizio prot. n. [completare] del [completare] stante la carenza del relativo posto in organico
– Pertanto il/la ricorrente ha diritto, ai sensi dell’art.56 del D.Lvo 30 marzo 2001, n. 165 e art. … del CCNL [completare] alle differenze retributive;
– il datore di lavoro ha formalmente riconosciuto che il/la ricorrente ha svolto mansioni superiori di [completare], categoria [completare];
– vi è in atti documentazione proveniente dalla stessa amministrazione resistente che conforta il giudizio di inquadrabilità delle dette  mansioni  nel livello superiore [completare]e che nondimeno si giunge alla medesima conclusione anche operando il ragionamento sillogistico di confronto tra fattispecie astratta di riferimento (declaratoria [completare]) e fattispecie concreta (mansioni  di fatto espletate dalla ricorrente);
– infatti la declaratoria della categoria [completare], prevede che appartengono a questa categoria i lavoratori che ricoprono posizione di lavoro che richiedono [completare] e il profilo di [completare] prevede che [completare riportando le statuizioni del ccnl: es: svolge attività che comportano una autonoma elaborazione di…; collabora con ….. ecc];
– non vi è, pertanto, dubbio alcuno che al/alla ricorrente fossero richieste capacità organizzative dell’ufficio e predisposizione di [completare] relativi all’ufficio in cui era inerito/a attraverso il dispendio, con autonomia di iniziativa, di una professionalità sicuramente specializzata;
– è fondata dunque la pretesa di inquadrare la prestazione lavorativa svolta dal/dalla riocrrente nel periodo in esame nel superiore livello [completare], in quanto pertinente al profilo professionale di [completare];
– ne deriva, quindi, quale debito corollario, che va accertato e dichiarato il diritto del/della ricorrente di percepire le differenze sulla retribuzione percepita dal [completare] ad oggi che ammontano, come risulta dall’allegato conteggio che costituisce parte integrante del presente atto, ad € [completare] oltre interessi e rivalutazione monetaria;
– ciò nonostante il datore di lavoro non ha corrisposto le differenze retributive spettanti;
– ebbene dal [completare] ad oggi è documentalmente dimostrato che il/la ricorrente nell’ambito prima dell’Unità [completare] e poi della Unità [completare] ha avuto il compito di [completare] dell’amministrazione resistente e con autonomia e responsabilità, ha [completare];
– il/la ricorrente ha espletato un’attività sicuramente specializzata, assicurando il raggiungimento degli obiettivi a lui/lei direttamente affidati, ha formulato proposte operative per la gestione del [completare] che poi sono state attuate, dimostrando capacità organizzative e autonomia di iniziativa. Proprio per effetto delle mansioni superiori conferitogli, il/la ricorrente ha partecipato, su disposizione della Direzione a numerosi riunioni esterne in rappresentanza dell’amministrazione datrice di lavoro;
– non c’è dubbio pertanto che al/alla ricorrente spettino le differenze retributive per lo svolgimento delle mansioni superiori di categoria [completare] che ammontano, come risulta dall’allegato conteggio che costituisce parte integrante del presente atto a complessivi € [completare] oltre interessi e rivalutazione dalle rispettive scadenze al saldo.
Tutto ciò premesso e ritenuto e con riserva di ogni altro diritto, ragione ed azione, il/la sig./sig.ra [completare], come sopra rappresentato/a e difeso/a
RICORRE
a codesto On. Tribunale, affinché, previa fissazione dell’udienza di discussione e di ogni altro adempimento di legge, Voglia, reietto ogni avverso dedotto anche istruttorio, accogliere le seguenti
CONCLUSIONI
Accertare e dichiarare il diritto del/della ricorrente alle differenze retributive per aver svolto durante il periodo dal [completare] ad oggi mansioni superiori di [completare], Categoria [completare]
condannare altresì l’amministrazione resistente al riconoscimento nello stato di servizio del/della ricorrente dello svolgimento di mansioni superiori, utile – in quanto costituenti titolo – qualora il/la ricorrente decidesse di partecipare a concorsi interni.
Con condanna alle spese di lite in favore del sottoscritto legale antistatario e con ogni altro conseguenziale effetto di legge.
In via istruttoria, nella non concessa ipotesi in cui l’Amministratrice datrice di lavoro  contesti le documentate deduzioni del ricorso e qualora il sig. Giudice lo ritenesse necessario, si chiede ammissione di prova testimoniale su capi [completare] della narrativa del presente atto, indicando a testimoni i sigg.ri: [completare]
Nel caso in cui venga ammessa prova orale della parte resistente, si chiede di essere ammessi alla prova contraria e diretta che si renderà necessaria e che verrà precisata a seguito della difesa di controparte, con riserva di indicare i nominativi dei testimoni.
Si dichiara di voler ricevere comunicazioni e notificazioni, oltre al domicilio eletto, al n. di fax [completare] e al seguente indirizzo di posta elettronica: [completare]
Si depositano i n. [completare] documenti sopra citati e di seguito indicati: [completare]
[completare con luogo, data e firma del legale]

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Ricorso invalidità civile con accompagnamento

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Ricorso invalidità civile con accompagnamento

Ricorso invalidità civile con accompagnamento

Questo ricorso può essere utilizzato per instaurare un giudizio diretto al conseguimento della pensione di invalidità civile e dell’indennità di accompagnamento. Coloro, mutilati ed invalidi civili totalmente inabili per affezioni fisiche o psichiche nei cui confronti le apposite commissioni sanitarie abbiano accertato l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, necessitano di assistenza continua.

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Invalidità civile senza accompagnamento

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Recupero contributi previdenziali da parte dell’INPS per lavoro svolto all’estero

Invalidità civile senza accompagnamento

Questo atto può essere utilizzato per instaurare un giudizio diretto al conseguimento della pensione di invalidità civile in favore di coloro affetti da insufficienze mentali o fisiche tali da determinare una ridottissima o nulla capacità lavorativa. Questo tipo di ricorso va depositato presso la Sezione Lavoro del Tribunale Civile soltanto dopo l’avvenuto esperimento del procedimento amministrativo.

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Differenze retributive facsimile ricorso

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Crisi industriale complessa e integrazione salariale

Differenze retributive facsimile ricorso

Questo ricorso è utilizzato per tutti i rapporti di lavoro subordinato per instaurare un giudizio volto ad ottenere un provvedimento di condanna del datore di lavoro alla corresponsione delle differenze retributive dovute al lavoratore. Una volta redatto il ricorso, corredato dei relativi documenti (vedi la Sezione di questo sito dedicata alla preparazione del fascicolo di parte e a tutti gli adempimenti connessi), si procede al suo deposito presso la Sezione Lavoro del Tribunale Civile.

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Congedo parentale comunicazione datoriale

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Convalida dimissioni lavoratore padre con figlio di età fino a 3 anni

Congedo parentale comunicazione datoriale

Questa comunicazione viene utilizzata dal datore di lavoro per concedere al dipendente il congedo parentale previsto dalla L.n. 53/2000. Possono usufruire di tali permessi quei lavoratori che sono in grado di documentare l’esistenza di gravi motivi familiari relativi a parenti ed affini entro il terzo grado. 

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Riconoscimento del congedo matrimoniale

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Riconoscimento del congedo matrimoniale

Riconoscimento del congedo matrimoniale

Questa formula può essere utilizzata dal datore di lavoro per concedere al dipendente, che contrae matrimonio, il permesso retribuito. La durata del congedo matrimoniale è di norma stabilito dal  CCNL applicabile al rapporto di lavoro e decorre dal giorno delle nozze. In mancanza di previsione di norma il termine è stabilito per legge in 15 giorni per gli impiegati e 8 giorni per gli operai. 

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Liberalizzazione professioni le novità

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Liberalizzazione professioni le novità

Liberalizzazione professioni le novità

Il decreto sulle liberalizzazione professioni avrà un grande impatto sui professionisti e comporterà:
1. l’abolizione delle tariffe professionali;
2. il compenso del professionista, in caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del Ministrero della Giustizia;
3. il Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze stabilirà, a mezzo di decreto, i parametri per oneri e contribuzioni alle casse professionali e agli archivi precedentemente basati sulle tariffe; 

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Risoluzione consensuale del rapporto di lavoro

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Assunzione a tempo indeterminato di lavoratore disabile

Risoluzione consensuale del rapporto di lavoro

Questa formula si può utilizzare in qualunque momento del rapporto, per sciogliere consensualmente un contratto di lavoro subordinato. Nello specifico l’accordo di risoluzione consensuale, rientra nella ipotesi del c.d. “mutuo consenso”. Il “mutuo consenso” è uno strumento che le parti possono utilizzare e che rende possibile sciogliere qualunque contratto, quindi anche i contratti di lavoro.

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Riassunzione a seguito di risoluzione consensuale

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Ricollocazione, rinviata a maggio l’entrata a regime dell’assegno

Riassunzione a seguito di risoluzione consensuale

Questa formula (Riassunzione a seguito di risoluzione consensuale) si può utilizzare in  qualunque momento del rapporto, per sciogliere il contratto di lavoro subordinato e, contestualmente, instaurare un nuovo rapporto di lavoro tra le medesime parti. E’ bene evidenziare che al lavoratore, riassunto immediatamente dopo la cessazione del precedente rapporto di lavoro, non spetta l’indennità di mancato preavviso.

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Facsimile dimissioni per giusta causa

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Integrazione salariale in deroga emergenza covid dopo il decreto Rilancio

Facsimile dimissioni per giusta causa

Questa formula può essere utilizzata dal lavoratore che indende recedere dal rapporto di lavoro per giusta causa. Ove per giusta causa si intende una situazione che non consente la prosecuzione, nemmeno provvisoria, del rapporto di lavoro (es. mancata corresponsione della retribuzione, orario di lavoro usurante, ecc.).  Naturalmente il lavoratore potrà agire in giudizio per ottenere il riconoscimento dei propri diritti connessi al rapporto di lavoro, retributivi, ecc.

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