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Sezione lavoro: RASSEGNA MASSIME CASS. (ottobre 2013 e gennaio 2014)

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Pubblico impiego

RASSEGNA MASSIME CASS. SEZ. LAV. (ottobre 2013 e gennaio 2014)

ASTENSIONE DAL LAVORO, SCIOPERO DELLE MANSIONI, NOZIONE, LEGITTIMITA’, ESCLUSIONE.

In tema di astensione collettiva dal lavoro, la Sezione Lavoro ha affermato che non costituisce legittimo esercizio del diritto di sciopero il rifiuto di rendere la prestazione, per una data unita’ di tempo, che non sia integrale, ma riguardi solo uno o piu’ tra i compiti che il lavoratore e’ tenuto a svolgere (cd. sciopero delle mansioni), come ad esempio il rifiuto di sostituire un collega assente, nonostante l’obbligo in tal senso previsto dalla contrattazione collettiva. (Sentenza n. 23528 del 16 ottobre 2013 Sezione Lavoro, Presidente V. Di Cerbo, Est. P. Venuti)

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Ministero del Lavoro: somministrazione e valutazione dei rischi

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 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha fornito il suo parere, con nota n. 5 del 30 gennaio 2014, avente ad oggetto “Interpello ai sensi dell’art. 9 del D.Lgs. n. 124/2004 – condizioni di liceità del contratto di fornitura di lavoro temporaneo art. 1, comma 4, lett. e) , L.n. 196/1997 – art. 20, comma 5, D.Lgs. n. 276/2003“, a seguito della istanza di interpello avanzata dalla Confindustria in merito “alla corretta interpretazione dell’art. 20, comma 5, D.Lgs. n. 276/2003 concernente la disciplina del contratto di somministrazione di lavoro“.

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C.N.F.: approvato nuovo Codice Deontologico Forense

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C.N.F.: approvato nuovo Codice Deontologico Forense

Nella seduta amministrativa straordinaria di venerdì 31 gennaio 2014, il Consiglio Nazionale Forense ha approvato il nuovo Codice deontologico forense, in attuazione delle statuizioni contenute nella legge di riforma dell’ordinamento forense e in ottemperanza dei termini temporali previsti dalla legge.

Il testo, predisposto dalla Commissione deontologica coordinata da Stefano Borsacchi ed approvato in via definitiva, ha tenuto conto delle osservazioni pervenute dagli Ordini e dalle Associazioni in sede di consultazione.

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Contributi minimi previdenziali 2014

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Contributi minimi previdenziali 2014

 Si evidenzia che per l’anno 2014 i contributi minimi previdenziali dovuti da tutti gli Avvocati iscritti alla Cassa Forense, sono riscossi tramite avviso di pagamento MAV bancario e/o postale con le seguenti scadenze:

  • entro il 28 febbraio 2014: in un’unica soluzione

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Proroga del termine per l’acquisizione dei crediti formativi per il triennio 2011/2013

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Proroga del termine per l’acquisizione dei crediti formativi per il triennio 2011/2013

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, nell’adunanza del 14 gennaio 2014, condividendo l’indicazione e la necessità di prevedere il recupero dei crediti formativi necessari per completare quelli occorrenti per il triennio 2011-2013, ha deliberato di “consentire di imputare al cennato triennio anche i crediti acquisiti nel primo semestre del 2014“.

Ha deliberato, altresì, “di prorogare al triennio 2014-2016, in attesa della prevista regolamentazione da parte del Consiglio Nazionale Forense, l’attuale regime che prevede il conseguimento di n. 48 crediti formativi (dei quali n. 9 in materie obbligatorie)”.

Si riporta di seguito l’estratto dal verbale dell’Adunanza del Consiglio del 14 gennaio u.s. cit. (Fonte Ordine Avvocati di Roma)

“ESTRATTO DAL VERBALE DELL’ADUNANZA DEL 14 GENNAIO 2014

(omissis)

 – Il Consigliere Tesoriere Galletti e il Consigliere Bruni, entrambi nella qualità di Coordinatori del Dipartimento Centro Studi, Formazione e Crediti Formativi, rappresentano al Consiglio la necessità di venire incontro alle richieste dei colleghi che non sono riusciti a completare l’iter formativo (cfr. art. 11 L. 247/2012) nel triennio appena trascorso, nonostante l’agevolazione della nota riduzione dei crediti formativi a n. 48 complessivi nel triennio; propongono perciò di consentire la possibilità, anche per il primo semestre del 2014, di accumulare crediti formativi utili per completare il triennio 2011-2013.

Restando attualmente in vigore il sistema della formazione obbligatoria così come concepita attraverso i crediti formativi, chiedono di estendere al prossimo triennio 2014-2016, fino all’emanazione del nuovo regolamento del Consiglio Nazionale Forense ex art. 11 co. 3 L. 247/2012, le agevolazioni vigenti per il solo Ordine di Roma con la previsione di n. 48 crediti formativi complessivi (9 dei quali in materie c.d. obbligatorie: deontologia, ordinamento forense e previdenziale).

Il Consiglio, condividendo l’indicazione e la necessità di prevedere il recupero dei crediti formativi necessari per completare quelli occorrenti per il triennio 2011-2013, delibera di consentire di imputare al cennato triennio anche i crediti acquisiti nel primo semestre del 2014; delibera, altresì, di prorogare al triennio 2014-2016, in attesa della prevista regolamentazione da parte del Consiglio Nazionale Forense, l’attuale regime che prevede il conseguimento di n. 48 crediti formativi (dei quali n. 9 in materie obbligatorie). Dispone di pubblicarla sul sito istituzionale, unitamente al Regolamento per la formazione“.

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Saggio interessi legali per l’anno 2014

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Il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 13 dicembre 2013 ha stabilito che “La misura del saggio degli interessi legali di cui all’articolo 1284 del codice civile è fissata all’1 per cento in ragione d’anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2014.

Si rammenta che il saggio degli interessi legali è stabilito per legge e si applica a:

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Rassegna massime Cass. Sez. Lav. gennaio luglio 2013

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Rassegna massime Cass. Sez. Lav. gennaio  luglio 2013

PROFESSIONI E PROFESSIONISTI: INDENNITA’ DI MATERNITA’, ADOZIONE DI MINORI D’ETA’, ESTENSIONE DEL GODIMENTO AL PADRE

PRINCIPIO DI ALTERNATIVITA’ E FUNGIBILITA’ TRA I GENITORI ADOTTIVI – QUALITA’ DI LIBERO PROFESSIONISTA DI UNO SOLO DEI GENITORI – IRRILEVANZA
In materia di indennità di maternità dovuta alle libere professioniste, l’interesse all’inserimento della prole adottiva è adeguatamente tutelato mediante l’attribuzione del beneficio ad uno soltanto dei genitori, sicché, per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 385 del 2005, che ne ha esteso il godimento al padre, vige un principio di alternatività e fungibilità tra i genitori adottivi, nel senso che la percezione dell’indennità da parte dell’uno esclude il diritto dell’altro, ancorché uno dei genitori sia libero professionista e l’altro lavoratore dipendente”. (Cass. Sez. Lav. n. 809/2013, Presidente: A. Lamorgese; Relatore: E. D’Antonio)

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Co.co.pro. nelle o.n.g., onlus e organizzazioni socio-assistenziali

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Congedo straordinario per i figli del disabile grave

 La Riforma del lavoro ha apportato delle novità circa l’applicazione del contratto a progetto ai rapporti di lavoro e conseguentemente il suo utilizzo è stato limitato esclusivamente allo svolgimento di prestazioni caratterizzate dal raggiungimento di uno specifico risultato prestabilito ma soprattutto non coincidente con l’oggetto sociale della ditta datrice di lavoro – committente.

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Raddoppio contributo unificato per spese giudiziali

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E’ entrato definitivamente in vigore, dal 31 gennaio 2013, quanto previsto dalla Legge di stabilità 2013 (approvata con L.n. 228/2012) in materia di “Spese di giustizia”.

Ciò comporterà, in particolare che la parte soccombente sarà tenuta a versare il doppio del contributo unificato nel caso in cui gli atti giudiziari relativi ad appelli o a ricorsi per cassazione siano stati respinti o dichiarati inammissibili o improcedibili. Tale decisione spetterà allo stesso giudice che, nel dispositivo o nella sentenza che dichiara inammissibile o improcedibile l’atto di impugnazione, dovrà specificare se sussistono i presupposti che comportano per il soccombente l’obbligo di integrare il contributo unificato.

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Recupero contributo unificato per spese giudiziali versato in eccedenza

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Per procedere al recupero del contributo unificato per spese giudiziali versato in eccedenza rispetto al dovuto, occorre effettuare una istanza di rimborso, entro due anni dalla data del versamento, direttamente all’ufficio giudiziario presso cui il versamento del contributo era stato effettuato. Tale istanza può essere spedita anche per posta mediante raccomandata a.r.

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