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Jobs act e apprendistato: le recentissime novità

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Sgravi assunzioni giovani, l’esonero contributivo per il 2017/18

Jobs act e apprendistato: le recentissime novità

Il D.L. n. 34/2014, entrato in vigore lo scorso 21.3.2014 ha apportato novità, anche per quanto riguarda i contratti di apprendistato, contenute nell’art. 2, intitolato proprio “Semplificazione delle disposizioni in materia di contratto di apprendistato”. Tali nuove norme dovranno, ovviamente, confluire nel T.U. sull’Apprendistato (D.Lgs. n. 167/2011 e succ. Mod.).

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Jobs Act e Pubblico Impiego: le novità

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Jobs Act e Pubblico Impiego: le novità

Anche i rapporti di lavoro con le Pubbliche Amministrazioni (il c.d. Pubblico Impiego) sono stati coinvolti dalle novità contenute nel Jobs Act.

La normativa che disciplina questo particolare tipo di rapporti di lavoro è contenuta, come è noto, nel D.Lgs. n. 165/2001. In particolare, per quel che qui interessa, l’art. 36 regola proprio i casi delle “Forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiego del personale”, che si applica tutte le volte che la Pubblica Amministrazione, nel rispetto delle disposizioni sul reclutamento del personale, deve stipulare un contratto di lavoro a termine.

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Jobs Act: nuove agevolazioni sul contratto di solidarietà

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Mesotelioma non professionale, prestazione una tantum dall’INAIL

Jobs Act: nuove agevolazioni sul contratto di solidarietà

Il D.L. n. 34/2014, entrato in vigore il 21.3.2014, all’art. 5 prevede un sostegno non indifferente per quelle aziende che utilizzano il contratto di solidarietà difensivo unitamente al trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria per evitare procedimenti di riduzione di personale. Il citato art. 5, infatti, modifica la dispozione contenuta nell’art. 6 del D.L. n. 510/1996 (convertito in L.n. 608/96), inserendo dopo il 4° comma, il comma 4-bis alla cui stregua, con Decreto del Ministro del Lavoro e dell Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, sono stabiliti criteri per la individuazione dei datori di lavoro beneficiari della riduzione contributiva riferita proprio ai contratti di solidarietà. Per finanziare tale misura agevolativa il Decreto ha stanziato 15 milioni di euro annui.

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Agenzia nazionale per l’impiego, ammortizzatori sociali e maternità

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Concorso irregolare, il ricorrente deve dimostrare il danno da perdita di chances

Jobs act: Agenzia nazionale per l’impiego, ammortizzatori sociali e maternità

Il D.L. n. 34/2014, entrato in vigore il 21.3.2014, è intervenuto in materia di servizi per l’impiego per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro al fine di generare nuova occupazione, in particolare quella giovanile, anche attraverso il sistema delle deleghe agli organi competenti.

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Piccole imprese e contratto a termine

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Portrait of a happy young business people

Piccole imprese e contratto a termine

Il D.L. n. 34/2014, entrato in vigore il 21.3.2014, è stato strutturato, come altrove si è detto, per rispondere alla esigenza di semplificare alcune tipologie contrattuali di lavoro e di favorire in tal modo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro al fine di generare nuova occupazione, in particolare quella giovanile.

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Piano Garanzia Giovani 2014

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Finanziamento giovani lavoratori

Piano Garanzia Giovani 2014

Partirà da maggio, subito dopo la firma delle convenzioni con ciascuna Regione, il programma che disporrà di un budget 1,5 miliardi di euro da offrire ai ragazzi fino a 25 anni per lavoro o studio, entro 4 mesi dalla disoccupazione o dal termine della scuola.

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Jobs Act e contratto a termine senza causale

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Firma

Jobs Act e contratto a termine senza causale

Il D.L. n. 34/2014, entrato in vigore il 21.3.2014, è stato strutturato per rispondere alla esigenza di semplificare alcune tipologie contrattuali di lavoro e di favorire in tal modo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro al fine di generare nuova occupazione, in particolare quella giovanile. Per quel che qui interessa, il citato Decreto semplifica le disposizioni in materia di contratto di lavoro a termine abolendo l’obbligo esistente finora per il datore di lavoro di indicare nel contratto (sia il primo che gli eventuali successivi) le ragioni di carattere tecnico, organizzativo, produttivo e sostitutivo che lo hanno indotto ad assumere lavoratori a tempo determinato. La precedente disciplina sul punto della specificazione delle ragioni era molto rigida ed infatti, il mancato rispetto comportava la conversione del rapporto a termine in rapporto a tempo indeterminato.

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Indennità di disoccupazione ASPI per i lavoratori sospesi

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Unemployment

Indennità di disoccupazione ASPI per i lavoratori sospesi

L’INPS con comunicazione del 21.3.2014 ha fornito chiarimenti sull’ASPI, l’indennità di disoccupazione collegata all’Assicurazione Sociale per l’Impiego riconosciuta ai lavoratori sospesi per crisi aziendali o occupazionali. La suddetta indennità è stata introdotta, per la prima volta, dal D.L. n. 185/2008, convertito in L.n. 2/2009 e da ultimo anche dall’art. 3, comma 17, della L.n. 92/2012 che l’ha riconosciuta in via sperimentale per il triennio 2013/2015.

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La sintesi della principali misure del jobs act

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Group of young people in training course

La sintesi della principali misure del jobs act

Rapporto a termine:

Durata: aumenta dagli attuali 12 mesi fino a 36 mesi senza causale. Il datore di lavoro quindi non è più obbligato alla specificazione dei motivi tecnici, organizzativi e produttivi che determinano il ricorso all’apposizione di un termine al contratto di lavoro. Tale semplificazione dovrebbe portare, come effetto collaterale, la riduzione dei contenzioni giudiziali basati proprio in misura prevalente sull’accertamento della ricorrenza delle causali del contratto a termine.

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Il Jobs act smantella la riforma Fornero

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Apprendistato professionalizzante, le agevolazioni 2017 per le assunzioni

Il Jobs act smantella la riforma Fornero

Il D.L. n. 34/2014 in vigore da oggi 21 marzo 2014 apporta importanti novità su apprendistato e contratti a termine, superando e in un certo senso smantellando le rigidità introdotte nel mondo del lavoro dalla riforma Fornero.

Per quanto riguarda il contratto di apprendistato verrà soppresso il vincolo secondo cui l’assunzione di nuovi apprendisti era condizionata alla conferma in servizio del 30% fino al 2015 e poi del 50% dei precedenti apprendisti al termine del percorso formativo.

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