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Call center e lavoro intermittente: no in mancanza di requisiti

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operatrice call center

Call center e lavoro intermittente: no in mancanza di requisiti

Il Ministero del Lavoro, ha risposto ad una richiesta di chiarimenti giunta dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro in merito al possibile utilizzo della tipologia contrattuale del lavoro intermittente in relazione al personale addetto alle attività di call center in-bound e/o out-bound, operando un rinvio alle figure degli “addetti ai centralini telefonici privati” di cui al n. 12 dela Tabella allegata al R.D. n. 2657/1923.

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DURC on line con il jobs act

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One-click management

DURC on line con il jobs act

Il D.L. n. 34/2014, all’art. 4, ha introdotto novità anche in tema di DURC, ossia il Documento Unico sulla Regolarità Contributiva, rivolte alla semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese. Infatti a partire dalla data di entrata in vigore del decreto, chiunque vi abbia interesse, verifica con modalità esclusivamente telematiche ed in tempo reale la regolarità contributiva nei confronti dell’INPS, dell’INAIL e, per le imprese tenute ad applicare i contratti del settore dell’edilizia, nei confronti delle Casse Edili. La validità dell’esito dell’interrogazione è di 120 giorni dalla data di acquisizione e sostituirà ad ogni effetto il DURC, ovunque previsto, fatta eccezione per le ipotesi di esclusione.

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Jobs act e apprendistato: le recentissime novità

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Sgravi assunzioni giovani, l’esonero contributivo per il 2017/18

Jobs act e apprendistato: le recentissime novità

Il D.L. n. 34/2014, entrato in vigore lo scorso 21.3.2014 ha apportato novità, anche per quanto riguarda i contratti di apprendistato, contenute nell’art. 2, intitolato proprio “Semplificazione delle disposizioni in materia di contratto di apprendistato”. Tali nuove norme dovranno, ovviamente, confluire nel T.U. sull’Apprendistato (D.Lgs. n. 167/2011 e succ. Mod.).

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Jobs Act e Pubblico Impiego: le novità

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timbro2

Jobs Act e Pubblico Impiego: le novità

Anche i rapporti di lavoro con le Pubbliche Amministrazioni (il c.d. Pubblico Impiego) sono stati coinvolti dalle novità contenute nel Jobs Act.

La normativa che disciplina questo particolare tipo di rapporti di lavoro è contenuta, come è noto, nel D.Lgs. n. 165/2001. In particolare, per quel che qui interessa, l’art. 36 regola proprio i casi delle “Forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiego del personale”, che si applica tutte le volte che la Pubblica Amministrazione, nel rispetto delle disposizioni sul reclutamento del personale, deve stipulare un contratto di lavoro a termine.

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Jobs Act: nuove agevolazioni sul contratto di solidarietà

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Mesotelioma non professionale, prestazione una tantum dall’INAIL

Jobs Act: nuove agevolazioni sul contratto di solidarietà

Il D.L. n. 34/2014, entrato in vigore il 21.3.2014, all’art. 5 prevede un sostegno non indifferente per quelle aziende che utilizzano il contratto di solidarietà difensivo unitamente al trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria per evitare procedimenti di riduzione di personale. Il citato art. 5, infatti, modifica la dispozione contenuta nell’art. 6 del D.L. n. 510/1996 (convertito in L.n. 608/96), inserendo dopo il 4° comma, il comma 4-bis alla cui stregua, con Decreto del Ministro del Lavoro e dell Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, sono stabiliti criteri per la individuazione dei datori di lavoro beneficiari della riduzione contributiva riferita proprio ai contratti di solidarietà. Per finanziare tale misura agevolativa il Decreto ha stanziato 15 milioni di euro annui.

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Agenzia nazionale per l’impiego, ammortizzatori sociali e maternità

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Concorso irregolare, il ricorrente deve dimostrare il danno da perdita di chances

Jobs act: Agenzia nazionale per l’impiego, ammortizzatori sociali e maternità

Il D.L. n. 34/2014, entrato in vigore il 21.3.2014, è intervenuto in materia di servizi per l’impiego per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro al fine di generare nuova occupazione, in particolare quella giovanile, anche attraverso il sistema delle deleghe agli organi competenti.

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Piccole imprese e contratto a termine

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Portrait of a happy young business people

Piccole imprese e contratto a termine

Il D.L. n. 34/2014, entrato in vigore il 21.3.2014, è stato strutturato, come altrove si è detto, per rispondere alla esigenza di semplificare alcune tipologie contrattuali di lavoro e di favorire in tal modo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro al fine di generare nuova occupazione, in particolare quella giovanile.

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Piano Garanzia Giovani 2014

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Finanziamento giovani lavoratori

Piano Garanzia Giovani 2014

Partirà da maggio, subito dopo la firma delle convenzioni con ciascuna Regione, il programma che disporrà di un budget 1,5 miliardi di euro da offrire ai ragazzi fino a 25 anni per lavoro o studio, entro 4 mesi dalla disoccupazione o dal termine della scuola.

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Jobs Act e contratto a termine senza causale

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Firma

Jobs Act e contratto a termine senza causale

Il D.L. n. 34/2014, entrato in vigore il 21.3.2014, è stato strutturato per rispondere alla esigenza di semplificare alcune tipologie contrattuali di lavoro e di favorire in tal modo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro al fine di generare nuova occupazione, in particolare quella giovanile. Per quel che qui interessa, il citato Decreto semplifica le disposizioni in materia di contratto di lavoro a termine abolendo l’obbligo esistente finora per il datore di lavoro di indicare nel contratto (sia il primo che gli eventuali successivi) le ragioni di carattere tecnico, organizzativo, produttivo e sostitutivo che lo hanno indotto ad assumere lavoratori a tempo determinato. La precedente disciplina sul punto della specificazione delle ragioni era molto rigida ed infatti, il mancato rispetto comportava la conversione del rapporto a termine in rapporto a tempo indeterminato.

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Indennità di disoccupazione ASPI per i lavoratori sospesi

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Unemployment

Indennità di disoccupazione ASPI per i lavoratori sospesi

L’INPS con comunicazione del 21.3.2014 ha fornito chiarimenti sull’ASPI, l’indennità di disoccupazione collegata all’Assicurazione Sociale per l’Impiego riconosciuta ai lavoratori sospesi per crisi aziendali o occupazionali. La suddetta indennità è stata introdotta, per la prima volta, dal D.L. n. 185/2008, convertito in L.n. 2/2009 e da ultimo anche dall’art. 3, comma 17, della L.n. 92/2012 che l’ha riconosciuta in via sperimentale per il triennio 2013/2015.

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