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Fondo solidarietà per dipendenti aziende credito

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Fondo solidarietà per dipendenti aziende credito

Con il Messaggio n. 5273 dell’11 giugno 2014, l’INPS ha inviato le aziende di credito interessate ad accedere al Fondo di solidarietà per i dipendenti ad inviare una apposita dichiarazione di responsabilità secondo il facsmile allegato al suddetto Messaggio. In particolare, ha precisato l’Istituto, nei casi in cui i finanziamenti deliberati dal Comitato amministratore del Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione del personale dipendente dalle imprese del credito, non vengano interamente utilizzate dalle aziende richiedenti nell’arco di tempo indicato nella delibera di autorizzazione, ad esempio per sospensione di attività lavorativa o per riduzione dell’orario di lavoro, su richiesta dell’azienda la parte non utilizzata può essere nuovamente messa a disposizione della stessa per finanziare eventuali successive richieste della medesima azienda.

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Rivalutazione assegno nucleo familiare

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Assegni familiari e quote maggiorazione pensione INPS 2022

Rivalutazione assegno nucleo familiare

L’INPS, con la Circolare n. 76 dell’11.6.2014, ha reso noti i nuovi livelli di reddito familiari utili per la corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare. L’Istituto, infatti, rende noto all’utenza che l’importo dei suddetti assegni è stato rivalutato, con decorrenza dall’1.7.2014, in base alla variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati tra l’anno 2012 e l’anno 2013, cacolata dall’Istat nella misura dell’,1%.

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DURC interno negativo

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durc-interno

DURC interno negativo

L’INPS, con messaggio del 6 giugno 2014 n. 5192, ha reso noto che il preavviso di DURC interno negativo viene inviato all’intermediario a mezzo di PEC. In ipotesi in cui tale indirizzo non sia disponibile, il preavviso verrà inviato all’indirizzo PEC dell’azienda ovvero del suo titolare/legale rappresentante. Invece, in mancanza di indiritto PEC, la comunicazione verrà inviata all’azienda tramite posta raccomandata. L’INPS inoltre ricorda agli interessati che il processo di invio della PEC si considera positivamente concluso soltanto all’atto della ricezione della ricevuta che ne attesta l’effettiva consegna. Il processo, precisa ancora l’Istituto, può concludersi con esito negativo anche nel caso in cui, pur essendo stata recapitata la comunicazione, non sia invece andata a buon fine la restituzione della ricevuta di consegna e, in tal caso, sarà emessa una nuova comunicazione sostitutiva della precendente. I 15 giorni utili alla regolarizzazione decorreranno dalla data di notifica della nuova comunicazione, regolarmente recapitata come attestato dalla notifica di consegna. Inoltre l’Istituto ha evidenziato nella suddetta circolare n. 5192/2014 che la presentazione della domanda di dilazione nei 15 giorni assegnati dal preavviso di DURC interno negativo impedisce la trasformazione del semaforo da giallo a rosso. Ciò significa che il semaforo giallo rimane sospeso fino al termine entro cui deve essere definita l’istanza di dilazione ovvero, in caso di accoglimento dell’istanza, fino al termine entro cui il datore di lavoro deve versare la prima rata.

Una volta scaduti tali termini, i sistemi informativi centrali dell’Istituto verificheranno l’esito (positivo o negativo) del procedimento ed elaboreranno il DURC interno corrispondente.

Come è noto, alla regolarità del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) viene subordinata la possibilità di fruire dei benefici normativi e contributivi previsti dalle vigenti leggi in in materia di lavoro. L’invio da parte dell’INPS dei preavvisi di DURC interno negativo contengono quindi l’invito a regolarizzare la posizione contributiva laddove l’Istituto abbia riscontrato delle irregolarità.

Ai fini del rilascio del DURC, l’art. 31, comma 8, del D.L. n. 69/2013 stabilisce che l’invito a regolarizzare la propria posizione sia inoltrato, coon le modalità sopra indicate, al contribuente tramite PEC (posta elettronica certificata), direttamente o per il tramite dell’intermediario (abilitato ai sensi della L.n. 12/1979).

Allegato: Messaggio INPS n. 5192 del 06_06_2014

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Compenso ferie comprensivo di provvigioni vendite

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ferie e provvigioni

Compenso ferie comprensivo di provvigioni vendite

La Corte di Giustizia dell’Unzione Europea, con la sentenza C-539/12 del 22 maggio 2014, ha fornito un importantissimo chiarimento sulla retribuzione dei consulenti di vendita. Ha stabilito infatti la Corte che la retribuzione corrisposta a titolo di ferie annuali non può essere limitata allo stipendio di base. Infatti, nel caso in cui tale lavoratore percepisca una provvigione fissata in base alle vendite realizzate, detta provvigione deve essere anch’essa inclusa nel calcolo della retribuzione.

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Congedo maternità e diritto di precedenza

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Congedo parentale e maternità autonome: i requisiti

Congedo maternità e diritto di precedenza

La L.n. 78/2014 ha introdotto una rilevante novità per le lavoratrici madri assunte con contratto a termine. Infatti la legge citata stabilisce che: per le lavoratrici il congedo di maternità (ex art. 16, comma 1, del T.U. di cui al D.Lgs. n. 151/2001 e succ.mod.) intervenuto nell’esecuzione di un contratto a termine presso la stessa azienda, “concorre a determinare il periodo di attività lavorativa utile a conseguire il diritto di precedenza“. Alle medesime lavoratrici, è altresì riconosciuto “il diritto di precedenza anche nelle assunzioni a tempo determinato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi dodici mesi, con riferimento alle mansioni già espletate in esecuzione dei precedenti rapporti a termine“. Inoltre la legge n. 78/2014 stabilisce che tale diritto di precedenza “deve essere espressamente richiamato nell’atto scritto“, cioè nel contratto di assunzione a termine.

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Boom di lavori in agricoltura

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lavorare in agricoltura

Boom di lavori in agricoltura

In occasione della Giornata dell’ambiente proclamata dall’ONU si è svolta, lo scorso 4 giugno, presso la Coldiretti di Firenze la presentazione del Forum “Lavorare e vivere green in Italia” dalla quale è emerso – tra le altre cose – un dato molto importante e cioè che dalla green economy arrivano grandi opportunità di sviluppo in grado di generare reddito e lavoro e battere la disoccupazione che ha raggiunto livelli altissimi (si parla di massimo storico) proprio in questo periodo. Un boom di lavori in agricoltura quindi! I mercati degli agricoltori italiani infatti, anche grazie al recupero di varietà di frutta, verdura, legumi, erbe selvatiche e prodotti ottenuti da diverse razze di bovini, suini, ovini, stanno creando nuova occupazione. Da non sottovalutare infatti l’attenzione crescente alla qualità del cibo portato in tavola e al legame che si instaura tra produttore e consumatore. Quest’ultimo infatti è sempre più sensibile ad aiutare con le proprie scelte di acquisito, il lavoro e l’economia nazionale grazie proprio ad un maggior interesse per l’ambiente, la salute e la società. È infatti notevolmente aumentato il livello di acquisti di alimenti biologici il cui fatturato è salito a 3,1 miliardi e con un aumento dell’8% dei consumi durante il 2013: ben il 45% degli italiani acquista cibi biologici.

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Stop a maxi sanzioni orario di lavoro

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Stop a maxi sanzioni orario di lavoro

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 153 del 4 giugno 2014, è intervenuta nel giudizio di legittimità costituzionale dell’art. 18 – bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 66/2003 (di Attuazione delle Direttive 93/104/CE e 2000/34/CE concernenti taluni aspetti dell’organizzazione dell’orario di lavoro) rispetto all’art. 76 della Costituzione, promosso dal Tribunale di Brescia per l’accertamento della legittimità costituzionale delle norme sopra indicate e vertenti sul regolamento delle sanzioni amministrative in materia di lavoro.

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Diritto rimborso farmaci infortunati e tecnopatici

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diritto rimborso farmaci

Diritto rimborso farmaci infortunati e tecnopatici

L’INAIL, con Circolare n. 30 del 4 giugno 2014 che ha richiamato altresì il contenuto della Circolare n. 62/2012, ha reso note le nuove istruzioni circa il rimborso delle spese sostenute dagli infortunati e dai tecnopatici, per le cure necessarie al recupero dell’integrità psicofisica, limitatamente al periodo di inabilità temporanea assoluta al lavoro, al fine di “dare priorità a quelle necessarie in fase acuta per una più pronta guarigione degli assicurati“.

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Novità tempo determinato dopo il Jobs Act

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contratto a termine 3

Novità tempo determinato dopo il Jobs Act

Il D.L. n. 34/2014, convertito con modificazioni in L.n. 78/2014 entrata in vigore lo scorso 20 maggio, come più volte si è detto, ha apportato rilevanti novità a vari contratti di lavoro.

Il Jobs Act, per quanto riguarda il contratto a termine, ha introdotto le seguenti modifiche:

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Buonuscita pubblico dipendente

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buona uscita pubblico dipendente

Buonuscita pubblico dipendente

Le Sezioni Unite Civili, con la sentenza n. 10413 del 14 maggio 2014, in composizione di un contrasto giurisprudenziale, hanno enunciato il principio secondo cui, “Nel regime dell’indennità di buonuscita spettante ai sensi degli artt. 3 e 38 del d.P.R. n. 1032 del 973 al pubblico dipendente, che non abbia conseguito la qualifica di dirigente e che sia cessato dal servizio nell’esercizio di mansioni superiori in ragione dell’affidamento di un incarico dirigenziale temporaneo di reggenza ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. n. 165 del 2001, lo stipendio da considerare come base di calcolo dell’indennità medesima è quello relativo alla qualifica di appartenenza e non già quello rapportato all’esercizio temporaneo delle mansioni relative alla superiore qualifica di dirigente” (Sez. Un., Presidente F. Miani Canevari, Relatore G. Amoroso).

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