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Sintesi novità contratto a termine

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contratto a termine 2

Sintesi novità contratto a termine

CAUSALE:

Il Jobs Act, nella nuova versione confluita nella L.n. 78/2014 (di conversione del D.L. n. 34/2014) ha eliminato l’obbligo di indicare nel contratto a termine le esigenze di carattere tecnico, organizzativo e produttivo che hanno portato il datore di lavoro a ricorrere a tale tipologia di contratto. L’intento del legislatore è quello di consentire alle imprese di utilizzare questa forma di contratto senza rischi di veder annullato il contratto a termine, con tutte le conseguenze risarcitorie e di conversione in contratto a tempo indeterminato da parte del Giudice del lavoro, per una non chiara e sufficiente specificazione della causale.

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Speciale su contratto a termine

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contratto a termine

Speciale su contratto a termine

Il Decreto lavoro (D.L. n. 34/2014) o Jobs Act è stato convertito con modificazioni in Legge n. 78/2014 (“Conversione in legge, con modificazioni del decreto – legge 20 marzo 2014, n. 34, recante disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”) pubblicata in data 12 maggio 2014 nella Gazzetta Ufficiale ed è entrata in vigore il 20 maggio 2014. Si chiude quindi la prima fase degli interventi voluti dal legislatore per semplificare il mondo del lavoro ma soprattutto per favorire l’occupazione.

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Nuova deontologia medica

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Nuova deontologia medica

Nuova deontologia medica

Lo scorso 18 maggio 2014 è stato approvato a Torino il nuovo testo del Codice Deontologico dei Medici dal Consiglio Nazionale dalla FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri).

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Versione finale apprendistato

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Chemiefaserwerk Guben, Meister der Zentralwerkstatt

Versione finale apprendistato

Le modifiche apportate al D.L. n. 34/2014, detto Jobs Act, in sede di conversione (L.n. 78/2014, entrata in vigore il 20.5.2014) hanno coinvolto anche il contratto di apprendistato.

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Tempo determinato novità

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Lavoro, le nuove offerte di occupazione di questa settimana

Tempo determinato novità

Il Decreto lavoro (D.L. n. 34/2014), o Jobs Act, è stato convertito con modificazioni in Legge n. 78/2014 (“Conversione in legge, con modificazioni del decreto – legge 20 marzo 2014, n. 34, recante disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”) ed è stata pubblicata in data 12 maggio 2014 nella Gazzetta Ufficiale (entrerà in vigore oggi, 20 maggio 2014).

Per quanto concerne le novità che interverranno nei contratti di lavoro a termine, si segnalano tra gli altri la possibilità di non indicare le ragioni che giustificano il ricorso a tale forma di contratto (c.d. acausalità) per 36 mesi, con non più di 5 proroghe, indipendentemente dal numero dei rinnovi. Invece per quanto riguarda il limite numerico i lavoratori assunti a termine non possono essere più del 20% dei lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato in forza dal 1° gennaio dell’anno di assunzione. I datori di lavoro che occupano fino a 5 dipendenti, invece, possono assumere una sola persona con contratto a tempo determinato.

Per quanto concerne la questione delle proroghe è interessante evidenziare quanto segue.

Dopo l’entrata in vigore della L.n. 78/2014 – che, come sopra si è detto, data al 20 maggio 2014, quale sarà la disciplina applicabile al contratto a termine (sottoscritto precedentemente all’approvazione del D.L. n. 34/2014) durante il passaggio tra il vecchio regime (massimo una proroga e obbligo di indicazione delle motivazioni) e il nuovo regime (massimo 5 proroghe e senza specificazione delle ragioni). A questo punto la cosa migliore per un datore di lavoro sarebbe quella di far scadere il vecchio contratto a termine, lasciar passare il periodo c.d. di stop and go di 10 o 20 giorni e poi procedere alla stipula di un nuovo contratto a termine per poter beneficiare così di tutte le novità introdotte con il Jobs Act.

Allegato: LEGGE 16 maggio 2014, n. 78

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Novità Jobs Act in breve

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Illegittimo il patto di prova inutile

Novità Jobs Act in breve

Si indicano di seguito, in breve, le novità introdotte dal D.L. n. 34/2014 – Jobs Act – convertito in L.n. 78/2014 (“Conversione in legge, con modificazioni del decreto – legge 20 marzo 2014, n. 34, recante disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”) pubblicata in data 12 maggio 2014 nella Gazzetta Ufficiale e che entrerà in vigore oggi, 20 maggio 2014.

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Cambiamenti in vista

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Incentivi assunzioni giovani, le altre agevolazioni contributive

Cambiamenti in vista

Il Decreto lavoro D.L. n. 34/2014, o Jobs Act, nei giorni scorsi è stato convertito con modificazioni in Legge n. 78/2014 (“Conversione in legge, con modificazioni del decreto – legge 20 marzo 2014, n. 34, recante disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”) pubblicata in data 12 maggio 2014 nella Gazzetta Ufficiale e che entrerà in vigore oggi,  20 maggio 2014. Si chiude quindi la prima fase degli interventi voluti dal legislatore per semplificare il mondo del lavoro ma soprattutto per favorire l’occupazione.

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Confindustria accordo detassazione 2014

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CIGO nuovo procedimento concessione integrazioni salariali

Confindustria accordo detassazione 2014

In data 15 maggio 2014 la Confindustria e i sindacati CGIL, CISL e UIL hanno sottoscritto un accordo interconfederale relativo alla detassazione del salario di produtività ai fini dell’attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 febbraio 2014 (“Modalità di attuazione delle misure sperimentali per l’incremento della produttività del lavoro nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2014”) e con la finalità di agevolare i lavoratori.

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Sintesi Apprendistato nel nuovo Jobs Act

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speciale apprendisti

Sintesi Apprendistato nel nuovo Jobs Act

Piano Formativo: In base alle modifiche apportate in sede di conversione in legge dei giorni scorsi del D.L. n. 34/2014 – Jobs Act, il piano formativo individuale redatto obbligatoriamente in forma scritta e contenuto nel contratto di apprendistato, può avvenire “in forma sintetica … definito anche sulla base di moduli e formulari stabiliti dalla contrattazione collettiva o dagli enti bilaterali”. Come è noto, nel piano formativo viene indicato il percorso formativo professionale che il datore di lavoro offre al lavoratore per rispettare l’onere di formazione tipico di questa forma di contratto di lavoro. In esso viene specificato il monte ore dedicato alla formazione, la qualifica contrattuale che conseguirà l’apprendista al termine del contratto, le modalità di erogazione della formazione specifica per l’acquisizione delle competenze professionali, tecniche e specialistiche. I moduli o formulari del piano formativo previsti dalla contrattazione collettiva devono quindi contenere, oltre ovviamente ai dati identificativi del lavoratore apprendista e del tutor aziendale: il contenuto della formazione professionalizzante e di mestiere e cioè le competenze tecniche-professionali che saranno conseguite dal lavorore per ottenere la qualifica finale indicata in contratto; il numero delle ore dedicate alla formazione professionalizzante, come dalle previsioni del CCNL applicabile alla fattispecie; la modelità in cui la formazione deve essere svolta ed offerta (visite aziendali, esercitazioni, testimonianze, ecc.).

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Speciale Apprendistato

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apprendistato

Speciale Apprendistato

La nuova disciplina del contratto di apprendistato è contenuta nell’art. 2 del D.L. n. 34/2014, convertito con modificazioni in legge nei giorni scorsi, che va a modificare il D.L. n. 167/2011 (art. 2) che conteneva la “vecchia” disciplina di tale contratto.

In sintesi le novità principali sono le seguenti:

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