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Bando agevolazioni PMI

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Agevolazioni fiscali per start up innovative

Bando agevolazioni PMI

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) attraverso la Direzione Generale Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) ha pubblicato un Bando sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 agosto 2014, per la concessione di agevolazioni a favore di micro, piccole e medie imprese per la “valorizzazione dei disegni e modelli industriali attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale al fine di accrescere la loro competività sui mercati nazionali e internazionali, nel rispetto del Regolamento (CE) n. 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis” (Regolamento de minimis) pubblicato nella G.U.U.E. Del 24 dicembre 2013, L. 352“.

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Agevolazione INPS assunzioni cinquantenni

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pensionati con co.co.pro.

Agevolazione INPS assunzioni  cinquantenni:

L’INPS, con la Circolare n. 98 del 6 agosto 2014, ha informato gli interessati e cioè i datori di lavoro che hanno assunto disoccupati con almeno 50 anni di età e che percepivano prestazioni di disoccupazione che avranno tempo fino al 30 settembre 2014 per presentare domanda all’INPS la domanda per fruire delle agevolazioni contributive relative all’anno 2012.

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Assegnazione risorse finanziarie CIG

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Trattamento speciale di disoccupazione

Assegnazione risorse finanziarie CIG

Il Ministero del Lavoro, con Decreto Interministeriale n. 83527 del 6 agosto 2014, ha decretato l’assegnazione e la ripartizione alle Regioni e Provincie Autonome delle risorse finanziarie di 400 milioni di euro di cui al D.I. n. 78461/2014 con il quale era stata disposta la concessione o la proroga, in deroga della vigente normativa, dei trattamenti di cassa integrazione guadagni, ordinaria e/o straordinaria e di mobilità ai lavoratori subordinati delle imprese ubicate nelle Regioni o Province Autonome. Successivamente, con D.I. n. 83117/2014, veniva assegnati ulteriore 400 milioni di euro al fine di finanziare le residue prestazioni, relative all’annualità 2013, di concessione o proroga, anche in questo caso in deroga alla vigente normativa, dei trattamenti di cassa integrazione guadagni, ordinaria e/o straordinaria, e di mobilità.

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Rifinanziamento ammortizzatori in deroga

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Ammortizzatori in deroga

Rifinanziamento ammortizzatori in deroga:

Il Ministero del Lavoro, con comunicato del 2 agosto 2014, ha informato gli interessati che per il 2014 sono stati rifinanziati gli ammortizzatori in deroga, la cui copertura complessiva sale ad 1 miliardo e 720 milioni, e ridefiniti i nuovi criteri per la concessione. In particolare, si legge nel comunicato, sono disponibili 320 milioni in più rispetto all’ammontare previsto nella legge di stabilità 2014 e vi è una immediata disponibilità di 400 milioni “per il pagamento delle prestazioni relative al 2014 e nuovi criteri per la loro concessione e fruizione“. Queste sono in sintesi la novità prodotte dal lavoro di concerto svolto nelle ultime settimane dal Ministero del Lavoro e dal Ministero dell’Economia per trovare una soluzione ai problemi che si erano determinati “relativamente alle coperture per gli interventi di CIG e mobilità in deroga“. Ha sottolineato al riguardo il Ministro Paoletti che “con il reperimento di ulteriori risorse e la contestuale definizione di nuovi criteri per la loro erogazione abbiamo voluto dare risposta ad un’emergenza, con l’intenzione di costruire un ponte verso un nuovo assetto complessivo degli ammortizzatori sociali i cui principi sono fissati nella legge delega sul lavoro in discussione al Senato, che vedrà un ruolo crescente delle politiche attive per il lavoro“.

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Assegni familiari cittadini extra Unione Europea

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Assegni nucleo familiare arretrati, solo per luglio soglia a 20mila euro

Assegni familiari cittadini extra Unione Europea:

L’INPS, con la Circolare numero 97 del 04-08-2014, ha informato gli interessati che “con lettera del 04/07/2014 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha dato indicazioni all’Istituto al fine di integraare quanto previsto nella circolare informativa n. 4/2014. Tale circolare, recependo le precedenti indicazioni ministeriali, illustrava le modifiche apportate all’art. 65 della legge n. 448/98 dall’art. 13, comma 1, dela legge n. 97/2013 in riferimento all’estensione ai cittadini dei Paesi Terzi, soggiornanti di lungo periodo, del diritto all’Assegno per il Nucleo familiare erogato dai Comuni di residenza per i nuclei familiari con almeno tre figli minori“.

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Garanzia Giovani firmato protocollo CONI

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Sport dilettantistico e collaborazioni senza subordinazione

Garanzia Giovani firmato protocollo CONI:

Il Ministero del Lavoro, con comunicato del 6 agosto 2014, ha informato gli interessati che è stato siglato un Protocollo tra il Ministero e il Coni nell’ambito del piano Garanzia Giovani in cui i terreni di reciproca collaborazione riguardano l’apprendistato e i tirocini.

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Violazioni orario di lavoro

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Violazioni orario di lavoro

Violazioni orario di lavoro:

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 153 del 4 giugno 2014, è intervenuta nei confronti di quei datori di lavoro che hanno commesso violazioni in materia di orario di lavoro stabilendo sanzioni più leggere nel caso di violazioni commesse nel periodo tra il 1° settembre 2004 e il 24 giugno 2008. In particolare il giudizio sottoposto all’esame della Corte concerneva il giudizio di legittimità costituzionale dell’art. 18-bis, commi 3 e 4, del D.L.vo n. 66/2003 (Attuazione delle Direttive 93/104/CE e 2000/34/CE concernenti taluni aspetti dell’organizzazione dell’orario di lavoro).

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Ricorso CGIL contro Jobs Act

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denuncia cgil

Ricorso CGIL contro Jobs Act:

 Con comunicato del 5 agosto 2014 la CGIL Nazionale ha informato l’utenza di aver presentato un ricorso alla Commissione Europea contro la Riforma del lavoro (Jobs Act: L.n. 78/2014) varata del Governo, perché in contrasto con la prevalente disciplina europea sul lavoro.

In particolare la Cgil insiste su questo aspetto: “la legge 78, eliminando l’obbligo di indicare una causale nei contratti a termine, sposta la prevalenza della forma di lavoro dal contratto a tempo indeterminato al contratto a tempo determinato, in netto contrasto con la disciplina europea che, al contrario, sottolinea l’importanza della “…stabilità dell’occupazione come elemento portante della tutela dei lavoratori”. Il ricorso fa leva su fonti normative ma anche su sentenze già emanate dalla Corte di Giustizia europea su normative analoghe, come quella greca che pur faceva riferimento a contratti a causali di durata massima inferiore a quelli oggi introdotti dalla Riforma del Lavoro italiana“.

I punti principali sul quale è fondato il ricorso, come si legge nel comunicato, sono:

– la causalità per il ricorso ai contratti a termine rappresentava un argine contro un loro utilizzo improprio: eliminarne la motivazione lascia spazio a usi impropri che penalizzano il soggetto debole, cioè il lavoratore;

– il combinato disposto di acausalità, rinnovi e proroghe espone il lavoratore al rischio di non riuscire a firmare mai un contratto “stabile” indicato come “contratto comune” proprio dalla normative UE, con forti penalizzazioni soprattutto per i soggetti più “a rischio”, lavoratori over 50 e donne;

– si introduce un’assoluta discrezionalità rispetto ai licenziamenti;

– non c’è alcuna prova statistica che all’aumento della precarietà corrisponda un aumento dell’occupazione.

L’obiettivo della denuncia per la Cgil, continua il comunicato “è quello di cambiare norme che stanno penalizzando fortemente i giovani e i soggetti più deboli rendendo più vulnerabili socialmente ed economicamente generazioni di lavoratori. La disciplina del nuovo contratto a termine coinvolge già due terzi dei nuovi contratti attivati il che significa che le future occasioni di lavoro non tenderanno alla stabilità. Al contrario … la filosofia di Europa 2020 relativa alla strategia per l’occupazione si basa su due concetti: migliorare la qualità degli impieghi garantendo migliori condizioni di lavoro, garantire che la flessibilità sia accompagnata da maggiore sicurezza. Orientamenti totalmente assenti nella Riforma del Lavoro e sui quali chiediamo al Governo di porre riparo cancellando quelle tipologie contrattuali fonte di abusi nel nostro ordinamento e riportano i contratti a termine ad un uso funzionale con peculiari esigenze dell’impresa che ne giustificano l’utilizzo”. (Fonte: CGIL)

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Fondo di sostegno gravi infortuni lavoro

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Pensione ai superstiti mantenimento in favore di figli studenti

Fondo di sostegno gravi infortuni lavoro:

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 179 del 29 luglio 2014 la Determinazione – per l’esercizio finanziario 2013 – degli importi dei benefici del Fondo di sosgegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, di cui al Decreto 20 aprile 2014, che, come è noto, ha lo scopo di fornire un tempestivo supporto ai familiari dei lavoratori assicurati e non, vittime di gravi infortuni (normalmente quelle che comportano il decesso del lavoratore).

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Monitoraggio permanente riforma mercato lavoro

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Nuove mansioni il cambio deve rispettare la storia professionale

Monitoraggio permanente riforma mercato lavoro:

Il Ministero del Lavoro rende noto che la riforma del mercato del lavoro attuata tramite la Legge n. 92 del 2012ha disposto misure e interventi intesi a realizzare un mercato del lavoro inclusivo e dinamico, in grado di contribuire alla creazione di occupazione, in quantità e qualità, alla crescita sociale ed economica e alla riduzione del tasso di disoccupazione, in particolare mediante:

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