lunedì, Gennaio 27, 2025
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Esonero contributivo assunzioni tempo indeterminato

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Esonero contributivo assunzioni tempo indeterminato

Esonero contributivo assunzioni tempo indeterminato

Nel Disegno di Legge di Stabilità, che verrà pubblicata prossimamente sulla Gazzetta Ufficiale, è contenuta anche le normativa sugli sgravi contributivi previsti per coloro che assumono personale a tempo indeterminato.

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Decreti di attuazione Jobs Act

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Decreti di attuazione Jobs Act

Decreti di attuazione Jobs Act:

Quasi sicuramente i decreti di attuazione del Jobs Act vedranno la luce nei prossimi tre mesi, ed in particolare quello sul contratto a tutele crescenti che – se si rispetteranno i piani – dovrebbe essere emanato già a gennaio prossimo. La finalità di tale accelerazione è quella di consentire, già dall’inizio del prossimo anno, le assunzioni con il contratto a tutela crescenti, accompagnate dalle agevolazioni contributive previste dalla legge di stabilità che fissa fino a 8.060 euro gli sgravi per i nuovi assunti con tale fattispecie contrattuale (per tre anni) e con l’abbattimento altresì della componente lavoro dalla base imponibile IRAP per i contratti a tempo indeterminato. Gli addetti ai lavori auspicano dunque che verranno assunte molte persone con il contratto a tutele crescenti che porterà con sé una riduzione molto consistente del costo del lavoro, oltre a una maggiore flessibilità.

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Durata massima contratto di lavoro marittimo

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durata massima contratto lavoro marittimi

Durata massima contratto di lavoro marittimo:

La Corte di Giustizia dell’Unione Europa, sulla questione della durata massima di un anno per i contratti dei marittimi a tempo determinato, stipulati in successione, ha previsto una sanzione in caso di loro utilizzo abusivo e ha dichiarato che la normativa italiana soddisfa i principi del diritto dell’Unione.

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No a declaratorie CCNL per licenziamento disciplinare

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Licenziamento per giusta causa, falsità delle firme e ratifica

No a declaratorie CCNL per licenziamento disciplinare:

Secondo le ultime “indiscrezioni”, sembrerebbe che per individuare i casi in cui verrà applicata la sanzione massima, ossia il licenziamento disciplinare, non ci sarà più il richiamo alle declaratorie del CCNL o ai codici disciplinari. Il diritto alla reintegra nel posto di lavoro, in caso di licenziamento disciplinare, potrebbe avvenire – alla luce della riforma – esclusivamente in ipotesi di insussistenza del fatto materiale grave.

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Bando INPS ospitalità residenziale pensionati

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Pensionati INPS, il bando di ammissione alla Casa Albergo Monte Porzio Catone

Bando INPS ospitalità residenziale pensionati: 

L’INPS, con comunicato del 9 dicembre 2014, ha reso noto agli utenti interessati che in data 5.12.2014 è stato pubblicato il Bando di Concorso per l’ammissione in ospitalità residenziale presso le Case Albergo a gestione diretta di Monte Porzio Catone e Pescara, avente scadenza in data 30 dicembre 2014.

I soggiorni, si legge nel comunicato, sono destinati ai pensionati INPS – Gestione Dipendenti Pubblici e i pensionati di altri Enti e Amministrazioni Pubbliche iscritti al Fondo Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali per effetto del DM 7 marzo 2007, n. 45 e loro coniugi conviventi.

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Rilevazione retribuzioni contrattuali operai agricoli

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Caporalato, approvata la legge che prevede inasprimento delle pene

Rilevazione retribuzioni contrattuali operai agricoli: 

L’INPS, con Circolare numero 165 del 05 dicembre 2014, sulla rilevazione delle retribuzioni contrattuali degli operai a tempo determinato (O.T.D.) e degli operai a tempo indeterminato (O.T.I.) del settore agricolo, in vigore alla data del 30.10.2014, per la determinazione delle medie salariali, ha informato gli interessati ai sensi della normativa di cui all’art. 28 del D.P.R. n. 488/68 e di cui all’art. 7, della L.n. 233/1990 e nello specifico: piccoli coloni, compartecipanti familiari e piccoli coltivatori diretti e gli iscritti alla gestione coltivatori diretti, coloni e mezzadri, che le Sedi dell’Istituto devono annualmente procedere alla rilevazione delle retribuzioni medie provinciali per gli operai a tempo determinato e a tempo indeterminato, occupati nei vari settori in cui si articola l’attività del comparto agricolo.

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Stop incarichi dirigenziali personale in quiescenza

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Stop incarichi personale in quiescenza

Stop incarichi personale in quiescenza:

Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con la Circolare n. 6 del 4 dicembre 2014, di interpretazione e applicazione dell’art. 5, comma 9, del D.L. n. 95/2012, come modificato dall’art. 6 del D.L. n. 90 del 2014, ha reso note alle Amministrazioni Pubbliche le indicazioni sulla interpretazione e sull’applicazione della nuova disciplina circa lo stop agli incarichi dirigenziali a ex personale in quiescenza.

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Modiche in peius criteri di calcolo quota retributiva

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Oneri per riscatto: nuove modalità di pagamento

Modiche in peius criteri di calcolo quota retributiva

La Sezione Lavoro della Corte Suprema di Cassazione, con Ordinanza interlocutoria n. 25688 del 4 dicembre 2014, ha rimesso gli atti al Primo Presidente, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, della questione, considerata di massima importanza, sulle modalità di riliquidazione della pensione di anzianità, in caso di modifiche “in peius” dei criteri di calcolo della quota retributiva, secondo il sistema del “pro rata”, nel regime dettato dall’art. 1, comma 12, della legge 8 agosto 1995, n. 335, prima delle modifiche apportate dall’art. 1, comma 763, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, alla luce dell’interpretazione autentica di quest’ultima norma fornita dall’art. 1, comma 488, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Presidente: G. Vidiri; Estensore: G. Napoletano).

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Jobs Act novità su cassa integrazione

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Licenziamento collettivo, irrilevante l’intenzione di licenziare ex art. 7 L.n. 604/66

Jobs Act novità su cassa integrazione:

Tra le prime riforme che nei prossimi mesi interverranno, a seguito dell’approvazione della legge delega di cui al Jobs Act, ci saranno anche quelle relative agli ammortizzatori sociali ed in particolare alla Cassa integrazione, proprio per la necessità di una riforma urgente della materia.

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Jobs Act novità su ASPI

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Lavoro nero e sfruttamento in agricoltura, entra in vigore la legge

Jobs Act novità su ASPI

Tra le riforme che nei prossimi mesi interverranno a seguito dell’approvazione della legge delega di cui al Jobs Act ci saranno anche quelle relative agli ammortizzatori sociali e in particolare all’ASPI – Assicurazione Sociale per l’Impiego, erogata – come è noto – in caso di disoccupazione involontaria e di adeguati versamenti contributivi (almeno un anno) e assicurativi (almeno due anni):

Le principali novità relative a tale prestazione economica saranno:

  • l’estensione dell’ASPI ai lavoratori assunti con contratto di collaborazione coordinata e continuativa (e non più soltanto ai lavoratori a progetto, come prevedeva la riforma Fornero);
  • l’eventuale introduzione, dopo la fruizione dell’ASPI, di una prestazione, eventualmente priva di copertura pensionistica figurativa, limitata ai lavoratori in disoccupazione involontaria, che presentino valori ridotti dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee), con previsione di obblighi di partecipazione alle iniziative di attivazione proposte dai servizi competenti;
  • la rimodulazione dell’ASPI con omogeneizzazione della disciplina relativa ai trattamenti ordinari e ai trattamenti brevi, rapportando la durata dei trattamenti alla pregressa storia contributiva del lavoratore;
  • l’incremento della durata massima dell’ASPI per i lavoratori con carriere contributive più rilevanti;
  • l’introduzione di massimali in relazione alla contribuzione figurativa;
  • l’eliminazione dello stato di disoccupazione come requisito per l’accesso a servizi di carattere assistenziale;
  • l’individuazione di meccanismi che prevedano un coinvolgimento attivo del soggetto beneficiario dell’ASPI, al fine di favorirne l’attività a beneficio delle comunità locali.

     In particolare, giova rammentare che l’ASPI viene erogata a favore dei lavoratori dipendenti del settore privato che abbiano perduto involontariamente l’occupazione e che – come sopra si diceva – abbiano anche determinati requisiti contributivi e assicurativi minimi. Quindi l’ASPI spetta: agli apprendisti; ai soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato; al personale artistico con rapporto di lavoro subordinato; ai dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni.

La misura delle prestazioni è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi due anni, se questa è pari o inferiore ad un importo stabilito dalla legge e maggiorata del 25% della differenza tra la retribuzione media mensile imponibile, se la retribuzione media mensile imponibile è superiore al suddetto importo.

L’ASPI non spetta invece ai dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni, agli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato e ai lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale.

 

 

 

 

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