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Bonus nuove assunzioni 2015

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bonus assunzioni 2015

Bonus nuove assunzioni 2015:

La Legge di stabilità 2015 prevede degli incentivi a favore dei datori di lavoro che procederanno ad assumere personale a tempo indeterminato e consistenti nell’esonero fino a 36 mesi dal versamento di tutti i contributi previdenziali a loro carico, entro il tetto massimo di 8060 euro l’anno, con esclusione però dei premi e contributi dovuti all’INAIL.

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Novità 2015

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Novità 2015

Novità 2015:

Pensioni anticipate

Ai trattamenti pensionistici anticipati, e cioè 41 anni e 6 mesi per le donne e 42 anni e 6 mesi per gli uomini, non saranno più applicate le penalità sulle quote retributive per chi matura i requisiti entro il 31 dicembre 2017. Le penalità, ad oggi, vengono applicate se l’età all’atto del pensionamento risulta inferiore a 62 anni ed è pari all’1% per ogni anno di anticipo rispetto ai 62 anni ed elevata al 2% per ogni ulteriore anno rispetto ai 60 anni (rif. Legge di stabilità 2015; D.L. n. 216/2011).

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Decreto Attuativo Jobs Act vizi formali e revoca licenziamento

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Licenziamento del dirigente, non si applica il blocco previsto dal Cura Italia

Decreto Attuativo Jobs Act vizi formali e revoca licenziamento:

Il Decreto Attuativo del Jobs Act in tema di vizi formali e procedurali prevede che nell’ipotesi in cui il licenziamento sia intimato con violazione del requisito di motivazione di cui all’articolo 2, comma 2, della L.n. 604/1966 o della procedura di cui all’articolo 7 della L.n. 300/ 1970, il giudice dichiara estinto il rapporto di lavoro alla data del licenziamento e condanna il datore di lavoro al pagamento di un’indennità non assoggettata a contribuzione previdenziale di importo pari a una mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto per ogni anno di servizio, in misura comunque non inferiore a due e non superiore a dodici mensilità, a meno che il giudice, sulla base della domanda del lavoratore, accerti la sussistenza dei presupposti per l’applicazione delle tutele di cui agli articoli 2 e 3 del Decreto, ordinando la reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro (art. 4).

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Decreto Attuativo Jobs Act giustificato motivo e giusta causa

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Fascicolo appello da depositare come si prepara

Decreto Attuativo Jobs Act giustificato motivo e giusta causa: 

Lo scorso 25 dicembre 2014 il Governo ha presentato il primo schema di decreto attuativo riferito alla legge delega sul Jobs Act. Nello specifico si tratta di uno schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della L.n. 183/2014.

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Decreto Attuativo Jobs Act su licenziamento discriminatorio

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Decreto attuativo

Decreto Attuativo Jobs Act su licenziamento discriminatorio:

Lo scorso 25 dicembre 2014 il Governo ha presentato il primo schema di decreto attuativo riferito alla legge delega sul Jobs Act. Nello specifico si tratta di uno schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della L.n. 183/2014.

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Jobs Act attuazione nuova ASPI

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Jobs Act attuazione nuova ASPI

Jobs Act attuazione nuova ASPI:

Lo scorso 24 dicembre 2014 il Governo ha pubblicato sul suo sito il decreto di attuazione dell’art. 1, comma 2, L.n. 183/2014 (Jobs Act), avente ad oggetto la disciplina della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI).

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Quaderno INAIL su danno biologico

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medical test

Quaderno INAIL su danno biologico:

di ricerca dal titolo “Danno biologico: monitoraggio, criticità e prospettive d’interesse medico-legale a dieci danni dall’introduzione della nuova disciplina”, che troverete in calce al presente articolo. Il testo, come si legge nel comunicato, analizza il sistema di tutela degli infortuni e delle malattie professionali come innovato dal D.Lgs. n. 38/2000, alla luce delle risultanze dell’apparato di monitoraggio attivato dall’Istituto da oltre un decennio.

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Assegni familiari e quote maggiorazione pensione 2015

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Lavoro autonomo in agricoltura e cumulabilità con disoccupazione NASPI

Assegni familiari e quote maggiorazione pensione 2015:

L’INPS, con la Circolare n. 181 del 23 dicembre 2014, ha reso note le disposizioni da applicare nei confronti dei soggetti esclusi dalla normativa sull’assegno per il nucleo familiare, e cioè nei confronti dei coltivatori diretti, coloni, mezzadri e dei piccoli coltivatori diretti (cui continua ad applicarsi la normativa sugli assegni familiari) e dei pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi (cui continua ad applicarsi la normativa delle quote di maggiorazione di pensione).

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Legge di stabilità e sgravi contributivi

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Proroga della Cig in deroga e Dis-Coll

Legge di stabilità e sgravi contributivi:

È nota ormai l’approvazione della Legge di Stabilità 2015 che, tra i vari argomenti, disciplina le c.d. assunzioni agevolate. In pratica, per i datori di lavoro privati che procederanno ad assumere personale nell’arco temporale tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2015 è previsto l’esonero dal versamento della contribuzione complessiva a loro carico, per un massimo di 36 mesi ed entro il tetto massimo di 8.060,00 euro annui.

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Fase conclusiva del Jobs Act

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Fase conclusiva del Jobs Act

Fase conclusiva del Jobs Act:

In via di definizione i decreti relativi alla riforma del lavoro di cui al Jobs Act in argomento di articolo 18 e ammortizzatori sociali.

Sembra confermato un indennizzo monetario crescente in base all’anzianità di servizio del lavoratore in tutti i casi di licenziamenti economici e organizzativi. Per quanto concerne la quantificazione monetaria si parla di un somma compresa tra 1,5-2 mensilità per ogni anno di servizio prestato fino ad un massimo di 24 mensilità, nonché un minimo di 4 mensilità per disincentivare i licenziamenti al termine del periodo di prova. Mentre tali quantificazioni sembrerebbero non applicarsi ai licenziamenti collettivi.

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