Decorrenza contribuzione ordinaria ai Fondi di solidarietà:
Il Ministero del Lavoro ha fornito chiarimenti sulla decorrenza contribuzione ordinaria ai Fondi di solidarietà con la Circolare n. 32 del 2015.
Il Ministero del Lavoro ha fornito chiarimenti sulla decorrenza contribuzione ordinaria ai Fondi di solidarietà con la Circolare n. 32 del 2015.
Il Ministro del Lavoro ha fornito chiarimenti sulle nuove modalità di presentazione istanze CIGS contenute nella Circolare n. 30 del 9 novembre 2015 e lo fa con la Nota 14948 del 2015.
Il Ministero del Lavoro con Interpello n. 31 del 2015 sull’accesso all’indennità di disoccupazione (DIS-COLL) ha risposto ad una istanza avanzata dalla CGIL in ordine alla corretta interpretazione dell’art. 15 D.Lgs. n. 22/2015, recante la disciplina dell’indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (DIS-COLL).
Con la sentenza 17 dicembre 2015 della Corte di Giustizia UE sul licenziamento per discriminazione sessuale ha stabilito che il danno subito da una lavoratrice per tale forma di discriminazione deve essere risarcito integralmente sia da un punto di vista di indennizzo per il danno relativo sia per finalità dissuasive di tali comportamenti.
Con la pubblicazione del Decreto 12 ottobre 2015 viene definito il ruolo delle Regioni nell’apprendistato, poiché – come è noto – questa dovranno adeguare entro sei mesi tutta la normativa adattandola alle nuove regole previste dal Jobs Act nell’ambito del contratto di apprendistato.
Il Ministero del Lavoro con Interpello n. 33 del 2015 su regime contributivo del contributo di solidarietà ha risposto ad una istanza avanzata dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa in ordine al regime contributivo previdenziale ed assistenziale da applicare al contributo di solidarietà contemplato dall’art. 5, comma 5, L. n. 236/1993, per le aziende non rientranti nel campo di applicazione della cassa integrazione salariale. In particolare, l’istante chiede a quale forma di contribuzione sia assoggettabile il contributo spettante all’azienda, laddove quest’ultima decida di erogarlo in favore del lavoratore che in tal modo verrebbe a percepire l’intero trattamento di solidarietà pari al 50% del monte retributivo perso (25% spettante all’azienda + 25% spettante al lavoratore).
Il Ministero del Lavoro con Interpello n. 32 del 2015 su lavoro accessorio settore marittimo, imbarcazioni da diporto, professionisti iscritti in registri, albi, ruoli ed elenchi professionali, maestri di sci ha risposto a due quesiti avanzati dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro inerenti l’ambito di applicazione del lavoro accessorio, così come da ultimo definito dal Legislatore con il decreto legislativo 24 giugno 2015, n. 81, con particolare riferimento a due specifici settori.
L’INPS ha reso nota la modifica del saggio di interesse legale a decorrere dal 1° gennaio 2016 che è stato fissato allo 0,2% in ragione d’anno (come da Decreto 11 dicembre 2015 del Ministro dell’Economia e delle Finanze). Tale modifica avrà dei riflessi sul calcolo delle somme aggiuntive per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e agli interessi legali sulle prestazioni pensionistiche, come si legge nella Circolare n. 205 del 2015 di cui di seguito riportiamo il testo integrale.
Novità sulla convalida dimissioni delle lavoratrici madri e padri sono contenute nella lettera Circolare n. 22350 del 2015 del Ministero del Lavoro, e consistono principalmente nell’obbligo di compilazione di un nuovo modulo per la dichiarazione della lavoratrice madre / lavoratore padre per la convalida delle dimissioni, al fine di evitare eventuali comportamenti illegittimi da parte del datore di lavoro (art. 55 del d.lgs. 151 del 2001). La compilazione di questo nuovo modulo, secondo quanto specificato dal Ministero del Lavoro nella suddetta lettera circolare, dovrà essere utilizzata a partire dall’anno 2016 in sostituzione di quella finora adottata per l’effettuazione del monitoraggio delle convalide delle dimissioni e delle risoluzioni consensuali delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri, ed è fondamentale quindi che i lavoratori conoscano bene le soluzioni alternative alle dimissioni e i loro diritti.
È stato pubblicato sulla G.U. n. 296/2015 il Decreto sulla definizione degli standard formativi apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell’art. 46, comma 1, del d.lgs. n. 81/2015.