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Sostegno del reddito personale dipendente imprese assicuratrici

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Integrazione salariale, le novità introdotte dalla riforma dei trattamenti

Sostegno del reddito personale dipendente imprese assicuratrici:

L’INPS, con la Circolare n. 56 del 10 marzo 2015, ha informato gli interessati circa il Fondo intersettoriale di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente dalle imprese assicuratrici e delle società di assistenza, di cui al D.M. n. 78459 del 17 gennaio 2014 (Allegato n. 1) (adeguamento all’articolo 3 della legge n. 92 del 2012); nonché informazioni circa l’assegno straordinario di sostegno al reddito e contribuzione correlata (Finanziamento; adempimenti procedurali; modalità di compilazione del flusso Uniemens; istruzioni contabili; variazioni del piano dei conti).

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Aliquota contributiva anno 2015 pescatori autonomi

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Aliquota contributiva anno 2015 pescatori autonomi

Aliquota contributiva anno 2015 pescatori autonomi:

L’INPS, con la Circolare n. 55 del 10 marzo 2015, ha informato gli interessati circa l’aliquota contributiva per l’anno 2015 per i pescatori autonomi.

Si legge al riguardo nella Circolare n. 55/2015 quanto segue.

  1. Adeguamento delle retribuzioni convenzionali.

 I lavoratori autonomi che svolgono l’attività di pesca, anche quando non siano associati in cooperativa, sono soggetti alla Legge 13 marzo 1958 n. 250 e sono tenuti a versare all’Istituto un contributo mensile, soggetto ad adeguamento annuale, commisurato alla misura del salario convenzionale per i pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne associati in cooperativa.

Per il corrente anno la variazione dell’indice dei prezzi al consumo è stata accertata dall’ISTAT nella misura dello 0,2%. La misura del salario giornaliero convenzionale per i pescatori soggetti alla legge 13 marzo 1958, n. 250, risulta essere il seguente:

ANNO 2014 RETRIBUZIONE CONVENZIONALE
Misura giornaliera €   26,49
Misura mensile € 662,00

Su tale retribuzione mensile devono essere calcolati, per il 2015, i contributi dovuti dai pescatori “autonomi”.

  1. Aliquota contributiva dovuta al FPLD

In base alle disposizioni di cui al Decreto interministeriale del 21 febbraio 1996 – emanato in attuazione dell’art. 3, comma 23 della legge 8 agosto 1995, n. 335 – e dell’art. 27, comma 2-bis, della legge 28 febbraio 1997, n. 30, i pescatori autonomi sono soggetti all’aumento di 4,29 punti percentuali; tale incremento è applicato gradualmente in ragione di 0,50% ogni due anni a partire dal 1° gennaio 1997, con ultimo aumento di 0,29 % dal 1° gennaio 2013.

Conseguentemente a decorrere dal 1° gennaio 2014 e per l’anno 2015 nei confronti dei pescatori l’aliquota contributiva resta ferma nella misura del 14,90%.

Tale aliquota risulta determinata come segue:

GESTIONE F.L.P.D. ALIQUOTE COEFFICIENTI DI RIPARTIZIONE
Base 0,11 0,007383
Adeguamento 14,79 0,992617
Totale 14,90 1,000000

Il contributo mensile per l’anno 2015, risultante dall’applicazione dell’aliquota contributiva alla retribuzione convenzionale, è pari a Euro 98,64 così suddiviso:

F.L.P.D. CONTRIBUTO MENSILE
Base 0,73
Adeguamento 97,91
Totale 98,64
  1. Sgravio contributivo ex art. 2, comma 2, della legge 22 dicembre 2008, n. 203.

L’articolo 1, c. 74 della legge di stabilità 2013 dispone che “I benefici di cui all’articolo 6 del decreto-legge 30  dicembre 1997, n. 457, convertito, con modificazioni, dalla legge 27  febbraio 1998, n. 30, sono corrisposti nel limite del 63,2 per cento  per  gli anni 2013 e 2014, del 57,5 per cento per l’anno 2015 e del 50,3 per cento a decorrere dall’anno 2016”.

A far tempo dal periodo “gennaio 2013”, quindi, le imprese in questione sono tenute a diminuire la percentuale del beneficio spettante, che – in conseguenza – si attesterà sulle seguenti percentuali:

  • · 63,20% per gli anni 2013 e 2014;
  • · 57,50% per il 2015;
  • · 50,30% per il 2016

Conseguentemente il contributo mensile, al netto della predetta agevolazione, deve essere corrisposto in misura pari a €. 41,92 così suddiviso:

F.L.P.D. CONTRIBUTO MENSILE
Base Euro 0,31
Adeguamento Euro 41,61
Totale Euro 41,92
  1. Riscossione del contributo di maternità

Con circolare n. 130 del 16 settembre 2013 è stata disciplinata l’estensione del diritto all’indennità di maternità alle pescatrici autonome della piccola pesca e delle acque interne, di cui alla l. 13 marzo 1958 n. 250 e s.m.i..

Ai sensi del nuovo comma 1 bis inserito nell’art. 82 del d.lgs. 151/2001, alla copertura degli oneri derivanti dall’applicazione del predetto beneficio si provvede con il versamento di un contributo, la cui misura a carico di ogni iscritto al fondo di cui all’art. 12, co. 3 della legge 250/1958 è uguale a quella prevista per ogni iscritto all’assicurazione IVS per le gestioni dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri, artigiani ed esercenti attività commerciali, ossia pari all’importo mensile di € 0,62. Lo stesso è riscosso congiuntamente al contributo IVS.

  1. Modalità di versamento

Nulla è innovato in materia di versamento del contributo che, si rammenta, deve essere effettuato in rate mensili aventi scadenza il giorno 16 di ogni mese.

L’Istituto provvederà ad inviare agli assicurati le comunicazioni contenenti i dati utili per il versamento della contribuzione dovuta per l’anno 2015.

In applicazione di quanto disposto dall’art. 37, comma 49, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248 e dall’art. 1 del Decreto del Presidente del Consiglio del 4 ottobre 2006, non si procede all’invio dei modelli F24 ai pescatori autonomi titolari di partita IVA.

(Fonte: INPS)

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Fondo solidarietà residuale lavoratori svantaggiati cooperative

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Fondo solidarietà residuale lavoratori svantaggiati

Fondo solidarietà residuale lavoratori svantaggiati cooperative

La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro, con Interpello n. 5 del 6 marzo 2015 ha fornito un parere avanzato dall’Associazione Generale Cooperative Italiane, dalla Confcooperative e dalla Legacoop in ordine alla corretta interpretazione della disciplina di cui all’art. 3, comma 19, L. n. 92/2012 in materia di Fondo di solidarietà residuale con riferimento alle cooperative sociali di tipo b), di cui alla L. n. 381/1991.

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Personale disabile e versamento contributo Fondo Regionale

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Assegnazione del dipendente a mansioni compatibili con le sue minorazioni

Personale disabile e versamento contributo Fondo Regionale:

La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro con Interpello n. 4 del 6 marzo 2015 ha fornito un parere a seguito di istanza avanza dall’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani in ordine al campo di applicazione dell’articolo 5, comma 2, della L.n. 68/1999.

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Incentivi economici assunzioni lavoratori in liste mobilità

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Agevolazioni contributive 2016 nuove assunzioni

Incentivi economici assunzioni lavoratori in liste mobilità:

La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro, con Interpello n. 3 del 6 marzo 2015, ha fornito un parere a seguito di istanza avanzata dall’Unione Nazionale Istituti di Vigilanza in ordine alla corretta interpretazione dell’art. 4, comma 12, L. n. 92/2012, concernente la disciplina degli incentivi economici e contributivi all’assunzione.

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Sgravio contributivo retribuzioni di produttività dirigenti

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Sgravio contributivo retribuzioni di produttività dirigentijpg

Sgravio contributivo retribuzioni di produttività dirigenti:

La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro, con Interpello n. 2 del 12 gennaio 2015 ha risposto ad un quesito proposto dalla FederManager in ordine disciplina dello sgravio contributivo applicabile alle retribuzioni di produttività di cui all’art. 2, D.M. 14 febbraio 2014.

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Licenziamento giustificato motivo oggettivo lavoratori somministrati

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Giustificato motivo soggettivo: il facsimile della lettera di licenziamento

Licenziamento giustificato motivo oggettivo lavoratori somministrati

La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro con Interpello n.1 del 12 gennaio 2015, ha fornito un parere a seguito di richiesta avanza dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dall’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro in merito all’applicabilità dell’art. 7 della L. n. 604/1066, alle ipotesi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo da parte di un’agenzia di somministrazione, di lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato, occupati in ambito di gara pubblica per servizi di somministrazione di lavoro per 36 mesi.

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Esonero versamento contributi previdenziali aziende agricole

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Disoccupazione agricola 2020 per covid, prime indicazioni INPS

Esonero versamento contributi previdenziali aziende agricole:

L’INPS, con il Messaggio n. 1689 del 06 marzo 2015, ha informato gli interessati in merito alla presentazione delle domande di accesso all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, (escluso l’apprendistato) con decorrenza dal 1° gennaio 2015, di lavoratori presso le aziende agricole previsto dall’art. 1, comma 119 della L.n. 190/2014 (Legge di Stabilità 2015).

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In vigore da oggi tutele crescenti e ammortizzatori sociali

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Disoccupati assunti con contratto di apprendistato

In vigore da oggi tutele crescenti e ammortizzatori sociali:

Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2015 ed entrano in vigore da oggi 7 marzo 2015 il Decreto Legislativo n. 22 del 4 marzo 2015 contenente “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratore disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e il Decreto Legislativo n. 23 del 4 marzo 2015 contenente “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”.

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Scheda sul licenziamento nel contratto a tutele crescenti

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Licenziamento disciplinare illegittimo per inadempienza priva di sostanza

In attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dello Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti in attuazione del Jobs Act (L.n. 183/2014), lo Staff di Diritto Lavoro ha realizzato per Voi una Scheda sul licenziamento nel contratto a tutele crescenti

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