lunedì, Settembre 9, 2024
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Esodo lavoratori esente da contributi

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Giornalista 66enne ha diritto di restare in servizio fino a 70 anni 

Esodo lavoratori esente da contributi:

Vanno escluse dall’imponibile contributivo, in quanto corrisposte in occasione della cessazione del rapporto di lavoro al fine di incentivare l’esodo dei lavoratori, non solo le retribuzioni conseguite con un apposito accordo per la erogazione dell’incentivazione anteriore alla risoluzione del rapporto, ma tutte le somme che risultino erogate in occasione della cessazione del rapporto di lavoro ai fini di incentivare l’esodo, potendo risultare ciò sia da una indicazione in tale senso nell’atto unilaterale di liquidazione delle spettanze finali, sia da elementi presuntivi.

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Rimborsi pensioni per mancate rivalutazioni

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Stop incarichi personale in quiescenza

Rimborsi pensioni per mancate rivalutazioni:

Come è ormai noto, lo scorso 30 aprile 2015 la Corte Costituzionale ha pubblicato la Sentenza n. 70 del 2015 con la quale ha dichiarato, tra l’altro, la “illegittimità costituzionale dell’art. 24, comma 25, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici), convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, nella parte in cui prevede che «In considerazione della contingente situazione finanziaria, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall’art. 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, è riconosciuta, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100 per cento”.

Tale decisione è stata presa nei giudizi di legittimità costituzionale dell’art. 24 di cui sopra, promossi dal “Tribunale ordinario di Palermo, sezione lavoro, con ordinanza del 6 novembre 2013, dalla Corte dei conti, sezione giurisdizionale per la Regione Emilia-Romagna, con due ordinanze del 13 maggio 2014, e dalla Corte dei conti, sezione giurisdizionale per la Regione Liguria, con ordinanza del 25 luglio 2014, rispettivamente iscritte ai nn. 35, 158, 159 e 192 del registro ordinanze 2014 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, nn. 14, 41 e 46, prima serie speciale, dell’ anno 2014”.

Ad oggi, il Governo sta studiando un provvedimento che prevede un rimborso quasi integrale per le pensioni più basse e via via di importo decrescente per le pensioni più alte e l’esempio portato da più parti riguarda i titolari di pensioni entro 1.700,00 euro lordi i quali avranno diritto ad un bonus di 750 euro, mentre chi prende 2.000 euro lordi dovrebbero ricevere un bonus da 450 euro e così via. Questa platea è costituita da oltre 3 milioni di pensionati con assegni superiori a tre volte il minimo e non superiori a sei.

Invece per coloro che saranno esclusi o solo parzialmente rimborsati (pare che saranno circa 650 mila pensionati con reddito superiore ai 3000 euro) non resta altra strada che proporre ricorso per decreto ingiuntivo nei confronti dell’’INPS.

Tali arretrati (pare) saranno pagati il prossimo 1 agosto 2015 in un’unica soluzione con modalità ancora da stabilire.

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Lavoro a chiamata negli studi professionali

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Giudice competente nelle cause di lavoro

Lavoro a chiamata negli studi professionali:

Con il rinnovo del CCNL del settore è possibile il lavoro a chiamata negli studi professionali. Infatti sono stati in esso disciplinati i contratti flessibili e tra questi, per la prima volta, proprio il contratto a chiamata (o jobs on call).

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Contratto di reimpiego studi professionali

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Ridotto il bonus contributivo per le assunzioni

Contratto di reimpiego studi professionali:

Lo scorso 17 aprile 2015 è stata firmata l’Ipotesi di rinnovo del CCNL per i dipendenti degli Studi Professionali ove, tra le varie novità, è stato istituito il “contratto di reimpiego” (art. 55 del CCNL) per i lavoratori ultracinquantenni inoccupati e/o disoccupati di lunga durata.

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Decentramento erogazione piccoli prestiti Gestione assistenza magistrale

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Lavoro dipendente, pubblicato il DL per la riduzione della pressione fiscale

Decentramento erogazione piccoli prestiti Gestione assistenza magistrale:

L’INPS, con la Circolare n. 99 del 15 maggio 2015, ha informato gli interessati circa il decentramento delle attività di erogazione dei piccoli prestiti erogati dalla Gestione per l’assistenza magistrale (ex ENAM) e gestione dei riaccrediti.

Al riguardo si legge quanto segue nella Circolare n. 99/2015.

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Adempimenti per non perdere NASPI

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Indennità di disoccupazione NASPI

Adempimenti per non perdere NASPI:

Torniamo di nuovo sulla Circolare n. 94 del 12 maggio 2015 pubblicata dall’INPS nei giorni scorsi per evidenziare gli adempimenti a carico dei fruitori per non perdere la NASPI.

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Istruzioni di compilazione modello aspettative gestione pubblica

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Accompagnamento, semplificazione delle modalità di accesso all’indennità

Istruzioni di compilazione modello aspettative gestione pubblica:

L’INPS, con il Messaggio n. 3284 del 14 maggio 2015, ha fornito agli interessati le istruzioni di compilazione della “ListaPosPA” per le aspettative relative alle Aziende e alle Amministrazioni Pubbliche i cui dipendenti sono iscritti alla gestione pubblica (es. per: assistenza ai bambini, congedo parentale con retribuzione ridotta per maternità, congedo per malattia del bambino di età inferiore e/o superiore a tre anni, assenza dal lavoro per eduzione e assistenza ai figli fino al 6° anno di età, coniuge, genitori conviventi, congedo parentale con retribuzione ridotta, ecc.).

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La Consulta salva il rito Fornero

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Weigh
Symbol Scales is made of stones of various shapes

La Consulta salva il rito Fornero:

La Corte Costituzionale “salva” uno dei cardini del rito Fornero, e cioè “il fatto che entrambe le fasi di detto unico grado del giudizio possano essere svolte dal medesimo magistrato non confligge con il principio di terzietà del giudice e si rivela, invece, funzionale all’attuazione del principio del giusto processo, per il profilo della sua ragionevole durata. E ciò a vantaggio anche, e soprattutto, del lavoratore, il quale, in virtù dell’effetto anticipatorio (potenzialmente idoneo anche ad acquisire carattere definitivo) dell’ordinanza che chiude la fase sommaria, può conseguire una immediata, o comunque più celere, tutela dei propri diritti, mentre la successiva, ed eventuale, fase a cognizione piena è volta a garantire alle parti, che non restino soddisfatte dal contenuto dell’ordinanza opposta, una pronuncia più pregnante e completa”.

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Fondo solidarietà sostegno del reddito personale Gruppo Poste

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assunzioni a termine poste

Fondo solidarietà sostegno del reddito personale Gruppo Poste:

L’INPS, con la Circolare n. 95 del 13 maggio 2015, ha informato gli interessati circa il Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale del Gruppo Poste Italiane (D.I. n. 78642 del 24 gennaio 2014, adeguamento all’art. 3 della L.n. 92/2012), l’assegno straordinario di sostegno al reddito e contribuzione correlata, il finanziamento, gli adempimenti procedurali, le modalità di compilazioni del flusso Uniemens, le istruzioni contabili ed infine la variazione al piano del conti.

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Retribuzione di posizione incarico dirigenziale comparto sanità

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Virus trojan e mail aziendali, conseguenze decisione Tribunale Modena

Retribuzione di posizione incarico dirigenziale comparto sanità

La Sezione Lavoro della Corte Suprema di Cassazione ha rimesso gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite della questione, su cui vi è contrasto, relativa ai presupposti per la spettanza della retribuzione di posizione, di cui all’art. 40 del c.c.n.l. dirigenza non medica del comparto sanità del quadriennio 1998–2001, ripreso dall’art. 33 del successivo c.c.n.l. 2002–2005, “ossia se sia necessaria la dimostrazione che l’incarico sia ricoperto, o che si sia in condizione di ricoprirlo, ovvero se sia sufficiente la previsione, nel contratto collettivo, della mera equiparazione a un livello dirigenziale” (Ordinanza interlocutoria n. 9388 del 8 maggio 2015, Presidente: P. Stile, Relatore: G. Napoletano).

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