Assegno disoccupazione ASDI istruzioni INPS
L’INPS, con la Circolare n. 47 del 2016 su assegno disoccupazione ASDI, ha fornito agli interessati le informazioni del caso.
L’INPS, con la Circolare n. 47 del 2016 su assegno disoccupazione ASDI, ha fornito agli interessati le informazioni del caso.
La Corte Suprema, in tema di provvedimenti disciplinari e mobbing, è tornata di nuovo sull’argomento con la sentenza n. 2116 del 2016 relativamente alla vicenda di un portalettere vittima di un atteggiamento persecutorio da parte del direttore dell’ufficio postale ove prestava servizio concretizzatosi in continue richieste ingiustificate (come prestazioni di lavoro straordinario non dovuto, rifiuto di ferie, ecc.) e irrogazioni di sanzioni disciplinari.
La Legge di Stabilità ha confermato anche per il 2016, come vi abbiamo già segnalato, il regime agevolato per le nuove assunzioni che saranno effettuate nell’anno in corso, ma cosa accade in caso di cessione d’azienda?
È quasi al traguardo il decreto produttività (di cui vi avevamo già parlato) che prevede, tra le altre cose, la riduzione della tassazione sui premi di risultati per i dipendenti, con aliquota fissata al 10%, nonché la distribuzione degli utili ai dipendenti.
L’INPS, con il Messaggio n. 981 del 2016 sui Fondi solidarietà Trasporto Pubblico, SOLIMARE e Ferrovie dello Stato, ha informato gli utenti circa le modalità di presentazione della domanda di assegno ordinario e di formazione.
L’INPS, con la Circolare n. 46 del 2016, sulla rivalutazione assegno nucleo familiare e assegno maternità ha reso nota la misura delle prestazioni sociali e dei limiti di reddito validi per l’anno 2016.
In caso di durc negativo non è rilevante, negli appalti, la regolarizzazione delle posizioni previdenziali successiva all’offerta secondo quanto deciso dal Consiglio di Stato con le sentenze 29 febbraio 2016.
Le dimissioni con procedura telematica (dimissioni online) diverranno operative dal prossimo 12 marzo, ma come dovrà essere calcolato il preavviso?
Le indennità accompagnamento percepite dalle persone con disabilità non è reddito utile per il calcolo dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è quanto deciso dal Consiglio di Stato con tre sentenze che confermano quanto già deciso da altrettante sentenze del Tar Lazio.