giovedì, Settembre 12, 2024
Home Blog Pagina 243

Sanzioni pesanti per chi utilizza irregolarmente i co.co.co

0
Contratto di lavoro, le modifiche datoriali necessitano di consultazione sindacale

Sanzioni pesanti per chi utilizza irregolarmente i co.co.co:

Il Jobs Act prevede sanzioni pesanti per chi utilizza irregolarmente i co.co.co “nascondendo” di fatto un contratto di lavoro subordinato.

Advertisement

contratti di collaborazione, Scatta la sanatoria

0
Credito cooperativo il Fondo di solidarietà per i lavoratori

Scatta la sanatoria per i contratti di collaborazione:

Dal 1° gennaio 2016 scatta la sanatoria per i contratti di collaborazione che non sono in linea con le previsioni del Jobs Act (d.lgs. n. 81 del 2015) e quindi da inizio anno i datori di lavoro potranno trasformare i contratti “al confine” tra lavoro autonomo e subordinato, godendo di una sanatoria consistente “nella estinzione degli illeciti amministrativi, contributivi e fiscali connessi all’erronea qualificazione del rapporto di lavoro”.

È questo l’approfondimento pubblicato oggi (4.1.2016) dal Sole 24 Ore (Firma: Francesca Barbieri; Titolo: “Un paracadute per le vecchie collaborazioni” che vi proponiamo.

Ecco l’articolo.

Un paracadute per 500mila contratti che si trovano sulla linea di confine tra attività autonoma e lavoro subordinato. Si è ha appena aperto, con l’avvio del nuovo anno, grazie a uno dei pilastri del Jobs act, il decreto legislativo 81, che dal 25 giugno scorso ha cancellato le collaborazioni a progetto, mantenendo in vigore le vecchie regole solo per i contratti in vita fino alla loro scadenza. E che da quest’anno incentiva la “stabilizzazione”, cioè l’assunzione con contratto a tempo indeterminato, dei co.co.co (anche a progetto) e dei titolari di partita Iva, con i quali siano in corso collaborazioni che non rispettano i nuovi canoni, cioè l’autonomia del lavoratore nell’organizzare la propria attività, in cui il committente non può entrare. Se lo fa, scatta la disciplina del rapporto subordinato.

Prendiamo il caso di un’azienda che ha un co.co.pro per lo sviluppo di un nuovo software. Il collaboratore – pur agendo in totale autonomia organizzativa e senza essere soggetto ad alcun potere direttivo – svolge larga parte dell’attività negli uffici della committente con un orario sostanzialmente fisso. Disco verde nell’ambito della vecchia normativa, purché l’attività sia liberamente organizzata, ma ora, con il decreto 81, questa situazione è da semaforo rosso e ricade nella tutela della subordinazione perché luogo e tempo sono definiti dal “datore”.

Scatta la sanatoria

Per l’assunzione in pianta stabile c’è comunque una contropartita che sta nell’«estinzione degli illeciti amministrativi, contributivi e fiscali connessi all’erronea qualificazione del rapporto di lavoro». Una ciambella di salvataggio che porta in dote -anche se resta qualche dubbio interpretativo al riguardo – l’esonero contributivo previsto dalla legge di Stabilità 2016 (n. 208 del 28 dicembre 2015 che prevede un taglio del 40% dei contributi per 24 mesi, con il tetto annuo di 3.250 euro).

«Non tutte le vecchie collaborazioni saranno da regolarizzare – precisa Maurizio Del Conte, consigliere giuridico del premier Renzi -: il vero lavoro autonomo andrà avanti e avrà più tutele con il disegno di legge collegato alla Stabilità che presenteremo alle Camere entro gennaio, mentre dovrebbe esserci un ridimensionamento delle collaborazioni fasulle». L ’ obiettivo, insomma, è allineare l’ Italia alla media europea per lavoratori in proprio: il nostro paese è al top con 3,4 milioni di own-account workers (autonomi senza dipendenti), il 15,5% di tutti gli occupati, rispetto a una media dell’area euro del 9,3%, al 5,3% della Germania e al 6,6% della Francia.

La platea «al bivio»

Secondo le elaborazioni del Sole 24 Ore la platea potenzialmente interessata alla sanatoria – precisando. comunque, che la valutazione va fatta caso per caso – comprende in primis 320mila contratti a progetto ancora in vita a fine 2015, già in forte calo da diversi anni (si pensi che nel 2011 erano più del doppio). A questi si possono sommare altre 70-80mila collaborazioni di vario genere risultanti tra quelle iscritte alla gestione separata e circa un terzo delle oltre 300mila partite Iva registrate alla stessa gestione Inps. Come per ogni buona regola che si rispetti, non mancano le eccezioni: la nuova disciplina non si applica alle collaborazioni espressamente previste e disciplinate da accordi collettivi nazionali (ad esempio nei call center), quelle prestate nell’esercizio di professioni intellettuali per le quali è necessaria l’iscrizione ad albi, agli amministratori di società e sindaci (circa 500mila iscritti alla gestione separata), alle collaborazioni rese a fini istituzionali per associazioni ed enti sportivi.

Esclusi anche i co.co.co della pubblica amministrazione, ma solo per quest’anno: dal 2017 infatti entreranno nel gruppo di “sorvegliati speciali”.

Le regole da seguire

Ma come si realizza la sanatoria? Punto primo: i lavoratori interessati dovranno sottoscrivere un verbale di conciliazione in una delle sedi “protette” (sindacato, direzione territoriale del lavoro, collegi di conciliazione e arbitrato, e così via).
La seconda condizione è che nei dodici mesi successivi all’assunzione i datori di lavoro non recedano dal rapporto, se non per giusta causa o giustificato motivo soggettivo. Il verbale di conciliazione dovrà poi contenere una rinuncia a qualsiasi pretesa riguardante la qualificazione del pregresso rapporto di lavoro. Il lavoratore potrà essere assunto con orario ridotto o a tempo pieno, mentre il bonus non sarà riconosciuto a contratti a termine, voucher o lavoro intermittente.

Non è previsto un arco temporale di efficacia della procedura: questa potrà essere dunque usata dai datori privati per ottenere la “sanatoria” senza limiti di tempo. Attenzione, però, non ci saranno “condoni” in caso di ispezioni che accertino gli illeciti, quindi se a carico dell’impresa sono già state riscontrate delle irregolarità, la successiva assunzione non serve a sanarle.

Advertisement

Al via l’Agenzia nazionale per le politiche attive lavoro

0
Diritti personali dei lavoratori, quali sono?

Al via l’Agenzia nazionale per le politiche attive lavoro:

Dal 1° gennaio 2016, come stabilito dal Jobs Act, è al via l’Agenzia nazionale per le politiche attive lavoro (ANPAL), anche se di fatto ci vorrà ancora qualche mese per la piena operatività.

Advertisement

Determinazione compensi convenzionali personale impiegato all’estero

0
Determinazione compensi convenzionali personale impiegato all’estero

Determinazione compensi convenzionali personale impiegato all’estero:

Con Decreto 16 dicembre 2015 sulla determinazione compensi convenzionali personale impiegato all’estero da organizzazioni della società civile e altri soggetti senza finalità di lucro nelle attività di cooperazione internazionale allo sviluppo, il Ministro degli Affari Esteri, di concerto con il Ministro del Lavoro e il Ministro delle Finanze hanno decretato quanto segue (G.U. n. 1 del 2.1.2016).

Advertisement

Proroga termini presentazione del prospetto informativo disabili

0
Proroga termini presentazione del prospetto informativo disabili

Proroga termini presentazione del prospetto informativo disabili:

Il Ministero del Lavoro comunica la proroga dei termini per la presentazione del prospetto informativo disabili di cui all’art. 9, comma 6, della L.n. 68/1999 al 29 febbraio 2015, con la Nota n. 6725 del 2015.

Advertisement

Istruzioni operative per la settima procedura di salvaguardia

0
Istruzioni operative per la settima procedura di salvaguardia

Istruzioni operative per la settima procedura di salvaguardia:

Il Ministero del Lavoro ha comunicato le istruzioni operative per la settima procedura di salvaguardia con la Circolare n. 36 del 2015 inviata alle DTL.

Advertisement

Assegni familiari e maggiorazione pensione per l’anno 2016

0
Assegni familiari e maggiorazione pensione per l’anno 2016

Assegni familiari e maggiorazione pensione per l’anno 2016:

L’INPS, relativamente agli assegni familiari e maggiorazione pensione per l’anno 2016, ha comunicato taluni aggiornamenti agli utenti con la Circolare n. 211 del 2015.

Advertisement

Rivalutazione delle pensioni per l’anno 2016

0
Quota 100, servono due modelli dichiarativi

Rivalutazione delle pensioni per l’anno 2016:

L’INPS ha informato gli utenti circa la rivalutazione delle pensioni per l’anno 2016 con la Circolare n. 210 del 2015.

Advertisement

ISEE: nuovi modelli e istruzioni per la richiesta

0
Ape, 1350 domande in un solo giorno all’INPS

ISEE: nuovi modelli e istruzioni per la richiesta:

Nuovi modelli e istruzioni per la richiesta ISEE nel 2016 è il Messaggio n. 7665 del 2015 con cui l’INPS informa gli utenti del nuovo modello per la DSU a seguito di quanto disposto dal D.D. n. 363 del 2015.

Advertisement

ISEE: da gennaio nuovo modello per la DSU

0
Disposizioni in materia di assegno di disoccupazione

ISEE: da gennaio nuovo modello per la DSU:

Dal 1° gennaio 2016, in tema di ISEE, il Ministero del Lavoro ha approvato un nuovo modello per la DSU – Dichiarazione sostitutiva unica e ha reso note altresì le relative istruzioni per la compilazione e lo ha fatto a mezzo del Decreto direttoriale n. 363 del 2015.

Advertisement

I nostri SocialMedia

27,994FansMi piace
2,820FollowerSegui

Ultime notizie

Unicredit Commerzbank acquisto

Unicredit raddoppia la quota in Commerzbank e mette in difficoltà il...

0
Il gruppo bancario italiano Unicredit ha comprato una quota del 4,5% in Commerzbank, portando la sua partecipazione nella seconda banca tedesca al 9%. Un'operazione...