Liquidazione pensioni gestione dipendenti pubblici:
L’INPS, con la Circolare n. 54 del 2016, sulla liquidazione pensioni relativa alla gestione dipendenti pubblici ha informato gli interessati circa l’avvio di una nuova procedura di liquidazione.
L’INPS, con la Circolare n. 54 del 2016, sulla liquidazione pensioni relativa alla gestione dipendenti pubblici ha informato gli interessati circa l’avvio di una nuova procedura di liquidazione.
Restando sul tema relativo alle novità introdotte dal Jobs Act relativamente agli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, da oggi il certificato medico lo deve inviare telematicamente il medico o la struttura sanitaria che per prima ha prestato assistenza al lavoratore entro il termine delle 24 ore dal giorno successivo alla prestazione effettuata (v. il nostro articolo: “Infortuni lavoro il certificato lo invia il medico“.
Diventa da oggi operativa la novità introdotta dal D.Lgs. n. 151 del 2015 e che prevede, per gli infortuni lavoro e malattia professionale, l’invio telematico del certificato da parte del medico o della struttura sanitaria che per prima presta assistenza al lavoratore (e non più al datore di lavoro).
La Cassazione con la Sentenza n. 5310 del 2016 ha dichiarato la illegittimità del licenziamento per superamento comporto di una lavoratrice che si era assentata per malattia per 180 giorni.
L’INAIL con Circolare n. 9 del 2016 ha informato gli utenti dell’aumento del numero dei farmaci rimborsabili dall’Istituto stesso, “con otto nuovi preparati e/o farmaci”. L’Istituto avvisa inoltre gli utenti che, ai fini del rimborso, restano invariate le modalità definite nella Circolare n. 30 del 2014.
Alla Commissione Lavoro del Senato, relativamente al lavoro smart, o smart work che dir si voglia, le associazioni imprenditoriali chiamate ad esprimersi sul tema, analizzando il ddl n. 2229 hanno sottolineato che è importante eleminare il più possibile le “zavorre” che in qualche modo possano rendere rigida o limitata la normativa sul lavoro agile.
Per le dimissioni online è necessario che il dipendente possegga un doppio codice identificativo uno dell’INPS e l’altro di Cliclavoro, secondo quanto segnalato dalla Fondazione consulenti del lavoro che, tra le altre cose, hanno stilato un elenco di 20 domande, o meglio dire dubbi, sulla disciplina delle dimissioni telematiche.