Gestione artigiani e commercianti, avvisi bonari maggio 2016:
L’INPS, con il Messaggio n. 3065 del 2016 sulla Gestione artigiani e commercianti, ha dato notizie sugli avvisi bonari con scadenza maggio 2016.
L’INPS, con il Messaggio n. 3065 del 2016 sulla Gestione artigiani e commercianti, ha dato notizie sugli avvisi bonari con scadenza maggio 2016.
L’INPS, con il Messaggio n. 3020 del 2016 sulle Gestioni pubbliche, ha informato gli interessati circa le modalità di denuncia nei casi di errata applicazione o disapplicazione del massimale che comportino restituzione o regolarizzazione delle differenze contributive.
L’INPS, con la Circolare n. 129 del 2016 sull’impiego di lavoratori irregolari, ha informato gli interessati circa le sanzioni civili applicate come da art. 22 del D.Lgs. n. 151 del 2015.
L’INPS, con la Circolare n. 128 del 2016 sulla nuova indennità per i padri lavoratori autonomi in caso di madre lavoratrice dipendente o autonoma, fornisce istruzioni agli interessati relativamente ai nuovi periodi di maternità riconosciuti alle lavoratrici autonome in caso di adozione e affidamento in analogia a quelli previsti per le lavoratrici dipendenti. La circolare n. 128/2016, inoltre, richiama le indicazioni sul congedo di paternità in caso di padre dipendente e madre lavoratrice autonoma e riepiloga, infine, la documentazione occorrente per l’erogazione della indennità di paternità.
L’INPS, con la Circolare n. 127 del 2016 relativa alle semplificazioni per i soggetti disabili gravi, ha fornito le istruzioni operative circa la proroga degli effetti del verbale rivedibile fino al completamento dell’iter di revisione ai fini dei permessi e congedi riconosciuti ai lavoratori dipendenti in caso di disabilità grave (art. 25, commi 4 e 6-bis, del D.L. n. 90/2014, convertito in L.n. 114 del 2014).
La Cassazione, con la Sentenza n. 13876 del 2016 sul risarcimento per licenziamento orale, ha stabilito che il giudice, per non incorrere nel vizio di ultrapetizione, deve osservare il principio di corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato. In particolare la questione all’esame della Suprema Corte riguardava un dipendente licenziato oralmente il quale chiedeva al giudice, tra le altre cose, la condanna del datore di lavoro ad un risarcimento del danno compreso tra 2,5 e 6 mensilità. Il giudice, invece, aveva stabilito un risarcimento in favore del lavoratore pari a tutte le retribuzioni maturate dal giorno del licenziamento fino a quello della effettiva reintegra nel posto di lavoro, incorrendo in tal modo – ad avviso della Cassazione – nel vizio di ultrapetizione.
Il Ministero del Lavoro, relativamente alle dimissioni volontarie, ha aggiornato le faq (domande frequenti) in merito alla procedura introdotta lo scorso 12.3.2016 (v. il nostro articolo sempre sulle risposte del Ministero del Lavoro sulle dimissioni volontarie, cliccando qui).
Il Ministero del Lavoro, con Circolare n. 21 del 7 luglio 2016 relativa al rinnovo autorizzazione lavori sotto tensione e formazione del personale che opera sotto tensione, ha fornito indicazioni in materia.