La Commissione Tributaria Provinciale di Roma, con la sentenza n. 80 del 2018, in tema di stabilizzazione di COCOPRO, ha stabilito che è illegittimo il “disconoscimento del credito d’imposta per le nuove assunzioni se fondato esclusivamente sulla riqualificazione del contratto progetto in contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato”, poiché sono necessarie ulteriori indagini “sulle mansioni effettivamente svolte dai lavoratori, sulla genuinità del progetto e sulla sussistenza del vincolo di subordinazione”.
Colf e badanti, le novità su contratti, voucher e retribuzione
Vi abbiamo informato nei giorni scorsi dell’intervenuto adeguamento retributivo per colf e badanti, scattato lo scorso 1° gennaio che comporterà nella busta paga un piccolo aumento (in alcuni casi fino a oltre 5 euro in più al mese, ad es. per chi assiste, in regime di convivenza, persone non autosufficienti l’aumento sarà di 6,18 euro mensili).
Licenziamento sproporzionato per lavoratrice che si assenta per assistere la figlia depressa
La Corte Suprema di Cassazione, con la sentenza 1922 del 2018, ha stabilito che è sproporzionato e dunque illegittimo il licenziamento della dipendente che si è assentata dal lavoro per 20 giorni per assistere la figlia caduta in una gravissima depressione post partum, senza fornire spiegazioni all’azienda.
Aspettativa, mancata concessione per evitare il superamento del comporto e licenziamento
La Corte di Cassazione, con la sentenza 1760 del 2018, ha precisato che la “mancata concessione dell’aspettativa che avrebbe evitato di superare il comporto non salva il lavoratore del licenziamento” (dal Quotidiano del Diritto del Sole 24 Ore del 25.1.2018).
Patto scritto per la variazione in diminuzione dell’orario nel part-time
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 1375 del 2018, ha stabilito che la riduzione di orario nel contratto di lavoro a part-time deve risultare da patto scritto, mentre in un rapporto di lavoro a tempo pieno la prova sul consenso del dipendente alla variazione in diminuzione dell’orario può essere raggiunta anche per fatti concludenti.
Licenziamento per addebito al fondo di solidarietà aziendale di spese mediche truccate
La Corte Suprema di Cassazione, con la sentenza n. 1759 del 2018, ha dato il “via libera al licenziamento del lavoratore che addebita al fondo di solidarietà aziendale spese mediche gonfiate” (dal Quotidiano del Diritto del Sole 24 Ore del 25.1.2018).
Omissione contributiva con sanzioni ridotte per chi crea posti di lavoro
La Corte Suprema di Cassazione, III Sezione Penale, con la sentenza n. 3658 del 2018 ha precisato che in caso di omissione contributiva, l’età avanzata e l’aver creato numerosi posti di lavoro sono “elementi di per sé sufficienti per irrogare la pena nella misura minima prevista per il reato di omesso versamento delle ritenute.
Superamento del periodo di comporto, per licenziare occorre la prova specifica
La Corte Suprema di Cassazione, con la sentenza n. 1634 del 2018, ha stabilito che “ai fini del licenziamento per superamento del periodo di comporto il datore non può limitarsi a produrre le buste paga senza i certificati medici” (dal Quotidiano del Diritto del Sole 24 Ore del 24.1.2018).
Distacco, in caso di infortunio risponde il nuovo soggetto
La Corte Suprema di Cassazione, con la sentenza 1574 del 2018, ha stabilito che “dell’infortunio del lavoratore in distacco risponde il nuovo soggetto che ha assunto direzione e vigilanza del medesimo” (dal Quotidiano del Diritto del Sole 24 Ore del 24.1.2018).