Il Ministero del Lavoro, con interpello n. 1 del 2019, ha stabilito che in caso di subentro di nuovo datore di lavoro in regime di cambio di appalto, la solidarietà CIGS decorre ex novo per l’azienda subentrante.
Verbalizzazione accertamenti ispettivi, le indicazioni al personale dell’Ispettorato
L’INL-Ispettorato Nazionale del Lavoro, con Circolare n. 4 del 2019, ha fornito indicazioni operative al personale ispettivo circa la verbalizzazione accertamenti ispettivi e le preclusioni di cui all’art. 3, comma 20, L.n. 335/1995.
Somministrazione fraudolenta le indicazioni operative dell’Ispettorato
L’INL – Ispettorato Nazionale del Lavoro, con Circolare n. 3 del 2019, ha fornito le indicazioni operative sulla nuova fattispecie della somministrazione fraudolenta, ai sensi dell’art. 38-bis D.Lgs. n. 81 del 2015, reintrodotta ad opera della Legge 9 agosto 2018 n. 96 di conversione del D.L. 12 luglio 2018, n. 87, recante “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese“.
Part-time, la proposta di riduzione di orario assolve all’obbligo di repêchage
La Sezione Lavoro della Corte Suprema di Cassazione, con ordinanza n. 1499 del 2019, ha stabilito che la proposta di part-time in alternativa al licenziamento dimostra l’avvenuto obbligo di repêchage a carico del datore di lavoro. In pratica, come ha argomentato anche il Sole 24 Ore, la Cassazione fa chiarezza su tale questione, “confermando come debba ritenersi dimostrato l’avvenuto tentativo di repêchage da parte del datore di lavoro che, in alternativa al licenziamento, proponga al dipendente in esubero di modificare il proprio orario di lavoro”. Con ciò affermando che – seppure il Jobs Act stabilisca che non si possa legittimamente licenziare un dipendente che rifiuti di trasformare il suo orario di lavoro da part-time a full-time o viceversa – deve comunque sussistere un bilanciamento tra la tutela offerta al dipendente e il diritto del datore di lavoro ad organizzare la propria attività aziendale secondo scelte imprenditoriali libere e costituzionalmente garantite.
Donne vittime di violenza di genere, online la domanda per il congedo
L’INPS, con la Circolare n. 3 del 2019, ha fornito istruzioni circa la domanda di congedo indennizzato per le donne vittime di violenza di genere.
Reddito e pensione di cittadinanza, online il manuale d’uso INPS
L’INPS, con un comunicato del 5 febbraio u.s., ha pubblicato online il Manuale informativo sul Reddito di Cittadinanza e Pensione di cittadinanza con il quale fornisce istruzioni su: modalità di presentazione della domanda, requisiti, adempimenti, importo, ecc.
Lavoratori domestici, importo dei contributi dovuti per il 2019
L’INPS, con la Circolare n. 16 del 2019, ha informato gli interessati circa l’importo dei contributi dovuti per i lavoratori domestici, cioè colf, assistenti familiari, baby sitter, cameriere, governanti, badanti, dame di compagnia, cuoche, autisti, ecc. per l’anno 2019.
Come è noto, i datori di lavoro sono tenuti a versare trimestralmente i contributi previdenziali per tale categoria di lavoratori.
I trimestri di riferimento sono i seguenti:
1° TRIMESTRE
- dal 1° al 10 aprile 2019
2° TRIMESTRE
- dal 1° al 10 luglio 2019
3° TRIMESTRE
- dal 1° al 10 ottobre 2019
4° TRIMESTRE
- dal 1° al 10 gennaio 2020
Il pagamento dei contributi dei lavoratori domestici deve avvenire entro tali date e nel caso in cui l’ultimo giorno utile per il versamento cada di domenica o in una festività, questo verrà prorogato automaticamente al giorno successivo non festivo.
Il mancato pagamento o il ritardo del pagamento comporta l’applicazione da parte dell’INPS di sanzioni amministrative a carico del datore di lavoro inadempiente.
Il datore di lavoro riceverà da parte dell’INPS un carnet di bollettini già compilati che questi dovrà pagare alle scadenze ivi indicate, consegnandone poi una copia al lavoratore domestico.
Quota 100 e riforma pensionistica, primi chiarimenti sulle novità in arrivo
Vi abbiamo informato ieri dell’entrata in vigore del Decreto Legge 28 gennaio 2019 n. 4 contenente disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e pensioni (la c.d. Quota 100) con l’introduzione – per quel che qui interessa – del diritto alla pensione anticipata, l’estensione della “opzione donna”, la proroga dell’Ape sociale, il blocco dell’adeguamento alla speranza di vita per i lavoratori precoci e il riscatto della laurea agevolato.