Voucher INPS acquisto servizi baby sitting:
L’INPS, con la Circolare n. 169 del 16 dicembre 2014, ha informato gli interessati circa le disposizioni per il biennio 2014-2015 sulla corresponsione di voucher per l’acquisto di servizi di baby-sitting, o del contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati in alternativa al congedo parentale (art. 4, comma 24, lett. b) L.n. 92/2012).
Come è noto la L.n. 92/2012 (art. 4, comma 24) ha introdotto in via sperimentale (per il triennio 2013 – 2015), la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo per maternità ed entro gli undici mesi successivi, in alternativa al congedo parentale, voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting, oppure un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, per un massimo di sei mesi.
Successivamente, con decreto del 28 ottobre 2014, pubblicato sulla G.U. lo scorso 11 dicembre 2014, il Ministro del Lavoro, di concerto con quello dell’Economia, ha definito – per il biennio 2014 – 2015 – i criteri di accesso e le modalità di utilizzo delle predette misure, nei limiti delle risorse finanziarie stanziate per ciascun anno di sperimentazione.
L’INPS ha pertanto reso noto che la suddetta Circolare n. 169/2014 innova ed integra quanto a suo tempo disposto con la Circolare INPS n. 48/2013.
Possono dunque accedere al beneficio esclusivamente le madri lavoratrici aventi diritto al congedo parentale, dipendenti di amministrazioni pubbliche o di privati datori di lavoro, oppure iscritte alla gestione separata, ivi comprese le libere professioniste a condizione che non risultino iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria e non siano pensionate. Tale beneficio spetta anche nel caso di adozione o affidamento di minore.
Il contributo è pari ad un importo massimo di 600 euro mensili ed è ridotto proporzionalmente in caso di lavoratrici part-time.
Tale importo può essere erogato dall’INPS tramite voucher (o buoni lavoro) per l’acquisito di servizi di baby-sitting, da ritirare presso le competenti Sedi provinciali territorialmente competenti dell’Istituto, o attraverso pagamento diretto alla struttura (rete pubblica dei servizi per l’infanzia o servizi privati accreditati) dietro esibizione, da parte della stessa struttura, della documentazione attestante l’effettiva fruizione del servizio.
Per il resto delle informazioni si rimanda alla Cirecolare n. 169/2014 e all’Allegato n. 1 (Decreto del 28 ottobre 2014) e Allegato n. 2, nonché al nostro articolo sullo stesso argomento: https://www.diritto-lavoro.com/2014/12/12/voucher-alternativi-al-congedo-parentale/.
(Fonte: INPS)