Fondo straordinario sostegno editoria:
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 258 del 6 novembre 2014 il Decreto del Presidente del Consiglio del Ministri – DPCM 30 settembre 2014 per l’Istituzione del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno dell’editoria per il triennio 2014 – 2016.
Il DPCM 30.9.2014 innanzi tutto va a specificare che:
- per “Imprese editoriali” si intendono le imprese operanti nel settore dell’editoria e dell’informazione che editano libri e pubblicazioni giornalistiche, anche in via telematica, a carattere quotidiano o periodico, le agenzie di stampa a carattere nazionale o locale, le imprese esercenti attività di emittenza radiotelevisiva nazionale o locale che diffondono servizi e programmi di informazione giornalistica, nonché le imprese che ad esse forniscono prodotti giornalistici;
- per “Giornalisti” si intendono gli iscritti agli albi professionali tenuti dall’Ordine dei Giornalisti ai sensi della legge 3 febbraio 1969, n. 63 che svolgono attività lavorativa di natura giornalistica;
- per “Fondo” si intende quello straordinario per gli interventi a sostegno dell’editoria.
Nel testo del DPCM vengono quindi disciplinati i criteri e le modalità di concessione ed erogazione, per l’anno 2014, delle risorse del Fondo, per un ammontare pari a 20.918.394 euro.
Tale somma sarà destinata quale incentivo per gli investimenti in innovazione tecnologica e digitale; assunzione di giornalisti; parziale finanziamento degli ammortizzatori sociali erogati in favore dei giornalisti disoccupati o interessati da processi di riduzione dell’attività lavorativa per collocamento in cassa integrazione guadagni straordinaria o dalla stipula di contratti di solidarietà difensiva di cui alla L.n. 863/2014.
In particolare, per quanto concerne la destinazione del Fondo per la promozione dell’occupazione giornalistica, l’INPGI potrà riconoscere alle imprese editoriali che procedano, entro il 31.12.2014, all’assunzione con contratto di lavoro subordinato di giornalisti in possesso di specifiche competenze professionali nel campo dei nuovi media, specifici sgravi consistenti nella riduzione della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro.
(Fonte: Gazzetta Ufficiale)