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Dopo Fastweb è la volta di Vodafone Italia: Swisscom è ormai sul punto di acquisire la società di telefonia mobile dopo il via libera definitivo della Commissione Ue il 23 settembre. La luce verde all’acquisizione di Vodafone Italia è avvenuta ai sensi del Regolamento relativo alle sovvenzioni estere (Foreign Subsidies Regulation). Lo annuncia un comunicato di Swisscom. Questa decisione, commenta il gruppo svizzero, “è un altro passo importante verso l’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari necessarie per la conclusione della transazione”.

Questa nuova tappa del percorso verso l’acquisizione giunge a seguito del comunicato del 15 marzo scorso. Una nota in cui si annunciava l’acquisizione di Vodafone Italia, come previsto dal Regolamento relativo alle sovvenzioni estere. Il 19 agosto – 5 mesi più tardi –Swisscom ha notificato la transazione alla Commissione europea, alla direzione generale della Concorrenza. Il 23 settembre, poco più di un mese dopo, la Commissione europea ha annunciato che l’esame preliminare si è concluso e che la transazione può quindi essere completata senza riserve.

Vodafone, manca ancora il sì dell’antitrust

Quanto tempo occorrerà ancora? Nel complesso, l’acquisizione di Vodafone Italia procede conformemente ai tempi prestabiliti. Swisscom si è assicurata il finanziamento per il prezzo di acquisto di 8 miliardi nel maggio 2024. E ha ricevuto il via libera incondizionato sia dalla Presidenza del Consiglio dei ministri italiana (legislazione sul golden power) che dalla Commissione federale svizzera della concorrenza.

La transazione è tuttora soggetta ad altre autorizzazioni normative, tra cui quella dell’autorità antitrust italiana. Quest’ultima ha annunciato l’11 settembre di aver avviato un’indagine approfondita sull’acquisizione ai sensi delle norme italiane in materia di controllo delle operazioni di concentrazione. Come annunciato inizialmente, Swisscom prevede che la transazione si concluda nel primo trimestre del 2025.

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Come sopra accennato, Swisscom ha annunciato lo scorso marzo di aver stipulato accordi vincolanti per l’acquisizione del 100% di Vodafone Italia (filiale del gruppo britannico Vodafone). Per poi fonderne le attività con la propria controllata italiana Fastweb. Quindi alla fine Vodafone Italia e Fastweb si fonderanno in un unico conglomerato. A condurre la transazione è appunto Swisscom: un’azienda che è per il 51% di proprietà della Confederazione elvetica. Questa realtà ha sollevato vivaci reazioni politiche negative in Svizzera.

La fiducia degli investitori

Sul fronte dei consumatori vi è poi chi ha sottolineato la sgradevole concomitanza dell’operazione Swisscom-Vodafone con la revoca di vecchi abbonamenti per TV e Internet. Tutto sostituito da offerte più ampie, ma anche più care per il portafoglio di una famiglia. In borsa il giorno dell’annuncio il prezzo delle azioni di Swisscom – un titolo per sua natura spiccatamente difensivo – erano salito del 5% a circa 528 franchi.

Adesso lo si scambia a 549 franchi. Dall’inizio dell’anno la performance è del +8%, la stessa dell’SMI, l’indice di riferimento del mercato elvetico. Si tratta di segnali che denotano la fiducia degli investitori non solo nella solidità della compagnia elvetica. Ma anche nella lungimiranza del progetto di acquisizione di Vodafone Italia per fonderla con la già controllata Fastweb. Diranno i fatti quello che accadrà nel 2025: un anno chiave per la società elvetica e per il nuovo conglomerato che sorgerà dalla fusione di Fastweb con la neo-acquisita Vodafone Italia.

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