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Si è tenuto a Tokyo, capitale del Giappone, l’evento ‘Invest in Italy: where innovating is tradition’. Si è trattato di un incontro nell’ambito del Tour Mondiale di Nave Amerigo Vespucci tramite il quale il ministero del Made in Italy (Mimit), guidato da Adolfo Urso, ha presentato prospettive e credenziali dell’Italia. L’obiettivo è stato quello di presentare un’attrattiva per la società e la cultura nipponica, al fine di convogliare interesse, progetti ed investimenti economici e finanziari verso il nostro Paese.

Al roundtable del 28 agosto hanno partecipato, per parte italiana, il viceministro Valentino Valentini, l’Ambasciatore d’Italia in Giappone Gianluigi Benedetti, il Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Mario Vattani e il Capo Dipartimento Imprese e coordinatore dello Sportello Unico attrazione investimenti esteri del governo italiano, Amedeo Teti. Lo comunica il ministero in una nota.

Giappone una terra “amica”

La delegazione giapponese era guidata dal viceministro del Meti Nobuhiro Yoshida e hanno partecipato ai lavori rappresentanti di alcune società nipponiche, presenti con importanti investimenti in Italia. Fra queste: Denso, Ebara, Hitachi, Ihi, Marelli Holdings, Marubeni, Mitsui, Mitsubishi, Nippon Sanso Holdings, Ntt Data Group, Shionogi.

Durante l’evento di presentazione di ‘Invest in Italy‘ gli stakeholder del Giappone hanno potuto in primo luogo analizzare le nuove opportunità di investimento in Italia. Per altro in questa fase cruciale di trasformazione industriale e tecnologica verso un’economia sostenibile e digitalizzata.

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Al tempo stesso hanno potuto apprezzare l’attività del nuovo Sportello Unico ‘Invest in Italy‘. Che rappresenta l’interfaccia singola a livello nazionale per gli investitori esteri che li accompagna e li supporta in tutti gli adempimenti e le pratiche utili alla concreta realizzazione dell’investimento. Le relazioni bilaterali tra Italia e Giappone, ricorda la nota del Mimit, si sono intensificate significativamente negli ultimi anni. Oggi si contano 557 investimenti diretti giapponesi in Italia che impiegano oltre 58mila dipendenti e generano un fatturato complessivo di oltre 31 miliardi di euro.

Cosenza, i giapponesi portano 500 posti di lavoro

In occasione dell’evento, Ntt Data, multinazionale giapponese che si occupa di system integration, ha annunciato un nuovo investimento in Italia per la costruzione del suo nuovo Polo a Cosenza, che vedrà occupate oltre 500 persone. L’investimento si rivela di importanza strategica per il gruppo perché legato allo sviluppo delle attività in essere a supporto dei clienti. E anche di un nuovo Lab sull’Intelligenza Artificiale, connesso all’ambizioso progetto Ai Metamorphosis. Che si pone l’obiettivo di guidare le aziende in una evoluzione che ne impatta l’intera organizzazione.

Il settore AI in Italia

Il Giappone è un Paese all’avanguardia sui software di Intelligenza Artificiale. E non ha caso le sue aziende scelgono l’Italia. Da noi, infatti, secondo l’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, il mercato dell’AI è in forte crescita. Si considera che ci sia stato nel 2023, lo scorso anno, un aumento del 52% del fatturato. Un valore che ha raggiunto quota 760 milioni di euro. Il programma AI Metamorphosis nasce internamente in NTT DATA Italia, per poi essere lanciato sul mercato con l’obiettivo di accompagnare le grandi organizzazioni italiane in quest’evoluzione abilitata dall’AI dopo aver testato, sperimentato, sviluppato le competenze e le soluzioni da offrire ai clienti.

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