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Previsto entro fine ottobre il bando per il nuovo concorso straordinario ter nel settore scuola. Atteso via libera dalla Commissione Europea. Si tratta dei primi docenti che verranno assunti attraverso il nuovo percorso del Pnrr.

Benché il testo sia a Bruxelles già da diverse settimane, è ancora atteso il via libera da parte della Commissione Europea per il concorso straordinario ter che dovrebbe assegnare nuovi posti a scuola. Il bando per i docenti è previsto entro fine ottobre e fa riferimento alle prime 40mila assunzioni attraverso il nuovo percorso del Pnrr. Tale decisione arriva in seguito all’approvazione del regolamento attuativo connesso al Dpcm del 4 luglio scorso, già validato dalla Commissione e attualmente all’esame di Bruxelles.

Novità nella scuola italiana

Dopo la recente pubblicazione del Dpcm sulla Gazzetta Ufficiale del 25 settembre, per il nuovo concorso relativo all’assegnazione di posti a scuola, adesso si attende sono il visto europeo. Sarà quest’ultimo, infatti, a dare il via al primo dei due concorsi programmati dal Ministero dell’Istruzione previsti entro questo autunno e la prossima primavera. Il bando si rivolge a tutti gli aspiranti docenti che hanno conseguito 24 crediti formativi universitari entro il 31 ottobre 2022. Ammessi al concorso scuola anche docenti che hanno maturato almeno tre anni di anzianità di servizio. Secondo quanto riferito dalle stime, i candidati dovrebbero aggirarsi intorno ai 100mila.

Per i partecipanti al concorso non è prevista nessuna prova pre-selettiva, ma tutti i candidati dovranno sottoporsi ad una prova scritta a cui seguirà una prova orale dopo un anno di tirocinio. Per quanto riguarda la prova scritta si tratterà di un test a crocette (dopo la modifica successiva all’emendamento parlamentare del PA bis dl n. 75/2023) focalizzato sull’accertamento di conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico. Ancora nella prova scritta saranno presenti anche sezioni dedicate alla lingua inglese e all’informatica. Per quanto riguarda l’orale, invece, saranno valutate le competenze relative alla classe di concorso. A questa si aggiungerà, sempre nella prova orale, la valutazione dell’abilità all’insegnamento attraverso una lezione simulata.

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Assunzioni per ogni concorso

Per il primo concorso, previsto entro la fine di ottobre, si assegneranno circa 40mila posti a bando, suddivisi tra 30.216 posti di personale docente, di cui 21.101 su posto comune e 9.115 su posto di sostegno, ai quali si aggiungeranno circa 10mila cattedre non coperte dalle immissioni in ruolo di quest’anno. La certificazione del nuovo contingente di docenti è attualmente all’esame del Ministero dell’Economia. Per il secondo concorso, ancora relativo al settore scuola e previsto entro la primavera 2024, la partecipazione è estesa anche ai potenziali candidati che hanno conseguito almeno 30 dei 60 cfu previsti dalla nuova disciplina per ottenere l’abilitazione. In questo caso i posti da ricoprire saranno quelli lascianti vacanti dai pensionati. Si parla, dunque, di circa 25mila. Inoltre, posti non coperti dal primo concorso potranno essere coperti con il secondo.

Secondo quando chiarito dal Governo, l’obiettivo del Pnrr consiste nell’assumere almeno 70mila docenti entro il 2024 con le nuove regole. Nonostante sia prevista una certa flessibilità in caso di necessità, questa eventualità nasce anche per alleggerire la macchina amministrativa e universitaria chiamata a formare e selezionare, fino ad ora, un numero tutt’altro che esiguo di docenti in brevissimo tempo.

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