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L’INPS, con il Messaggio n. 467 del 01.02.2023, relativamente alla presentazione delle domande per via telematica della c.d. opzione donna (pensione anticipata), ha comunicato che il sistema di gestione delle domande di pensione è stato implementato per consentire la presentazione delle istanze.

Di seguito il testo del messaggio n. 467/2023.

Con il presente messaggio si comunica che il sistema di gestione delle domande di pensione è stato implementato per consentire la presentazione dell’istanza di pensione anticipata c.d. opzione donna di cui all’articolo 16 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, come modificato dall’articolo 1, comma 292, della legge 29 dicembre 2022, n. 197. Con successiva circolare, di prossima pubblicazione, saranno fornite ulteriori istruzioni.

Le domande di prestazione possono essere presentate attraverso i seguenti canali:

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  • direttamente dal sito internet www.inps.it, accedendo tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di identità elettronica 3.0) e seguendo il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Pensione anticipata “Opzione donna” – Domanda”;
  • utilizzando i servizi telematici offerti dagli Istituti di Patronato riconosciuti dalla legge;
  • chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

La pensione in oggetto è individuata dal seguente nuovo prodotto:

“Pensione Anticipata opzione donna legge di bilancio 2023”

Gruppo: Anzianità/Anticipata/Vecchiaia

Sottogruppo: Pensione di anzianità/anticipata

Tipo: Opzione donna legge di bilancio 2023

Tipologia:

a) Lavoratrici Disoccupate

b) Lavoratrici che assistono persone con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5febbraio1992, n. 104

c) Lavoratrici con riconoscimento invalidità civile di grado almeno pari al 74%

(Fonte: INPS)

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