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Detrazioni fiscali, è possibile recuperare quelle degli anni precedenti e risparmiare su quelle di quest’anno. Ecco come

Le detrazioni fiscali rappresentano uno degli strumenti più efficaci messi a disposizione dallo Stato per alleggerire il carico tributario dei cittadini. In termini semplici, si tratta di importi che è possibile sottrarre dalle imposte da versare, a fronte di determinate spese sostenute nel corso dell’anno.

Questo meccanismo permette di ottenere un concreto risparmio economico, incentivando al tempo stesso comportamenti virtuosi, come la ristrutturazione degli immobili, l’efficientamento energetico, l’adozione di soluzioni ecologiche o le spese sanitarie.

Ogni detrazione ha requisiti precisi e può variare, in percentuale, a seconda della natura della spesa e del periodo in cui è stata sostenuta. L’obiettivo è duplice: da un lato promuovere investimenti che migliorino il patrimonio immobiliare, la qualità della vita o la salute dei cittadini; dall’altro sostenere l’economia, favorendo settori strategici come l’edilizia e i servizi alla persona.

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Ciò che molti non sanno è che le detrazioni non sono limitate solo all’anno corrente: è possibile recuperare anche quelle degli anni precedenti, purché documentate correttamente. Un’opportunità da non lasciarsi sfuggire per recuperare cifre importanti e alleggerire la pressione fiscale già a partire da quest’anno.

Detrazioni fiscali: puoi recuperare quelle passate e risparmiare da subito, i CAF presi d’assalto

Può succedere, più spesso di quanto si pensi, di dimenticare di inserire una spesa detraibile nella dichiarazione dei redditi o di non allegare la documentazione necessaria per ottenere il rimborso previsto.

detrazioni fiscali, come recuperare quelle degli anni passati
detrazioni fiscali, come recuperare quelle degli anni passati-diritto-lavoro.com

Fortunatamente, il sistema fiscale italiano offre una soluzione concreta per rimediare a queste sviste: la dichiarazione integrativa a favore. Questa opzione consente al contribuente di correggere e aggiornare la propria dichiarazione, inserendo spese non dichiarate che darebbero diritto a una detrazione o a un rimborso.

Il termine per presentare la dichiarazione integrativa a favore è entro cinque anni dalla scadenza ordinaria della dichiarazione originaria. Per fare un esempio: se hai dimenticato una detrazione nella dichiarazione dei redditi 2021 (relativa all’anno 2020), hai tempo fino al 31 dicembre 2026 per rimediare.

Le spese recuperabili sono molte: dalle spese mediche, scolastiche e universitarie, fino a quelle per ristrutturazioni, risparmio energetico, interessi sui mutui, attività sportive dei figli, affitti, spese veterinarie e contributi per colf o badanti.

Per presentare la dichiarazione integrativa, bisogna usare il Modello Redditi PF, anche se inizialmente si era utilizzato il 730. È fondamentale allegare tutta la documentazione e compilare correttamente anche il quadro RX per richiedere il rimborso.

L’invio può essere fatto tramite un CAF, un commercialista o direttamente online tramite l’Agenzia delle Entrate. Un controllo delle vecchie dichiarazioni potrebbe dunque rivelarsi molto vantaggioso: a volte, basta una semplice verifica per recuperare cifre importanti.

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