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Con il bonus bagno, puoi avere grande convenienza, con un risparmio che può raggiungere il 50%. Come funziona, nello specifico. 

Rendere la propria casa un riflesso autentico di sé è molto più di una questione estetica: è un atto d’amore verso il proprio benessere quotidiano. Gli ambienti in cui viviamo influenzano profondamente il nostro umore, la nostra produttività e persino la qualità delle nostre relazioni.

Il colore di una parete, la luce che filtra da una finestra ben posizionata, la scelta di un materiale piuttosto che un altro: ogni dettaglio concorre a creare un’atmosfera che può ispirare calma, energia, comfort o eleganza. Progettare la casa dei propri sogni significa, in fondo, progettare una vita su misura dei propri desideri.

Tuttavia, questo ideale spesso si scontra con la realtà dei costi. Ristrutturazioni, migliorie, scelte d’arredo: tutto ha un prezzo, e non sempre accessibile. Specialmente quando si parla di interventi strutturali o funzionali, il rischio di veder svanire le proprie ambizioni, per ragioni economiche, è concreto. È qui che entra in gioco un’opportunità concreta e spesso sottovalutata: i bonus e gli incentivi statali.

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Tra questi, spicca il Bonus Bagno 2025, una misura ancora accessibile che consente di ottenere fino al 50% di risparmio per rinnovare uno degli ambienti più intimi e significativi della casa. Un’occasione da cogliere per trasformare il proprio bagno in uno spazio che racconta stile, comfort e cura di sé.

Bonus Bagno 2025: c’è ancora tempo per rinnovare e risparmiare fino al 50%

Anche nel 2025, il Bonus Bagno rappresenta un’opportunità concreta per chi desidera rinnovare il proprio spazio bagno risparmiando fino al 50% sulle spese sostenute.

Bonus bagno 2025, risparmi fino al 50%: come funziona
Bonus bagno 2025, risparmi fino al 50%: come funziona-diritto-lavoro.com

Pochi sanno, infatti, che il più ampio Bonus Ristrutturazioni può essere applicato anche a interventi che riguardano ambienti igienico-sanitari, purché rientrino nella categoria della manutenzione straordinaria.

Ma cosa significa, in pratica? La detrazione copre il 50% dei costi fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, per un rimborso massimo di 48.000 euro sulla prima casa. La percentuale varierà negli anni: resterà al 36% nel 2025 per le seconde case, per poi calare gradualmente fino al 30% dal 2028 in poi.

Gli interventi ammessi includono il rifacimento dell’impianto idrico-sanitario, la sostituzione delle tubature, l’adeguamento alle normative vigenti, ma anche il rinnovamento di rivestimenti e pavimenti se inserito in un progetto più ampio.

Sono agevolate anche le modifiche per migliorare l’accessibilità, come l’eliminazione delle barriere architettoniche, e gli interventi su immobili danneggiati da calamità. Anche un progetto totalmente nuovo o la ristrutturazione di un vecchio bagno, con redistribuzione e spostamento di impianti e sanitari, rientrano tra gli interventi per cui richiedere il bonus.

Non solo i lavori: rientrano nella detrazione anche progettazione, CILA, manodopera e materiali. Per ottenere il bonus, basterà inserire le spese nella propria Dichiarazione dei Redditi (730 o Modello Redditi PF) e conservare tutta la documentazione, incluso bonifico parlante, fatture e ricevute di pagamento, eventuali permessi edilizi, dati catastali, documentazione tecnica.

Un’occasione concreta per dare nuova vita al bagno, trasformandolo in un ambiente moderno, funzionale e raffinato, senza gravare eccessivamente sul budget familiare.

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