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Sono previste agevolazioni per chi si sposa? E se sì, di quali si tratta, nello specifico? Ecco maggiori dettagli, in merito. 

Il matrimonio è un momento molto importante nella vita di una coppia. È infatti il coronamento di un percorso, suggellato da un sì, che ci si augura possa durare per tutta la vita. Da un punto di vista economico, come ben sappiamo, le nozze comportano un certo dispendio di denaro.

Le spese, infatti, per organizzare l’intera cerimonia, possono oltrepassare i 20 mila euro e tutto, ovviamente, dipende dal luogo scelto e altri dettagli che fanno abbassare o salire il prezzo.

Di certo, queste spese, hanno un grosso peso sul portafogli degli sposi e delle loro famiglie. Ecco perché in molti si chiedono se vi sia un bonus matrimonio o comunque qualche agevolazione che possa aiutare a gestire tutti questi esborsi, che in effetti, sono molto significativi.

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Bonus per chi si sposa: ecco le agevolazioni disponibili

Purtroppo, per quanto riguarda agevolazioni per il matrimonio, non vi sono incentivi che contribuiscano alle spese per le nozze. Non esiste, in sostanza, un bonus matrimonio.

Tutti i bonus per chi si sposa: come funziona
Tutti i bonus per chi si sposa: come funziona–diritto-lavoro.com

Tuttavia, ci sono delle agevolazioni per le coppie di sposi, in diversi contesti. C’è, ad esempio, un bonus matrimonio di 7 giorni, per sposi disoccupati o inoccupati che non possono usufruire del congedo matrimoniale pagato dal datore di lavoro. I requisiti per usufruire di questo beneficio sono l’essere apprendisti, ex operai, marittimi, oppure aver lavorato per 15 giorni, nei 90 che precedono le nozze.

Per ottenere questo congedo, bisogna fare istanza entro 12 mesi dal matrimonio. Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti da CCNL, sono concessi 15 giorni di congedo, e la retribuzione è sempre la stessa. In genere, gli sposi, in quei giorni, approfittano per la luna di miele.

E ancora, gli sposi, oltre a pensare ai preparativi per la cerimonia in sé, si dovranno occupare anche della loro casa, del cosiddetto “nido d’amore”. Ci saranno lavori o ristrutturazioni da fare, e per questo, potrebbero richiedere il Bonus Ristrutturazioni 2025, che equivale a una detrazione Irpef del 50% su importi di massimo 96.000 euro, se si tratta della prima casa, mentre in caso di secondo immobilie, la detrazione sarà del 36%.

E ancora, il bonus Mobili 2025, che è collegato all’incentivo per le ristrutturazione, permette una detrazione del 50% fino a 5 mila euro, se si acquistano mobili ed elettrodomestici. Si tratta di tutte cose di cui si necessita, per la casa.

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