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Il bonus salute è ancora attivo e c’è tempo per fare domanda: scopri come accedere alle agevolazioni per cure e spese mediche.

Quando si parla di benessere, spesso ci si concentra solo su diete, sport e buoni propositi. Però la salute, quella vera, ha bisogno anche di supporti concreti, specie quando i costi delle cure iniziano a pesare troppo sulle famiglie.

Ecco perché il bonus salute rappresenta, senza ombra di dubbio, un’opportunità importante per tante persone. Non tutti lo sanno, ma questo strumento è ancora disponibile e c’è tempo per richiederlo.

Cosa è il bonus salute e a chi spetta

Vale quindi la pena fermarsi un attimo, capire bene di cosa si tratta e, se si rientra nei requisiti, approfittarne prima che sia troppo tardi. Il bonus salute non è un singolo contributo, ma un insieme di agevolazioni messe a disposizione da Stato e Regioni per tutelare il diritto alle cure.

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In un periodo storico in cui l’inflazione ha colpito duro e le famiglie si ritrovano a tagliare anche sulle visite mediche, queste misure diventano essenziali. Infatti, parliamo di aiuti che spaziano dall’esenzione del ticket sanitario al bonus psicologico, passando per detrazioni fiscali sulle spese sanitarie sostenute nel corso dell’anno. Il tutto con l’obiettivo di garantire a tutti l’accesso a cure di qualità, senza che il portafoglio diventi un ostacolo.

Bonus salute misure incluse
La salute è un diritto per questo alcune misure cercano di agevolare le persone (diritto-lavoro.com)

Ma a chi spetta, in concreto, il bonus salute? Dipende dal tipo di misura. Alcune agevolazioni sono legate al reddito familiare, come l’esenzione ticket che riguarda i nuclei con ISEE basso, oppure le persone con patologie croniche o invalidità. Altre, come il bonus psicologo, prevedono una graduatoria nazionale e un tetto massimo di ISEE per poter accedere.

Ci sono poi le classiche detrazioni fiscali, che possono essere richieste da chiunque abbia sostenuto spese mediche documentate, incluse quelle per farmaci, visite specialistiche, analisi e terapie. Non va dimenticato nemmeno il ruolo delle Regioni, che spesso integrano le misure nazionali con bonus locali specifici.

L’aspetto interessante è che in molti casi non si tratta solo di rimborsi, ma di vere e proprie coperture totali. Alcuni cittadini, ad esempio, possono ottenere visite mediche gratuite o accedere a percorsi psicologici completamente finanziati dal sistema sanitario. Una boccata d’ossigeno, specie per chi si trova a dover affrontare terapie lunghe o costose.

Il consiglio, dunque, è uno solo: informarsi. Perché c’è ancora tempo per fare richiesta e ottenere ciò che spetta. Rivolgersi al proprio medico di base, al CAF o direttamente al portale dell’INPS può fare la differenza. La salute, del resto, è un diritto, non un lusso. E il bonus salute serve proprio a ricordarcelo.

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