La domanda è semplicissima da compilare, basta un click: per questi lavoratori in arrivo 800 euro al mese dall’INPS.
Nel contesto attuale delle politiche di sostegno al reddito in Italia, l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) riveste un ruolo fondamentale per chi si trova ad affrontare la perdita involontaria del lavoro. Tra le varie prestazioni disponibili, emergono l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO), la NASpI e la Dis-Coll.
Questi strumenti sono stati concepiti per alleviare le conseguenze economiche della disoccupazione e supportare i lavoratori nella transizione verso nuove opportunità occupazionali. Nel 2025, l’importo delle prestazioni ha subito aggiornamenti significativi, rendendo queste misure ancora più rilevanti per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi.
Indennità ISCRO: 800 euro al mese per questi lavoratori
L’indennità ISCRO è stata introdotta con la legge di bilancio del 2021 e rappresenta un aiuto cruciale per i lavoratori autonomi che hanno visto ridursi drasticamente il proprio reddito a causa di eventi imprevisti. Questo supporto è destinato a coloro che sono iscritti alla Gestione Separata e che esercitano attività legate ad arti e professioni. L’importo dell’indennità può arrivare fino a 806,40 euro al mese, a seconda del reddito dichiarato, ma non può essere inferiore a 252 euro.
Per accedere a questa indennità, i liberi professionisti devono soddisfare alcuni requisiti chiave:
- Essere iscritti alla Gestione Separata.
- Non avere altre forme di previdenza obbligatoria o pensioni dirette.
- Dimostrare che il reddito da lavoro autonomo dell’anno precedente sia diminuito di almeno il 70% rispetto al reddito medio degli ultimi tre anni.
- Non superare il reddito dichiarato di 12.648 euro nell’anno precedente.
La durata dell’indennità ISCRO è limitata a sei mesi e il termine per la presentazione delle domande è stato semplificato, consentendo ai lavoratori di accedere al supporto con un semplice click. Questo approccio digitale rappresenta un passo avanti nella semplificazione delle procedure burocratiche.
Oltre all’ISCRO, l’INPS offre anche la NASpI, destinata ai lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro in modo involontario. Per il 2025, l’importo massimo mensile della NASpI è pari a 1.562,82 euro, calcolato su una base retributiva di 1.436,61 euro. La NASpI fornisce un sostegno temporaneo ai lavoratori disoccupati, garantendo un aiuto durante il periodo di ricerca di una nuova occupazione, con una durata massima di 24 mesi, a seconda dei contributi versati.

Un’altra prestazione significativa è la Dis-Coll, rivolta a collaboratori coordinati e continuativi, assegnisti di ricerca e dottorandi di ricerca. Anche per la Dis-Coll, l’importo massimo mensile è fissato a 1.562,82 euro, con una durata di sostegno che può arrivare fino a 12 mesi. È fondamentale che i richiedenti non siano titolari di partita IVA al momento della domanda e dimostrino di essere in stato di disoccupazione involontaria.
Il sistema di sostegno economico dell’INPS è articolato e diversificato, mirato a rispondere alle specifiche esigenze di varie categorie di lavoratori. In un contesto economico in continua evoluzione, è cruciale che i lavoratori abbiano accesso a risorse che li aiutino a navigare attraverso le sfide e a ricostruire la propria carriera.
Le misure di sostegno messe in campo dall’INPS non solo forniscono un aiuto immediato, ma sono anche un incentivo per i lavoratori a continuare a investire nella propria formazione e nella ricerca di nuove opportunità lavorative. In sintesi, l’INPS offre un supporto vitale per i lavoratori colpiti dalla disoccupazione, con strumenti come l’ISCRO, la NASpI e la Dis-Coll che rappresentano una rete di sicurezza economica sempre più accessibile e semplificata.