ISEE, le nuove regole stravolgono ogni cosa. Ecco come cambiano le somme soglia, per richiedere gli incentivi.
Come ben sappiamo, per misurare le condizioni economiche dei vari nuclei familiari in Italia, esiste un documento chiamato ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
Questo documento raccoglie dati e informazioni su redditi, patrimonio, da quante persone è composta una determinata famiglia. Conoscere il proprio ISEE è fondamentale se si vuole avere accesso a tutta una serie di incentivi disposti dai vari enti istituzionali.
Non a caso, coloro che rientrano in determinate soglie può ottenere sostegni economici di vario genere. Se si vuole ottenere l’ISEE, è necessario presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).
A partire dal 5 marzo 2025, è entrata in vigore una riforma che ha portato tutta una serie di cambiamenti per ciò che concerne il calcolo ISEE e per facilitare l’accesso ai vari incentivi. Oltre ai vari bonus a disposizione, è possibile anche presentare istanza per ottenere sussidi statali per chi necessita di aiuto a livello economico.
ISEE, tutte le novità e le nuove regole per accedere ai vari incentivi: i dettagli da scoprire
Tra le novità che caratterizzeranno questa riforma, c’è il fatto che alcuni elementi che costituiscono il patrimonio, non saranno più inclusi nel calcolo ISEE.

Questo porterà, quindi, a un ISEE ridotte per numerosi nuclei familiari. Non saranno considerati ai fini del calcolo del patrimonio mobiliare, libretti postali, titoli di Stato, buoni fruttiferi. In questo modo, si allargherà la platea di coloro che potranno fare istanza per ottenere i vari incentivi.
Ci saranno dei nuovi parametri per il riconoscimento della disabilità, e detrazioni per nuclei familiari che vivono in una casa, pagando il canone di locazione. Si tratta, come detto, di cambiamenti che inevitabilmente agevoleranno l’accesso a determinati bonus, visto che il reddito si ridurrà.
Sarà quindi possibile fare richiesta per molti più incentivi, tra cui l’Assegno unico, che possono ottenere quelle famiglie che hanno un certo numero di figli a carico. Così facendo, con queste nuove norme, si potrà anche accedere all’Assegno di Inclusione, oppure a vari incentivi sociali.
Ma non è tutto, perché la riforma permetterà anche di ottenere agevolazioni che hanno a che fare con l’affitto, bonus nido, ecc., che prima, per parecchi, non erano accessibili.
Si tratta di una riforma che punta all’equilibrio e a garantire un reale aiuto per quelle persone che ne hanno realmente bisogno, accorciando le disuguaglianze.