Assegno di inclusione arriva la svolta. Con la modifica all’ISEE, entrata in vigore in questi giorni, più famiglie potranno accedervi.
L’attuale contesto economico è tra i più complessi degli ultimi anni. Tra inflazione galoppante e costo della vita sempre più elevato molte famiglie si trovano a fare i conti con una situazione di disagio economico.
È proprio per far fronte a questa emergenza che il governo ha introdotto l’Assegno di Inclusione (ADI), la misura che ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza e che si propone di garantire un sostegno economico concreto alle famiglie più in difficoltà.
Assegno di inclusione e nuove regole
L’ADI è stato pensato per supportare chi vive in condizioni di disagio economico, offrendo non solo un aiuto economico mensile, ma anche percorsi di reinserimento lavorativo e sociale. Tuttavia, fino a oggi, il calcolo dell’ISEE ha rappresentato un ostacolo per molte famiglie che, pur avendo un reddito basso, si sono viste escluse dalla misura a causa del possesso di risparmi sotto forma di titoli di Stato, buoni fruttiferi postali o libretti di risparmio.
Da questo mese, però, cambia tutto. Grazie a una nuova norma che modifica i criteri di calcolo dell’ISEE, alcune forme di risparmio non verranno più considerate nel calcolo dell’indicatore economico. Nello specifico, i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti postali saranno esclusi dall’ISEE se inferiori ai 50.000 euro. Questo significa che più famiglie potranno rientrare nei parametri richiesti per accedere all’Assegno di Inclusione e ottenere il beneficio economico.

L’ADI prevede un sostegno economico mensile che varia in base alla composizione del nucleo familiare e alla condizione economica della famiglia. L’importo massimo erogabile può arrivare fino a 500 euro al mese per un singolo individuo, con una maggiorazione nel caso di nuclei familiari numerosi o con persone disabili a carico. Il beneficio è erogato su una carta prepagata ricaricabile e può essere utilizzato per l’acquisto di beni di prima necessità e il pagamento delle utenze.
Come accede all’ADI
Per poter accedere all’ADI, è necessario presentare domanda tramite il portale dell’INPS, i patronati o i CAF, allegando la documentazione necessaria e un ISEE aggiornato. La modifica alla normativa rappresenta, quindi, un’importante svolta per migliaia di famiglie che fino a oggi erano rimaste escluse e che ora potranno finalmente beneficiare del sostegno previsto.
Con il costo della vita che continua a crescere e le difficoltà economiche sempre più evidenti, l’Assegno di Inclusione rappresenta una misura fondamentale per garantire un minimo di stabilità alle famiglie italiane più fragili. Per questo motivo, chi ritiene di avere i requisiti per accedervi dovrebbe informarsi il prima possibile e presentare domanda per ottenere l’importante aiuto economico.