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INPS: aggiornata la procedura per la richiesta di congedo parentale

Congedo parentale

Aggiornamento procedura per la richiesta di congedo parentale - diritto-lavoro.com Foto crediti: Pinterest

Il 23 luglio 2024, l’INPS ha annunciato tramite il messaggio n. 2704 una significativa innovazione nei servizi offerti ai lavoratori dipendenti: l’avvenuta implementazione della procedura per l’acquisizione delle domande di congedo parentale e congedo parentale a ore. Questa novità non solo introduce la possibilità di presentare la domanda con una richiesta di indennità maggiorata, ma semplifica anche il processo di richiesta.

L’INPS ha reso noto, tramite tale messaggio, l’attuazione dell’implementazione relativa alla procedura per le domande di congedo parentale (intero e a ore) dei lavoratori dipendenti, permettendo ora di richiedere un’indennità maggiorata. Questo aggiornamento si allinea con quanto disposto dall’articolo 1, comma 359, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di Bilancio 2023), e dall’articolo 1, comma 179, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 (legge di Bilancio 2024). L’ente ha inoltre chiarito che per i periodi già indennizzati con le maggiorazioni previste dalla normativa non è necessaria una nuova domanda. Esaminiamo nel dettaglio le novità introdotte.

Modifiche alle percentuali di retribuzione dell’indennità di congedo parentale nelle Leggi di Bilancio 2023 e 2024

L’articolo 1, comma 359, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di Bilancio 2023), e l’articolo 1, comma 179, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 (legge di Bilancio 2024), hanno modificato le percentuali di retribuzione dell’indennità di congedo parentale. La legge di Bilancio 2023 ha aumentato l’indennità dal 30% all’80% della retribuzione per un mese di congedo parentale da usufruire entro i primi sei anni di vita del bambino o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento, comunque non oltre i 18 anni. La legge di Bilancio 2024 ha ulteriormente elevato l’indennità al 60% della retribuzione per un ulteriore mese di congedo parentale, sempre entro i primi sei anni del bambino o dall’ingresso in famiglia, e solo per il 2024, questa indennità è stata portata all’80%.

Tali disposizioni valgono anche per i dipendenti delle Amministrazioni pubbliche. Tuttavia, per questi ultimi, il diritto al congedo e il relativo trattamento economico sono gestiti direttamente dall’Amministrazione di appartenenza, seguendo le indicazioni fornite dalla stessa.

Nuova procedura per la richiesta dell’indennizzo con aliquota maggiorata

I lavoratori interessati devono selezionare “Sì” sulla casella della nuova voce “Dichiaro di voler richiedere l’indennizzo con aliquota maggiorata” nella sezione “Dati domanda”. L’aggiornamento circa la procedura di presentazione della domanda di congedo parentale prevede ora la possibilità di richiedere tale agevolazione solo per periodi che iniziano entro due mesi dalla data della domanda stessa.

Questa modifica rende la gestione delle domande più efficiente, permettendo di elaborarle in ordine cronologico e riducendo le necessità di modifiche o annullamenti per periodi di congedo non utilizzati.

È importante ricordare che questa nuova procedura non impedisce ai lavoratori di comunicare al datore di lavoro la necessità di fruire del congedo parentale con un preavviso maggiore rispetto al minimo richiesto. L’articolo 32 del decreto legislativo n. 151/2001, infatti, stabilisce un preavviso minimo di 5 giorni (2 giorni per il congedo parentale a ore), ma permette ne permette anche uno più esteso, se necessario.

 

 

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