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Con un rialzo di oltre il 30%, Trump Media & Technology Group, la società quotata a Wall Street dell’ex presidente statunitense scampato a un attentato sabato scorso 13 luglio, vola sui listini d Borsa. Nei primi momenti di contrattazione, lunedì 15 luglio, il balzo era ancora maggiore con un rialzo del 50%.

La società controlla la piattaforma di social media Truth Social, lanciata dopo il divieto contro Trump a seguito alla rivolta del Campidoglio del 2021, per la quale il tycoon è sotto processo con l’accusa di aver ispirato l’assalto armato di migliaia di sostenitori nel giorno dell’Epifania di 3 anni fa.

Trump e la Borsa

A questo punto, da inizio anno, il valore del titolo della Trump Media è più che raddoppiato (+ 134%) ma con un percorso molto accidentato, fatto di forti oscillazioni. Il 27 marzo scorso ad esempio il titolo valeva 66 dollari, tre settimane dopo meno di 23. La spinta arriva adesso dalla supposizione che il tentato assassinio del 13 luglio spinga Trump ancora più vicino a un secondo mandato alla Casa Bianca. La volatilità delle azioni di Trump Media si spiega anche con le altalenanti prospettive di un secondo mandato. L’ex presidente possiede una quota di maggioranza nella società.

Altri titoli a cui viene associato un beneficio da una nuova presidenza Trump (ad esempio Geo Group a + 10%) sono a loro volta in forte rialzo. Discorso analogo per le criptovalute. Bene pure i produttori di armi con Smith & Wesson Brands, in rialzo di oltre il 12%, e Sturm Ruger & Company, in crescita di circa il 8%. Le compagnie di assicurazione sanitaria, che sono viste come potenziali beneficiarie di una minore regolamentazione sotto un’amministrazione Trump, salgono seppur in minor misura. Viceversa sono in discesa le azioni di energie rinnovabili.

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L’attentato del 13 luglio

Come è noto il 13 luglio durante un comizio in Pennsylvania il tycoon, colpito da spari e ferito all’orecchio destro, è rimasto cosciente e si è subito rialzato. Immediatamente si è rivolto alla folla alzando il pugno prima di essere portato via dal Secret Service. Un ex capo dei vigili del fuoco, partecipante al comizio, ha perso la vita e altre due persone sono rimaste gravemente ferite. L’attentatore, che è stato ucciso dalla polizia, è stato identificato come Thomas Matthew Crooks, 20enne della Pennsylvania. Il ragazzo ha sparato da un tetto di un edificio nelle vicinanze. Aveva materiale esplosivo nell’auto e in casa.

Dimesso dopo un paio d’ore dall’ospedale, Trump si è fatto sentire sui social: “Non mi arrenderò mai“. E in alcune interviste descrive l’attentato come “un’esperienza surreale”. Sostiene di essere “vivo solo perché in quel momento ho distolto lo sguardo dalla folla“. Si è effettivamente voltato e la cosa sembra sia stata provvidenziale, altrimenti probabilmente sarebbe stato centrato alla testa. L’ex presidente ha quindi partecipato alla convention repubblicana di Milwaukee del 15 luglio: “Farò un discorso completamente diverso” dal solito, ha detto.

Da parte sua il presidente Usa, Joe Biden, ha dichiarato: “Sono felice che sia salvo“. Col presidente c’è stata anche una telefonatabreve e rispettosa“. Stephen Moore, consigliere senior della campagna di Trump esprime dubbi sulla preparazione del Security Service. Un testimone afferma di aver visto il presunto tiratore “spostarsi da un tetto all’altro” prima del tentativo di assassinio e di aver avvisato la polizia. L’FBI indaga per “terrorismo interno: l’attentatore ha agito da solo“. E sono ormai esplose le polemiche e i rimpalli di responsabilità fra polizia federale e polizia locale della Pennsylvania.

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