A poco più di un anno dalla morte di Berlusconi nasce la Silvio Berlusconi Editore, nuova casa editrice all’interno del Gruppo Mondadori. L’obiettivo è concentrarsi sul pensiero liberale e democratico. La casa editrice debutterà sul mercato il 5 settembre 2024 con un saggio dell’ex premier laburista inglese Tony Blair sull’arte di governare. Un’uscita in contemporanea in tutto il mondo.
La Silvio Berlusconi Editore, spiega Marina Berlusconi, presidente del Gruppo Fininvest e della Arnoldo Mondadori Editore – avrà un obiettivo molto preciso: “Battersi per il concetto di libertà. E dare voce alle sue più varie declinazioni, mantenendosi però distante nel modo più assoluto da qualsiasi forma di militanza politica“. “Abbiamo deciso di dare a questa nuova casa editrice il nome di mio padre, Silvio Berlusconi, perché sulla libertà ha fondato i suoi progetti, le sue realizzazioni, la sua vita. Senza mai accettare compromessi” ha aggiunto la figlia primogenita del Cavaliere.
Cosa pubblicherà la Silvio Berlusconi
“Tornare a parlare di libertà, oggi, è più importante che mai” insiste Marina Berlusconi. “La nostra società, quella occidentale, appare sempre più minacciata“. L’attività della Silvio Berlusconi Editore si articolerà ogni anno su un numero limitato di titoli di letteratura e saggistica, autori italiani e stranieri, declinati in due collane. La prima, Biblioteca, raccoglierà libri classici, già riconosciuti oppure destinati a diventarlo, da tradurre per la prima volta o da ritradurre. Libera, la seconda collana, sarà dedicata ad autori contemporanei che si misurano con le questioni aperte dell’attualità.
Il primo titolo On Leadership. L’arte di governare dell’ex premier laburista britannico, Tony Blair, è una sintesi di lezioni sulla leadership in politica. In contemporanea escono anche due classici nella collana Biblioteca: Le Lettere inglesi di Voltaire scritte tra il 1727 e il 1728, durante la permanenza dell’autore in Inghilterra, tradotte per la prima volta dalla lingua in cui sono state quasi interamente scritte, e Il passato di un’illusione di François Furet, storico noto per gli studi sulla Rivoluzione francese e a lungo direttore dell’École des hautes études en sciences sociales a Parigi.
Pubblicato il dissidente anti Putin
In quest’ultima opera l’autore cerca di comprendere l’influenza che l’idea comunista ha esercitato per lungo tempo sugli intellettuali occidentali. Tra i titoli in uscita nel 2025, la prima traduzione al mondo de La fine del regime del filologo dell’antichità Alexander Baunov, libro divenuto bestseller in patria – la Russia – come simbolo della resistenza a Putin. Quindi il saggio I giorni contati di Ernesto Galli della Loggia che affronta senza fare sconti lo stato dell’arte della civiltà occidentale.
In arrivo poi nel 2025 per la Silvio Berlusconi Editore anche Ragazzi di carta velina di Walter Siti, curatore delle opere di Pier Paolo Pasolini e Premio Strega nel 2013. Ci saranno inoltre Le virtù borghesi, Dignità borghese e Eguaglianza borghese, i titoli della ‘trilogia della borghesia’ di Deirdre N. McCloskey. Dal 26 giugno 2024 è on line www.silvioberlusconieditore.it con le prime anticipazioni. Si potrà dunque rendersi conto meglio della portata delle ambizioni della neonata casa editrice, tutt’altro che gracile e informe, e al contrario bardata della potenza economico-finanziaria della Mondadori.
Certo, fa specie pensare che un gigante del libero pensiero occidentale, alfiere del principio di tolleranza, come il grande filosofo francese Voltaire, appaia pubblicato dalla Silvio Berlusconi Editore. Se si pensa che il Cavaliere, pur da convinzioni liberali, fu il fondatore del primo e unico partito-azienda d’Italia per governare il nostro Paese possibilmente come una grande unica fabbrica dal pensiero uniforme. E fa ancora più specie la pubblicazione di Baunov, simbolo della resistenza di molti russi a Putin, di cui Berlusconi si proclamò invece, fino all’ultimo, amico. Ma a volte la legge del contrappasso scatta anche nell’aldiquà. Non solo nell’Aldilà.