C’è tempo fino alla fine del prossimo anno ma è bene affrettarsi a chiedere il bonus badanti 2024. Una misura che il Governo ha varato durante il Consiglio dei ministri del 26 febbraio scorso. A disposizione ci sono 137 milioni di euro spendibili dal 2024 al 2028. Il contributo rientra negli aiuti previsti dal decreto sul PNRR e attinge, in particolare, al programma nazionale Giovani, donne e lavoro 2021-2027.
Nel decreto PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) il Governo precisa che questo esonero contributivo ha lo scopo di promuovere il miglioramento del livello qualitativo e quantitativo dell’assistenza alle persone non autosufficienti. Serve inoltre a “favorire la regolarizzazione del lavoro di cura prestato al domicilio“. Nel decidere questa misura si è tenuto conto del fatto che gli anziani in Italia sono in aumento e che i non autosufficienti sono quasi 4 milioni di cittadini.
E inoltre che, secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Domina, nel 2022 si è registrata una diminuzione del 7,9% di assunzioni di colf e badanti. Il motivo è l’esaurimento degli effetti della sanatoria che ha permesso di regolarizzare molti lavoratori domestici stranieri. Gli assunti in regola sono tornati ai livelli del 2016. Tuttavia, si deve anche segnalare che, secondo i dati di Family Care, l’agenzia per il lavoro autorizzata dal Ministero del Lavoro, nel corso del 2023 le assunzioni di badanti sono aumentate del 17%.
Il bonus badanti 2024
Il bonus badanti 2024 è un esonero contributivo previsto per le persone di almeno 80 anni di età, non autosufficienti e titolari di indennità di accompagnamento, in possesso di un Isee inferiore a 6 mila euro. Secondo quando previsto nel decreto Pnrr, chi si trova in queste condizioni potrà non pagare integralmente i contributi pensionistici per l’assunzione di un badante con mansioni di assistenza. La misura, che scade nel dicembre del 2025, permette un risparmio massimo di 3mila euro annui per un totale di 24 mesi.
Le condizioni per poter accedere a questo esonero contributivo sono molto stringenti. Per questo motivo è stato rinominato “mini-bonus badanti“. C’è chi ha calcolato che, alla fine, potranno usufruirne solo 25mila italiani. A fine aprile l’Inps aveva ancora pubblicato sul proprio sito una circolare al riguardo né le modalità di domanda. In ogni caso, il bonus durerà fino al 31 dicembre 2025, o fino a esaurimento fondi. Per il 2024 sono stati stanziati 10 milioni di euro, che diventeranno 39,9 milioni per il 2025.
Chi ne ha diritto
Hanno diritto all’agevolazione coloro che, essendo in possesso di un Isee inferiore a 6mila euro, assumeranno per la prima volta una (o un) badante. L’aiuto è previsto anche per la trasformazione di un contratto già esistente in uno a tempo indeterminato. La misura del bonus badanti prevede per il datore di lavoro che soddisfa i requisiti per poter accedere all’aiuto una decontribuzione al 100% sia dei versamenti contributivi all’Inps e sia di quelli assicurativi Inail.
Badanti, ci sono anche altre misure
L’agevolazione del bonus badanti consiste in una esenzione dal pagamento dei contributi per il lavoro domestico. Normalmente il datore di lavoro li versa ogni 3 mesi tramite bollettini Mav inviati dall’Inps o sul sito dell’Inps stesso. Le scadenze per i pagamenti sono: 10 gennaio, 10 aprile, 10 luglio e 10 ottobre.
Questa misura non è comunque l’unico aiuto previsto per le famiglie in difficoltà: esistono, infatti, diversi bonus per il 2024. Il 25 gennaio 2024 il Cdm ha dato l’ok alla “prestazione universale“, che prevede fino a mille euro in più. Esiste, infatti, il bonus assistenza non autosufficienti, che prevede la possibilità per il datore di lavoro di detrarre il 19% del costo complessivo a carico sostenuto per gli addetti all’assistenza personale dei non autosufficienti. A prescindere dall’età e dall’Isee. In questo caso, la spesa massima detraibile è di 2.100 euro all’anno. Può detrarla, in sede di dichiarazione dei redditi, solo chi ha un reddito personale inferiore a 40 mila euro. Inoltre, si possono dedurre anche i contributi pensionistici versati per colf e badanti regolarmente assunti entro un limite massimo annuo di 1.549,37 euro.