Non poteva che avvenire a Milano l’acquisto di un immobile per una cifra mai vista sinora nella storia d’Italia: 1,3 miliardi di euro. Quasi 3mila miliardi di vecchie lire. È infatti questa la cifra che ha sborsato Kering, il gruppo internazionale del lusso che ha tra i suoi i brand Gucci, Yves Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen. Una cifra con cui Kering ha rilevato definitivamente la società proprietaria dell’iconico e storico immobile di via Monte Napoleone 8, ovvero Reale Compagnia Italiana.
L’azienda, controllata da Blackstone Property Partners Europe, è ora di Kering che così rileva anche il prestigiosissimo palazzo settecentesco che ne costituiva la sede. Un gioiello dell’architettura milanese realizzato dall’architetto Giuseppe Piermarini, lo stesso che fece il Teatro alla Scala. Il palazzo, che risale al 1783, è noto come Palazzo del Monte: dette il nome alla strada dopo che Napoleone fu accolto come liberatore del Nord Italia dagli austriaci.
Milano, la storia del mega palazzo
L’investimento – si legge in un comunicato del gruppo Kering – si inquadra all’interno della strategia immobiliare selettiva della multinazionale del lusso. Essa intende assicurarsi posizioni altamente prestigiose e ambite per le sue Maison. Ma la moda è il regno dei contrasti più violenti. Così, nelle ore in cui il gruppo di François Henri Pinault si appropria di un pezzo di Via Monte Napoleone, il Tribunale di Milano mette sotto amministrazione giudiziaria la società Giorgio Armani Operations. E ipotizza un oliato meccanismo di appalti e sub-forniture a opifici abusivi dove i lavoratori erano ampiamente sfruttati perché producessero capi di abbigliamento e non solo.
Tornando invece a uno degli incroci più importanti del Quadrilatero della moda, il palazzo settecentesco acquisito per 1,3 miliardi si sviluppa su 5 piani, per un totale di 11.800 metri quadrati di superficie lorda. L’immobile comprende più di 5mila metri quadrati di superficie commerciale, una delle più ampie di via Monte Napoleone. Kering continua a privilegiare una gestione proattiva del proprio portafoglio immobiliare, con l’obiettivo di breve-medio termine di mantenere una quota di partecipazione all’interno delle sue principali proprietà. Il tutto al fianco di co-investitori presenti attraverso specifici veicoli di investimento.
La maggiore operazione su un asset in Italia
“Questa transazione rappresenta un ottimo risultato per i nostri investitori” ha sottolineato sottolinea James Seppala, Capo Real Estate Europa di Blackstone. “Dimostra la straordinaria richiesta di immobili di alta qualità nei mercati più solidi“. Nel commentare l’acquisto da parte del gruppo Kering di Via Monte Napoleone 8 a Milano, Seppala ha rilevato peraltro che si tratta della più grande transazione di un singolo asset mai effettuata in Italia. La transazione dovrebbe concludersi entro il luglio 2024.
Blackstone ha acquisito la proprietà nel novembre 2021 come parte di una più ampia acquisizione di portfolio. Aveva cioè acquistato Reale Compagnia Italiana, storica società immobiliare milanese. Blackstone Property Partners Europe Holdings è stato assistito da Kryalos SGR che ha svolto ruolo di advisor. Inoltre anche da BNP Paribas, Barclays, Eastdil Secured, J.P. Morgan Securities, RBC Capital Markets e SMBC Nikko Capital Markets Limited. Per la parte legale Simpson Thacher & Bartlett e PedersoliGattai e per quella fiscale e finanziaria PwC.