Sul tavolo del Consiglio dei ministri, lunedì 16 ottobre, dovrebbe arrivare oltre alla legge di bilancio, anche il Documento programmatico di bilancio. Un testo che il Governo dovrà inviare a Bruxelles. Assieme alla presidente del Consiglio i ministri dovranno esaminare il decreto legge fiscale collegato alla manovra.
In vista del Cdm, nella serata dell’11 ottobre c’è stato un vertice di oltre un’ora e mezza a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la maggioranza. Secondo quanto si apprende la premier ha prima avuto una riunione con i leader dei partiti di maggioranza e poi ha incontrato i capigruppo di Camera e Senato.
Bilancio, l’auspicio di Giorgetti
“Non do alcun tipo di indicazioni” alla maggioranza sugli emendamenti alla Legge di Bilancio ha dichiarato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. “Tuttavia, spero che la sessione di bilancio sia veloce, fruttuosa e che arrivi al risultato per dare un quadro di certezze per tutti“. Il tempo stringe. Entro le prossime settimane, prima della fine dell’anno, il Governo deve varare la normativa sulla spesa pubblica che è sempre la più importante per qualsiasi esecutivo.
La guerra in Israele-Gaza
In una nota Palazzo Chigi evidenzia un clima di grande collaborazione e determinazione nella maggioranza parlamentare in vista della Legge di Bilancio. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, spiega il comunicato, ha svolto una relazione sull’impostazione della Legge che andrà in approvazione, come detto, nel prossimo Cdm di lunedì 16 ottobre. Da parte sua, la premier Meloni ha invitato alla “prudenza“, visto anche il contesto mutato per il conflitto in Israele. E ha invitato la maggioranza a ridurre al minimo gli emendamenti.
Diminuiscono i risparmi delle famiglie
Ma i ministri, nell’occuparsi delle questioni relative alla manovra di bilancio, dovranno far fronte anche alla diminuzione del potere d’acquisto e del risparmio delle famiglie. Nel secondo trimestre del 2023, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Mentre i consumi sono cresciuti dello 0,2%. La propensione al risparmio, che già da diversi trimestri si attesta sotto i livelli pre-Covid, è stimata al 6,3%, in diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Lo rende noto l’Istat sottolineando che a fronte di una sostanziale stazionarietà dei prezzi, il potere d’acquisto delle famiglie è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente.
In buona sostanza, è emerso dalla riunione di maggioranza con la premier Meloni sulle questioni di bilancio, la manovra economico-finanziaria del Governo sarà seria. Ossia nel quadro della sostenibilità della finanza pubblica. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha più volte ribadito in questi ultimi giorni come non sarà assolutamente possibile correre il rischio di sforare troppo i margini stretti della spesa pubblica. E il Consiglio dei ministri concentrerà la sua attenzione su redditi e pensioni medio bassi, così come sulla famiglia e sulla sanità. Nell’ambito di un processo che sarà in continuità con il lavoro che l’esecutivo ha portato avanti fin dalla precedente legge di Bilancio del 2022.
Tutto questo a fronte di una situazione internazionale che rischia di far precipitare gli italiani nella più completa sfiducia verso il futuro. Basti pensare alla doppia guerra alle porte dell’Europa: in Ucraina e in Palestina.