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I lavori che nessuno vuole più fare (ma sono ben pagati)

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Fra i lavori più duri: essere addetto a una piattaforma petrolifera. Foto Twitter @notiveri

La ricerca di un lavori ben retribuiti e soddisfacenti resta al centro delle preoccupazioni di molti cittadini. Tuttavia in Italia esistono mestieri e professioni che sempre meno persone vogliono fare.

Si tratta di lavori ben retribuiti che però la maggior parte degli italiani non prende neppure in considerazione. I motivi possono essere i più disparati: il rischio, la lontananza da casa e dalla famiglia, gli orari scomodi, le condizioni difficli, l’ambiente di lavoro e non solo.

Lavori duri: il settore petrolifero

Stiamo parlando di mestieri che richiedono molto impegno e una certa forza d’animo. In alcuni casi lavori che si percepiscono come ‘sporchi’, troppo pericolosi, stressanti o faticosi. Chi lavora nel settore petrolifero, ad esempio, oltre ad avere turni molto faticosi, è di solito relegato su piattaforme in mezzo al mare o nel deserto per diversi mesi all’anno.

Ciò significa, nella maggior parte dei casi, rinunciare quasi del tutto alla vita sociale e familiare per lunghi periodi. Oltre a essere un lavoro stancante, il lavoro sulle piattaforme comporta anche diversi rischi. Sulle piattaforme bisogna sempre indossare dispositivi di sicurezza come tute, elmetti e scarpe rinforzate per proteggersi, data la presenza di esplosivi e attrezzature di perforazione. Si tratta però di lavori in cui le spese di viaggio, di vitto e di alloggio sono pagate e gli stipendi sono molto buoni.

Pompe funebri e amianto

Com’è logico, il lavoro nel settore delle pompe funebri non è adatto a tutti. Gli addetti alle pompe funebri sono responsabili di tutto ciò che ruota intorno ai cadaveri. Compresa la burocrazia, la gestione delle spoglie, le operazioni di vestizione, l’interramento e la cremazione. Si tratta, quindi, di un lavoro che richiede grande concentrazione, pazienza e sensibilità. La professione di necroforo, però, può essere un’ottima scelta dal punto di vista retributivo.

Ecco un altro dei lavori che nessuno vuole fare: operare nel settore della bonifica dell’amianto. Non è facile, e le aziende sono sempre alla ricerca di personale. L’amianto è un materiale molto pericoloso, la cui gestione e smaltimento richiedono una formazione specifica. Chi vuole lavorare come addetto alla rimozione, bonifica e smaltimento dell’amianto deve prima frequentare con successo un corso professionale. In ogni caso, anche questo è un lavoro ben retribuito, con guadagni proporzionati ai rischi che si corrono.

Fra i lavori più duri anche quello dell’idraulico. Svolgendo questo mestiere si lavora costantemente a contatto con batteri e acque reflue, in condizioni spesso poco igieniche. Ciò significa che è necessario proteggersi in ogni momento da microrganismi e da sostanze chimiche pericolose. In più, bisogna tenere conto del fattore disponibilità: gli idraulici sono infatti richiesti anche nei giorni festivi e nei weekend. D’altro canto, fare l’idraulico può essere conveniente dal punto di vista dei guadagni, soprattutto se si lavora con tariffe orarie. Secondo i dati di Indeed, lo stipendio medio di un idraulico è di circa 1535 euro al mese.

Netturbino e camionista

Lavorare come netturbino significa invece avere a che fare ogni giorno con sacchi della spazzatura, discariche e grandi quantità di rifiuti. Ed essere costantemente esposti a batteri, agenti patogeni e parassiti. In più, molto spesso gli operatori ecologici fanno turni davvero faticosi: cominciano i loro lavori anche prima delle 6 di mattina. In Italia, lo stipendio medio di un operatore ecologico è di 1122 euro al mese. Ma ovviamente i guadagni aumentano con l’aumentare dell’esperienza.

Altri lavori, come quello del camionista, sono adatti a persone con una grande pazienza, che non si irritano per il traffico troppo intenso e non hanno problemi a passare intere giornate alla guida. Come si può immaginare, le persone disposte a viaggiare in solitudine guidando un mezzo pesante per molte ore di fila non sono molte. Gran parte delle aziende, però, si affidano totalmente al trasporto su gomma per portare i loro prodotti a destinazione e sono sempre alla ricerca di personale. Si tratta di un lavoro pesante e stressante, ma dal quale è lecito aspettarsi un buon stipendio.

 

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