L’INPS, con il Messaggio n. 721 del 14.02.2022, ha fornito istruzioni sul Servizio verifica Certificazione verde Covid-19 (green-pass), sulle nuove funzionalità del servizio “Greenpass50+” e sulla verifica green-pass per gli ultracinquantenni.
Di seguito il testo completo del Messaggio n. 721/2022.
Con il Messaggio n. 3589 del 21.10.2021, l’Istituto ha dato notizia della disponibilità del servizio “GreenPass50+”per i datori di lavoro, con più di 50 dipendenti, sia privati che pubblici non aderenti a NoiPA, per la verifica del possesso del green-pass da parte dei propri dipendenti.
Con il Messaggio n. 3768 del 03.11.2021, l’Istituto ha introdotto nell’ambito del citato servizio “GreenPass50+” una nuova funzionalità per l’accreditatore, che permette di associare a ogni “Verificatore”, anche massivamente, un insieme ben definito di dipendenti, per i quali il “Verificatore” stesso potrà effettuare la verifica sul possesso del green-pass.
Con il Messaggio n. 3948 del 15.11.2021, l’Istituto ha introdotto la nuova funzionalità, nel medesimo servizio “GreenPass50+”, da utilizzare in fase di verifica, che permette di selezionare massivamente i dipendenti per i quali effettuare la verifica sul possesso del green-pass, importando un file contenente i codici fiscali degli stessi dipendenti.
Con il Messaggio n. 4529 del 18.12.2021, l’Istituto ha introdotto la possibilità di effettuare due tipologie differenti di accreditamento: la prima per la verifica del possesso del green-pass ai sensi del D.P.C.M. del 12 ottobre 2021; la seconda per la verifica del rispetto dell’obbligo vaccinale ai sensi del D.P.C.M. del 17 dicembre 2021. Resta ferma la possibilità di accreditamento ad entrambe le funzionalità, da parte del datore di lavoro.
A partire dal 15 febbraio 2022, l’Istituto, in ottemperanza al D.L. 27 gennaio 2022, n. 4, fornisce l’esito della verifica del green-pass (positivo o negativo) tenendo conto del requisito anagrafico. In particolare, per gli over50, così come individuati dal citato decreto-legge, è verificato il green-pass “rafforzato” (da vaccinazione o da guarigione), mentre per i restanti soggetti è verificato il green-pass “base” (da vaccinazione, da guarigione o da tampone negativo).
Per l’utilizzo del servizio “GreenPass50+”, si invita a fare riferimento ai messaggi sopra riportati, in particolare il servizio è accessibile sul sito dell’Istituto:
- mediante la funzione di ricerca, digitando “GreenPass50+”;
- al percorso raggiungibile sul sito istituzionale www.inps.it: “Prestazioni e servizi” > “Servizi”, nell’elenco alfabetico dei servizi alla lettera “G”;
- al percorso raggiungibile sul sito istituzionale www.inps.it: “Prestazioni e servizi” > “Prestazioni”, all’interno della scheda prestazione “Accesso ai servizi per aziende e consulenti”, nell’elenco alfabetico alla lettera “A”.
Si ricorda che il servizio, ai fini dell’accreditamento, è riservato ai soggetti datoriali (pubblici e privati) o ai loro intermediari, previa autenticazione secondo le modalità in essere previste dall’Istituto (SPID/CIE/CNS/PIN).
Si fa presente che l’accreditamento degli Enti pubblici può essere effettuato dai soggetti che per il proprio Ente possiedono il profilo “Amministrazioni e Enti pubblici – Servizi GDP”, con abilitazione “Denunce contributive: Compilazione manuale DMA – UNIEMENS Lista PosPa” oppure “Denunce contributive: Visualizzazione DMA – UNIEMENS Lista PosPa”.
I “Verificatori” possono accedere con SPID/CIE/CNS e selezionare il “profilo cittadino” per effettuare la verifica.
L’INPS individuerà i dipendenti di un datore di lavoro in base alle denunce individuali trasmesse dalle medesime aziende/Enti, tramite i flussi:
- Uniemens, con riferimento alla posizione contributiva (c.d. matricola azienda), per i dipendenti privati,
- PosAGRI, con riferimento al CIDA, per la gestione agricola,
- ListaPosPA, con riferimento all’Ente di appartenenza o alla sede di servizio, per i dipendenti pubblici,
presenti nei sistemi dell’Istituto al momento dell’elaborazione, prendendo il dato più recente.
Si ribadisce, infine, come evidenziato nei messaggi sopra citati, che, in fase di controllo, i “Verificatori” selezionano, tra i dipendenti presenti nell’elenco visualizzato, solo il personale effettivamente in servizio, di cui è previsto l’accesso ai luoghi di lavoro ossia escludono gli assenti dal servizio e i dipendenti in lavoro agile, ed, esclusivamente per le posizioni selezionate, possono verificare il possesso del green-pass; mentre la verifica del rispetto dell’obbligo vaccinale va effettuata a prescindere dalla presenza o meno del personale sul luogo di lavoro.
Il presente messaggio viene adottato d’intesa con il Ministero della Salute e con Sogei.
(Fonte: INPS)