L’INPS, con il Messaggio n. 2177 del 04.06.2021, ha fornito informazioni sulle modalità di pagamento della CIGD per le aziende agricole di cui al D.L. 22 marzo 2021, n. 41, convertito con modificazioni dalla Legge 21 maggio 2021, n. 69.
Di seguito il testo del Messaggio n. 2177/2021.
Con la Circolare n. 72 del 29.04.2021, l’Istituto ha recepito quanto disposto nel decreto– legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69, recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19”, contenente, tra le altre, nuove disposizioni in materia di trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga.
In particolare, al fine di razionalizzare il sistema di pagamento delle integrazioni salariali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, il comma 6 dell’articolo 8 del suddetto decreto-legge estende le modalità di pagamento con il sistema del conguaglio a tutti i trattamenti connessi all’emergenza da COVID-19, compresi quelli relativi alla cassa integrazione in deroga, indipendentemente dalla causale richiesta.
Relativamente ai lavoratori del settore agricolo, si ricorda che l’accesso ai trattamenti di cassa integrazione in deroga per l’emergenza da COVID-19 rimane circoscritto ai soli dipendenti con rapporto di lavoro a tempo determinato, che non hanno titolo ad accedere alla cassa integrazione speciale agricola (CISOA).
Tuttavia, considerata l’eccezionalità di tale misura emergenziale, introdotta a beneficio della suddetta categoria di lavoratori del settore agricolo, a parziale integrazione di quanto previsto nella citata circolare n. 72/2021, si precisa che non è possibile per i datori di lavoro del settore agricolo richiedere l’integrazione salariale in deroga con la modalità del pagamento a conguaglio.
Pertanto, le istanze che presentano come beneficiari lavoratori con rapporto di lavoro a tempo determinato dovranno essere inviate esclusivamente con la modalità del pagamento diretto.
(Fonte: INPS)