È stato pubblicato dall’ANPAL l’Avviso per attivare i percorsi di formazione mediante accesso al Fondo nuove competenze a cui possono partecipare i datori di lavoro in regola con il versamento dei contributi. I contributi erogati da Anpal attraverso il Fondo nuove competenze remunerano ai datori di lavoro il costo del personale, comprensivo di contributi previdenziali e assistenziali, relativo alle ore di frequenza dei percorsi formativi di sviluppo delle competenze stabiliti dagli accordi collettivi stipulati.
La domanda potrà essere presentata dalle aziende (in persona del legale rappresentante o un suo delegato) mediante la compilazione dei moduli allegati all’Avviso o tramite pec, allegando l’accordo collettivo, il progetto formativo, l’elenco dei lavoratori coinvolti con indicazione per ciascuno del livello contrattuale e del numero di riduzione dell’orario da destinare ai percorsi di sviluppo delle competenze.
La misura si rivolge quindi ai datori di lavoro privati che stipulino, entro il 31 dicembre 2020, accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro dei propri lavoratori, per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa o per favorire percorsi di ricollocazione. La riduzione dell’orario di lavoro dovrà essere finalizzata ad appositi percorsi di sviluppo delle competenze del lavoratore.
La misura serve a innalzare il livello del capitale umano e risponde, da un lato, alla necessità di accompagnare la fase di ripresa delle imprese e riallineare le competenze del proprio personale ai nuovi fabbisogni, e dall’altro sostiene i lavoratori nell’accrescere e rinnovare le proprie competenze e la capacità di adattarsi al cambiamento. Forte e determinante il ruolo delle parti sociali.
Istituito presso Anpal dal Decreto rilancio (art. 88 del D.L. 19 maggio 2020 n. 34, modificato dall’art. 4 del DECRETO-LEGGE 14 agosto 2020, n. 104) il fondo è attuato sulla base delle disposizioni del Decreto interministeriale del 22 ottobre 2020.
La dotazione del fondo è costituita al momento da 730 milioni di euro, di cui 230 milioni a valere sul Programma operativo nazionale Sistemi di politiche attive per il lavoro, cofinanziato dal Fondo sociale europeo. Potrà essere incrementato con ulteriori risorse dei Programmi operativi nazionali e regionali di Fondo sociale europeo e, per le specifiche finalità, del Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori e dei Fondi paritetici interprofessionali.
(Fonte: ANPAL)