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Applicativo ministeriale obbligatorio da settembre per depositare CCNL

Part-time verticale, gli adempimenti del datore di lavoro

Sarà obbligatorio dal prossimo 15 settembre utilizzare l’ applicativo ministeriale per il deposito dei contratti collettivi e non più la pec come è avvenuto finora, secondo quanto comunicato dal Ministero del Lavoro con la nota n. 2761/2019.

Estratto dall’articolo di Barbara Massara per il Sole 24 Ore (per il testo integrale clicca qui).

Dal prossimo 15 settembre tutti i depositi dei contratti collettivi dovranno essere effettuati esclusivamente attraverso l’ applicativo on line del ministero del Lavoro, non potendo più essere trasmessi via pec.
Lo ha comunicato lo stesso Ministero con la nota n. 2761 del 29 luglio scorso, in cui specifica che l’uso dell’ applicativo telematico presente sul sito di cliclavoro sarà obbligatorio per qualsiasi tipologia di contratto collettivo per cui è prescritto il deposito telematico ai fini dell’accesso ad agevolazioni, in base all’articolo 14 del Dlgs 151/2015.
Fino a quella data, infatti, l’obbligo sussiste solo per i contratti collettivi che disciplinano il premio di risultato detassabile secondo quanto disposto dai commi 182-190 dell’articolo 1 della legge n. 208/2015, nonché per quelli che promuovevano per i propri dipendenti misure di conciliazione dei tempi di vita e lavoro ai sensi del decreto interministeriale del 12 settembre 2017, o quelli che contengono misure di formazione 4.0 ex legge di bilancio 2018 e 2019 e Dm 4 maggio 2018, con conseguente riconoscimento di un credito d’imposta.
Al contrario, per contratti collettivi di tipo diverso, il deposito telematico era e sarà consentito fino al 14 settembre prossimo, utilizzando gli indirizzi pec delle sedi territoriali dell’Ispettorato nazionale del lavoro, così come espressamente consentito dal Ministero con nota del 22 luglio 2016 .
In ragione dell’implementazione e dell’adeguamento della procedura informatica disponibile sul sito ministeriale, dal 15 settembre questa dovrà essere obbligatoriamente utilizzata per il deposito telematico di qualsiasi contratto collettivo, con l’indicazione successiva (ove prevista) della tipologia di agevolazione per la quale si opera il deposito.
Dalla medesima data il deposito non potrà più avvenire tramite pec, e in questo modo verranno uniformate le modalità di deposito telematico, e tutti i contratti collettivi contenenti agevolazioni saranno conservati in un unico archivio informatico.
Il Ministero conferma altresì che eventuali quesiti potranno essere inoltrati al sito urponline.lavoro.gov.it.

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