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Sostegno inclusione attiva nuove istruzioni operative

Invio domande all’INPS per il Sostegno Inclusione Attiva

Sostegno inclusione attiva nuove istruzioni operative:

L’INPS, con il messaggio-n-3322-del-2016 sul sostegno inclusione attiva – SIA, ha fornito nuove istruzioni operative agli interessati.

Al riguardo si legge quanto segue nel Messaggio n. 3322/2016.

Con riferimento al messaggio-n-3275-del-2016 del 2 agosto scorso (e al suo allegato: all-n-1) , avente ad oggetto “Sostegno all’inclusione attiva (SIA). Modulo di domanda e flusso informatico” ,  con il quale sono stati resi disponibili il modulo di domanda ed il tracciato informatico per l’invio delle domande SIA da parte dei Comuni, si informa che  l’Istituto, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha provveduto ad apportare alcune integrazioni al modulo citato.

In particolare, il Quadro H (“Condizioni necessarie per godere del beneficio”) è stato integrato con la presa d’atto, da parte del richiedente il beneficio, della necessità di:

Il modulo di domanda, con le integrazioni apportate, viene allegato al presente messaggio e sostituisce quello precedentemente inviato.

Come già indicato nel citato messaggio n. 3275, il modulo di domanda potrà essere ritirato dagli interessati presso il Comune di residenza e sarà altresì scaricabile dal portale dell’Istituto e dal sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Si fa seguito , inoltre, alla Circolare n. 133 del 2016, con la quale sono stati resi noti i principali aspetti normativi legati all’attivazione del nuovo strumento di contrasto alla povertà denominato Sostegno all’inclusione attiva, per illustrare il flusso di lavoro relativo alla gestione del nuovo servizio disciplinato dal Decreto 26 maggio 2016 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze (pubblicato sulla G.U. n. 166 del 18 luglio 2016).

La gestione operativa delle domande ed il relativo accoglimento/diniego è assegnata ai Comuni, mentre l’Istituto è chiamato ad effettuare i controlli delle posizioni dei soggetti richiedenti per verificare il possesso dei requisiti richiesti, trasmettendo i relativi flussi informativi sia al Comune sia al Gestore del Servizio per la gestione integrata delle carte.

I cittadini interessati, infatti,  presentano la domanda direttamente al proprio Comune di appartenenza che, successivamente, provvederà ad inoltrarla all’INPS, ai fini della verifica automatica delle condizioni previste dal decreto (ISEE, presenza di eventuali altre prestazioni di natura assistenziale, situazione lavorativa) necessarie per la disposizione dei benefici economici, ove spettanti, che saranno erogati dal Gestore del servizio attraverso una carta precaricata.

Si rinvia per il resto delle informazioni al testo integrale del messaggio-n-3322-del-2016 e ai suoi allegati (allegato-n-1 allegato-n-2 e allegato-n-3) disponibili cliccando sui relativi link.

(Fonte: INPS)

 

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