Sostegno per l’Inclusione Attiva, il modulo di domanda:
L’INPS, con il Messaggio n. 3272 del 2016 relativamente al Sostegno Inclusione Attiva – SIA, ha predisposto e validato il modulo di domanda che i richiedenti dovranno compilare e consegnare al Comune di Residenza.
Il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti persone minorenni, figli disabili o una donna in stato di gravidanza accertata; il sussidio è subordinato all’adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa.
Il progetto viene predisposto dai servizi sociali del Comune, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà, con particolare riferimento agli enti non profit. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e bambini, che vengono individuati sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute. L’obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia.
Il SIA nel 2016 sarà erogato ai nuclei familiari in possesso dei seguenti requisiti:
- requisiti familiari: presenza di almeno un componente di minore età o di un figlio disabile, ovvero donna in stato di gravidanza accertata
- requisiti economici: ISEE inferiore ai 3.000 euro
- valutazione del bisogno: da effettuare mediante una scala di valutazione multidimensionale che tiene conto dei carichi familiari, della situazione economica e della situazione lavorativa, in base alla quale il nucleo familiare richiedente deve ottenere un punteggio uguale o superiore a 45.
Il Messaggio n. 3272/2016 precisa inoltre che come indicato all’art. 3, comma 3 del Decreto stesso, l’Istituto ha altresì predisposto le modalità telematiche ed il tracciato dei flussi informativi (formato xsd) con i quali i Comuni dovranno inviare le richieste ricevute dai cittadini.
Il modulo di domanda (all. n. 1 al Messaggio n. 3272/2016), può essere ritirato presso il Comune di residenza, ed è altresì scaricabile dal portale dell’Istituto e dal sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
(Fonte: INPS)