Prestiti agevolati per imprenditoria giovanile agricola
Sono stati definiti i nuovi criteri per ottenere prestiti agevolati da giovani imprenditori agricoli, grazie al D.M. 18 gennaio 2016 (pubblicato nella G.U. n. 39 del 2016).
A parlarci di prestiti agevolati in agricoltura è anche l’articolo pubblicato oggi 26.2.2016 dal Sole 24 Ore (Firma: Gina Leo e Alessandro Sacrestano; Titolo: “Prestiti per le new entry in agricoltura”) che vi proponiamo.
Ecco l’articolo.
È approdato in «Gazzetta ufficiale» il decreto del ministero dell’Economia che definisce i nuovi criteri per l’accesso alle agevolazioni previste per l’imprenditoria giovanile in agricoltura.
Il provvedimento – del 18 gennaio 2016, pubblicato il 17 febbraio scorso (Gazzetta 39/2016) – rappresenta, infatti, il tassello mancante per la ripresa del meccanismo agevolativo gestito da Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), ormai fermo dal 21 agosto 2014 per effetto delDl 91/2014, che ne ha modificato la disciplina contenuta nel Capo III, del titolo I del Dlgs 185/2000.
Bisognerà, però, ancora attendere per l’effettiva presentazione delle domande, dal momento che Ismea è chiamata ad adottare le istruzioni operative per il via libera definitivo. Gli aiuti saranno erogabili a valere sulle risorse di cui alla delibera Cipe n. 62/2002 (pari a uno stanziamento iniziale di 85 milioni di euro e derivanti dal recupero dei mutui accordati).
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero a copertura del 75% delle spese ammissibili ed è riconoscibile alle imprese di micro, piccola e media dimensione che propongono progetti di investimento per il subentro alla conduzione di un’impresa agricola (attiva da almeno due anni) o in programmi di sviluppo e consolidamento nei settori della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Nel primo caso – subentro in agricoltura – l’impresa richiedente deve essere costituita da meno di sei mesi alla data di presentazione della domanda di aiuto, esercitare esclusivamente attività agricola ed essere amministrata e condotta da un giovane di età compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto. Nel caso di società, le stesse devono essere composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, e amministrate, da giovani imprenditori agricoli aventi i predetti requisiti. Il subentro, anche a titolo successorio, deve essere effettuato da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda, oppure avvenire entro 3 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni.
Nel secondo caso – progetti di sviluppo e consolidamento delle attività di produzione, trasformazione e commercializzazione – l’impresa proponente deve essere attiva da almeno due anni alla data di presentazione della domanda. Anche in questa circostanza, devono essere rispettati i requisiti richiesti con riferimento all’età e alla qualifica di agricoltore dell’imprenditore o dei soci.
I prestiti agevolati possono avere durata minima di cinque anni e massimo dieci anni, compreso il periodo di preammortamento (nel settore della produzione primaria la durata è di 15 anni). Gli stessi devono essere assistiti da garanzie per l’intero importo concesso, maggiorato del 20% per accessori e per il rimborso delle spese, acquisibili nell’ambito degli investimenti da realizzare (ipoteca e/o fideiussione bancaria).
I programmi di spesa sono ammissibili fino all’importo di 1,5 milioni di euro e devono essere diretti al miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene e benessere degli animali, delle infrastrutture. Rientrano nell’ambito delle spese finanziabili, i costi sostenuti per studi di fattibilità, opere agronomiche e di miglioramento fondiario (solo per il settore della produzione primaria), opere murarie, allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature, servizi di progettazione e beni pluriennali.
LE CONDIZIONI
01 AGEVOLAZIONI
Finanziamento a tasso zero a copertura del 75% delle spese ammissibili. L’agevolazione è, in ogni caso, determinata nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa della Ue. Nel settore della produzione agricola primaria, inoltre, l’aiuto non può superare, in termini di equivalente sovvenzione lorda, l’importo di 500mila euro per impresa e per progetto
02 BENEFICIARI
Micro, piccole e medie imprese che: subentrino nella conduzione di un’intera azienda agricola e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto del subentro; presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e ommercializzazione di prodotti agricoli