Progetti di attività e lavori socialmente utili:
Il Ministero del Lavoro, con la Circolare n. 28 del 22 ottobre 2015 fornisce chiarimenti sull’interpretazione dell’art. 26, comma 23, del D.Lgs. n. 150 del 2015, secondo cui gli articoli 7 e 8 del decreto legislativo n. 468 del 1997, si applicano ai soli progetti di attività e lavori socialmente utili in corso alla data di entrata in vigore del decreto stesso.
In particolare, con la Circolare n. 28/2015 il Ministero ha chiarito quali siano i progetti di attività in corso al 24.9.2015 (data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 150 del 2015) affinché, per gli stessi, possano continuare ad essere applicate le disposizioni di cui agli articoli 6 e 8 del D.Lgs. n. 468 del 1997.
Al riguardo si legge quanto segue nella Circolare n. 28/2015.
L’art. 26, comma 12, prevede che “gli articoli 7 e 8 del decreto legislativo 1 dicembre 1997, n. 468, si applicano ai soli progetti di attività e lavori socialmente utili in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto”. Emerge, pertanto, l’esigenza di chiarire quali siano i progetti di attività in corso al 24.9.2015 (data di entrata in vigore del decreto legislativo in parola), affinché, per gli stessi, possano continuare ad essere applicate le disposizioni di cui artt. 7 e 8 del D.Lgs. n. 468/1997.
A tal proposito, il Ministero del Lavoro ha ritenuto che i progetti di attività in parola siano quelli per cui l’atto di approvazione del progetto di utilizzo di lavoratori socialmente utili abbia una data antecedente al 24.9.2015.
Una diversa interpretazione della norma potrebbe dar luogo ad un blocco delle attività già progettate e pianificate a livello territoriale e di rilevante interesse per l’intera collettività locale.
Infine, laddove l’atto di approvazione del progetto (sempre antecedente al 24.9.2015) contenga, ab origine, la possibilità di prorogare l’utilizzo dei lavoratori socialmente utili nell’ambito del medesimo progetto, tale proroga sarà ammissibile, nei limiti temporali previsti dal suddetto atto.
(Fonte: Ministero del Lavoro)