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Modalità di rilascio della Certificazione Unica 2015

Modalità di rilascio della Certificazione Unica 2015:

L’INPS, con la Circolare n. 71 del 08 aprile 2015, ha informato gli interessati circa le modalità di rilascio della Certificazione Unica 2015.

In particolare si legge quanto segue nella Circolare n. 71/2015.

  1. Premessa

L’articolo 1, comma 114, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, ha previsto che, a decorrere dal 2013, l’INPS rilasci il CUD, di norma, attraverso il canale telematico.

Al fine di ottemperare all’obbligo di trasmissione della certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati (CUD) nei termini previsti dalla legge, l’Istituto ha reso disponibile il CUD in modalità telematica.

Successivamente, il decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, ha introdotto una nuova certificazione volta a sostituire sia il CUD, sia le certificazioni, che il sostituto d’imposta annualmente è tenuto a rilasciare ai vari contribuenti: la Certificazione Unica.

La nuova Certificazione Unica 2015 include, oltre ai redditi di lavoro dipendente (e assimilati) e di pensione, anche i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.

Ciò premesso, con la presente Circolare vengono illustrate le modalità attuative relative al rilascio della Certificazione Unica 2015 e i diversi canali a disposizione dell’utenza, in continuità con quanto già previsto lo scorso anno per il CUD.

  1. Fornitura telematica della Certificazione Unica 2015

L’INPS informa che gli utenti in possesso di PIN possono scaricare e stampare la Certificazione Unica 2015 dal sito istituzionale (www.inps.it) come segue:

– cliccando sul banner “Certificazione Unica 2015”, pubblicato con evidenza nella home page

– o accedendo al menu “Servizi per il cittadino” > (PIN) > Certificazione Unica 2015

– o dal menu “Elenco di tutti i servizi” > Certificazione Unica 2015.

Ai cittadini in possesso di un indirizzo di posta elettronica CEC_PAC, noto all’Istituto, la Certificazione Unica 2015 viene comunque recapitata alla casella PEC corrispondente.

I cittadini che hanno indicato un indirizzo di posta elettronica ordinaria (non certificata) all’atto della richiesta del PIN sono informati via email della disponibilità della Certificazione Unica sul sito dell’Istituto.

  1. Modalità alternative per ottenere la Certificazione Unica 2015

Nell’interesse di quel significativo segmento di utenza che non possiede le dotazioni e le competenze necessarie per la piena fruizione dei servizi online, l’Istituto ha approntato adeguate modalità alternative attraverso i seguenti canali di accesso:

– Servizio erogato dalle strutture territoriali dell’Istituto

Presso tutte le strutture territoriali dell’Istituto è disponibile almeno uno sportello dedicato al rilascio cartaceo della Certificazione Unica 2015.

Fatto salvo quanto descritto al successivo punto 4 in tema di delega o mandato a soggetto diverso dal titolare, la certificazione potrà essere rilasciata soltanto al soggetto intestatario, previa identificazione dello stesso.

– Postazioni informatiche self service

Con la circolare n. 113 del 2011, in tutte le strutture territoriali dell’Istituto sono state istituite postazioni informatiche self service, presso le quali gli utenti in possesso di PIN possono direttamente procedere alla presentazione on line delle domande di servizio, ovvero effettuare tutte quelle interazioni con gli archivi informatici dell’Istituto alle quali risultano abilitati, in un contesto connotato da affidabilità e sicurezza non soltanto tecnologica.

Presso tali postazioni gli utenti possono procedere alla stampa dei certificati reddituali in argomento, ricorrendo anche, ove necessario, all’assistenza da parte del personale dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP).

Con messaggio n. 20761 del 17 dicembre 2012, sono state comunicate alle Sedi le modalità di accesso facilitato ai servizi in argomento da parte dell’utenza, mediante l’utilizzo della Tessera sanitaria (TS) ovvero della Tessera sanitaria – Carta nazionale dei servizi (TS-CNS).

– Posta Elettronica

Per poter fruire del servizio di trasmissione telematica della Certificazione Unica, viene messo a disposizione dei cittadini titolari di indirizzo di posta elettronica certificata il seguente indirizzo richiestaCertificazione@postacert.gov.it al quale far pervenire la relativa istanza. La suddetta istanza opportunamente scansionata dovrà essere corredata di  copia del documento di identità del richiedente.

È infine possibile richiedere il modello di Certificazione Unica anche tramite posta elettronica semplice, allegando alla comunicazione istanza scannerizzata nella quale va indicato anche il numero di posizione della pensione presente nel cedolino ovvero con riferimento alla  prestazione temporanea percepita nell’anno di riferimento, il numero della matricola aziendale, oltre che copia del documento di identità.

– Patronati, Centri di assistenza fiscale, professionisti abilitati all’assistenza fiscale

Il cittadino, per l’acquisizione della Certificazione Unica 2015, può avvalersi di un ente di Patronato, di un CAF, di un professionista compreso tra quelli abilitati all’assistenza fiscale o alla presentazione delle dichiarazioni reddituali in via telematica, in possesso di PIN e di certificato Entratel personale in corso di validità.

La visualizzazione della Certificazione Unica 2015 da parte degli intermediari è subordinata all’acquisizione di una specifica delega o mandato di assistenza e al possesso di alcuni dati riguardanti il cittadino.

In particolare, la procedura prevede, ai fini dell’accesso alla banca dati, l’indicazione di elementi fissi (codice fiscale del soggetto per il quale si intende visualizzare la Certificazione Unica 2015, esistenza di delega/mandato specifica, tipologia ed estremi del documento di identità del soggetto per il quale si intende visualizzare il modello di Certificazione Unica, data della delega e durata) ed in aggiunta, uno tra i seguenti elementi:

– posizione previdenziale (numero pensione o prestazione temporanea percepita);

– numero progressivo della delega/mandato, determinato sulla base di apposito registro di protocollo interno da tenere a cura dell’intermediario;

– inserimento di un file contenente la scannerizzazione della delega/mandato all’intermediario e del documento di identità del soggetto, per il quale si intende visualizzare il modello di Certificazione Unica.

L’Istituto eseguirà, tra gli intermediari che hanno effettuato l’accesso al servizio di prelievo della Certificazione Unica, una campagna di controlli su un campione significativo di codici fiscali visualizzati e prelevati, richiedendo la trasmissione all’INPS delle copie scannerizzate della delega/mandato e del documento d’identità del cittadino interessato. La trasmissione della suddetta documentazione dovrà avvenire entro e non oltre 5 giorni dalla ricezione della richiesta.

 In ogni caso, la delega o il mandato originali, unitamente a copia di un documento di identità del cittadino, devono essere conservati dagli intermediari per almeno tre anni dal rilascio ed esibiti a richiesta dell’INPS per eventuali controlli.

L’Istituto adotta sistemi automatizzati di controllo degli accessi per prevenire casi di anomalia sia per la ripetuta visualizzazione della Certificazione Unica afferente lo stesso codice fiscale da parte di diversi operatori, sia per gli accessi massivi tramite procedure automatizzate. Per tale seconda casistica sarà attivato un software specifico, denominato “Test Captcha”, consistente in una o più domande e risposte, tese a verificare che l’accesso in corso stia avvenendo ad opera di una persona fisica.

– Comuni ed altre Pubbliche Amministrazioni abilitate

Il cittadino può ottenere la Certificazione Unica 2015 anche presso i Comuni e le altre pubbliche amministrazioni che abbiano sottoscritto un protocollo con l’Istituto per l’attivazione di un punto cliente di servizio. Come per gli intermediari, la visualizzazione della Certificazione Unica da parte degli operatori delle pubbliche amministrazioni è subordinata all’esistenza di una specifica richiesta del cittadino con le stesse modalità di accesso alle banche dati e di conservazione dei documenti previste per gli intermediari abilitati.

–  Sportello Mobile per utenti ultraottantacinquenni titolari di indennità di accompagnamento, speciale o di comunicazione

In considerazione dell’oggettiva difficoltà o impossibilità di avvalersi dei canali fisici e telematici messi a disposizione dall’Istituto, con messaggio n. 2451 del 7 febbraio 2013 è stato attivato un servizio dedicato a particolari categorie di utenti, denominato “Sportello Mobile”, per l’erogazione con modalità agevolate di alcuni prodotti istituzionali, tra i quali il rilascio della certificazione in argomento.

Gli utenti appartenenti a tali categorie (l’iniziativa sta attualmente riguardando gli utenti ultraottantacinquenni titolari di indennità di accompagnamento, speciale o di comunicazione) e in possesso del codice personale fornito con apposita comunicazione dell’Istituto possono contattare un operatore della Sede territorialmente competente al numero telefonico indicato nella comunicazione e, rappresentando di essere impossibilitati ad acquisire la disponibilità della certificazione attraverso i canali fisici e telematici indicati nel presente messaggio, richiedere l’invio della certificazione stessa al proprio domicilio.

– Pensionati residenti all’estero

I pensionati residenti all’estero possono richiedere la certificazione, fornendo i propri dati anagrafici e il numero di codice fiscale, ai seguenti numeri telefonici dedicati: 0039-06.59058000 – 0039-06.59053132, con orario 8–19 (ora italiana).

– Spedizione della Certificazione Unica 2015 al domicilio del titolare

Come indicato in premessa, l’articolo 1, comma 114, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, prevede che gli enti previdenziali rendano disponibile la certificazione in modalità telematica e che rimanga nella facoltà del cittadino richiedere la trasmissione in forma cartacea, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Al fine di contemperare gli obiettivi di efficienza ed efficacia declinati con chiarezza dalla suddetta norma con oggettive situazioni di difficoltà rappresentate dall’utenza, l’Istituto provvederà, attraverso la propria articolazione territoriale ed il contact center multicanale, all’invio, su espressa richiesta dell’interessato, della Certificazione Unica 2015al domicilio del titolare nei casi di dichiarata impossibilità di accedere alla certificazione, direttamente o delegando altro soggetto, mediante i servizi sopra elencati.

A tale scopo, è stato attivato il numero verde 800 434320 dedicato alla richiesta di spedizione della Certificazione Unica al proprio domicilio, in aggiunta ai già esistenti numeri verdi: 803 164 per i telefoni fissi e 06 164164 per i telefoni cellulari.

  1. Modalità di rilascio della Certificazione Unica 2015 a chi non è titolare

La Certificazione Unica 2015 può essere rilasciata anche a persona diversa dal titolare.

In questo caso la richiesta può essere presentata sia da persona delegata, sia da parte degli eredi del soggetto titolare deceduto.

Nel primo caso, la richiesta deve essere corredata dalla delega, con la quale si autorizza esplicitamente l’INPS al rilascio della certificazione richiesta, e dalla fotocopia del documento di riconoscimento dell’interessato; la persona delegata dovrà, a sua volta, esibire il proprio documento di riconoscimento. Il delegato potrà presentarsi agli sportelli con massimo due deleghe.

Nei casi di richiesta della Certificazione Unica trasmessa dall’indirizzo di posta elettronica certificata CEC-PAC, l’allegazione della copia del  documento di riconoscimento del delegato non è necessaria.

Nel secondo caso, così come già chiarito con il messaggio n. 7107/2013, l’utente deve presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000, con la quale attesti la propria qualità di erede, unitamente alla fotocopia del proprio documento di riconoscimento.

Delle modalità di rilascio sopra descritte sarà data ampia diffusione attraverso il sito internet dell’Istituto e i social media.

(Fonte: INPS)

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